Davide Van De Sfroos, la “SYNFUNIIA” del lago stasera a Cernobbio

28 luglio 2016 | 12:12
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Davide Van De Sfroos, la “SYNFUNIIA” del lago stasera a Cernobbio

Questa sera nel Parco di Villa Erba Davide Van De Sfroos riporterà a casa alcune delle sue più belle storie che, dopo aver viaggiato tanto, si presentano con un vestito nuovo pur conservando il loro spirito originale. “SYNFUNIIA” è il concerto di Davide Van De Sfroos accompagnato dall’Orchestra Sinfolario diretta dal M° Vito Lo Re per dare vita, con le sue canzoni, ad una grande colonna sonora insieme ad un’orchestra di 40 elementi. Si esibirà senza la sua chitarra, mantenendo però la sincerità e l’ironia tipiche delle sue performance, per una serata magica.

Il concerto è il terzo in programma  per il “Festival Città di Cernobbio” sin qui preso di mira dal cattivo tempo che ha rimandato il live di Max Pezzali e costretto all’annullamento di quello di Marco Carta. Oggi i biglietti sono disponibili dalle ore 18.00, in cassa a Villa Erba. Tre settori con tre prezzi differenti, dai 30 euro per le prime file sino ai 18 euro. Apertura porte ore 20.00, inizio concerto ore 21.00.

de sfroos cernobbio

Per la prima volta, da quando il progetto “SYNFUNIIA” è partito con la realizzazione dell’album e i successivi concerti con orchestra a Milano e Varese, Davide Van De Sfroos avrà davanti il suo lago al quale chiederà approvazione per come queste storie son diventate. Non credo di essere l’unico a pensare che Davide con il lago ci parli.

“Il Guardiano del Lago”  l’ha definito Sara Bettoni, nell’articolo che gli ha dedicato, sul  Corriere della Sera, lui  si definisce “watcher” (osservatore n.d.r.), sul suo profilo facebook. “Testimone” direi io.

Davide  Van De Sfroos narra il lago di Como da quasi trent’anni. Il verbo narrare si addice a quello che è e che fa Davide Bernasconi, dire che le sue canzoni, le sue poesie e i suoi libri sono storie del lago significa non riconosce il suo spessore culturale e la sua realistica immaginazione.

Permettetemi un paragone con Tolkien che ha creato un mondo nel quale vivono e sono credibili Hobbit, Gandalf, Gollum, gli Elfi, gli Ent, gli orchi di Sarumano ecc. Senza la narrazione  la storia de “Il Signore degli Anelli” si ridurrebbe a un gruppo di creature fantastiche che combattono contro uno stregone malvagio e riescono a vincerlo distruggendo l’ultimo dei suoi anelli del potere. Senza il mondo creato da Tolkien,  tutto si ridurrebbe a una storiella.

Così il lago di Como sarebbe solo un luogo geografico, indubbiamente ricco di spunti paesaggistici e storici, ma diventa un mondo del quale è facile sentirsi parte attraverso le storie narrate da Davide  Van De Sfroos, perchè saper narrare significa raccontare un mondo attraverso una storia.

Poi le storie nel corso del tempo possono cambiare nel modo di essere raccontate, pensate a come è cambiata Biancaneve dai Fratelli Grimm all’ultima trasposizione cinematografica passando per Walt Disney. Così “Il duello”, “La balera”, “Breva e Tivan”, questa sera suoneranno diverse, forse a qualcuno piaceranno meno, ad altri molto di più, ma sotto sotto sono sempre quelle che ci hanno entusiasmato, coinvolto, inorgoglito di essere comaschi..perchè si potrà anche cambiare vestito ad una canzone, ma , come dice il Davide, cun qualsiasi vestii, suta … sun biùtt…