Accordo per la Holcim: diminuiscono gli esuberi. E domani sciopero al Gigante



Intesa raggiunta in Regione per la cementeria: gli esuberi diventano 59, per gli altri buoni di uscita abbastanza considerevoli. A Mariano domani si sciopera.
Dopo parecchi incontri in sede aziendale oggi presso gli uffici Arifl di Regione Lombardia, è stato siglato un accordo che pone fine alla vicenda della cementeria Holcim di Merone. “Intesa che che soddisfa gran parte delle nostre richieste” spiegano contenti i sindacati. Il primo obiettivo raggiunto è stato l’abbattimento del numero di esuberi dichiarati che sono passati dai 73 agli attuali 59 con l’impegno di un ulteriore riduzione attraverso dei tavoli tecnici di merito formato dalle Rsu con la direzione aziendale. La cassa integrazione straordinaria prenderà il via il 1° ottobre e si concluderà il 30 settembre del 2017.
Contestualmente verrà aperta una procedura di mobilità non oppositiva in cui è inserito un piano sociale a favore di tutti i lavoratori coinvolti. A questi dipendenti verrà riconosciuto quanto segue: un incentivo all’esodo del valore di 60 mila euro per tutti i lavoratori che presenteranno la non opposizione entro il 31 dicembre 2016. L’incentivo sarà di 45 mila euro per quelli che presenteranno la non opposizione tra il 1 gennaio e il 31 maggio 2017. Per chi presenterà la non opposizione tra il 1 giugno e il 15 luglio 2017 l’incentivo sarà di 30 mila euro. È previsto un incentivo a favore dei lavoratori che vorranno usufruire di iniziative di outplacement della durata di 9 mesi. C’è l’impegno di Holcim per la ricollocazione presso altre società del gruppo ed anche un incentivo all’esodo per le persone che perfezioneranno un’assunzione grazie all’intervento della società.
ALTRA CRISI APERTA, AGITAZIONE AL GIGANTE DI MARIANO E VERTEMATE
Domani, giovedì 4 agosto, è previsto uno sciopero di 4 ore, dalle 9 alle 13, con relativo presidio al punto vendita Gigante di Mariano Comense. Mentre venerdì 5 agosto è previsto un presidio, dalle 9 alle 13, al punto vendita di Vertemate (in quest’ultimo caso, non è previsto lo sciopero). Lo rendono noto i sindacati di categoria. In provincia i due esercizi contano circa 220 dipendenti per unità produttiva.La trattativa con la direzione generale è stata interrotta, preoccupazioni dei sindacati per il futuro occupazionale.