Niente premi ai dirigenti arrestati per le paratie: agli altri cascata di soldi!
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Premi per 150.000 euro a 14 dirigenti del comune di Como. Tra di loro, però, nulla – e sarebbe stato decisamente clamoroso il contrario – per chi è finito nella bufera giudiziaria dell’inchiesta paratie, vale a dire Antonio Ferro e Pietro Gilardoni, il secondo tuttora agli arresti domiciliari, entrambi sospesi dal servizio da fine maggio
L’indennità di risultato, si chiama così il benefit relativa all’anno 2015, sarà liquidata con il pagamento dello stipendio di agosto. Per quanto riguarda l’ingegner Antonio Ferro e l’ingegner Pietro Gilardoni, come suggerito dal Nucleo di Valutazione, è stata sospesa la corresponsione. A seguito dei provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria, l’amministrazione comunalenei mesi scorsi ha disposto, infatti, come previsto dalla normativa, l’immediata sospensione cautelare dal servizio per entrambi. Tale provvedimento, che perdura per tutto il periodo delle misure cautelari poste a loro carico, comporta la corresponsione della cosiddetta indennità alimentare pari al 50% dello stipendio base e la sospensione dei compensi accessori. Da qui, appunto, la decisione di sospendere il pagamento fino a quando dal procedimento penale in corso non emergeranno altri elementi di valutazione.
La decisione è stata presa dalla giunta (su proposta dell’assessore al personale Savina Marelli) e formalizzata dal segretario generale Tommaso Stufano.