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Rientrati i tecnici comaschi del Soccorso Alpino: il loro lavoro nel cuore del sisma

27 agosto 2016 | 23:11
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Rientrati i tecnici comaschi del Soccorso Alpino: il loro lavoro nel cuore del sisma
Rientrati i tecnici comaschi del Soccorso Alpino: il loro lavoro nel cuore del sisma
Rientrati i tecnici comaschi del Soccorso Alpino: il loro lavoro nel cuore del sisma
Rientrati i tecnici comaschi del Soccorso Alpino: il loro lavoro nel cuore del sisma

Ecco cosa hanno fatto in queti giorni: scavi, controlli, verifiche in ben 38 frazioni del paese più colpito dal terremoto. Per loro ora un pò di meritato relax.

Sono rientrati in queste ore  i soccorritori del CNSAS (Corpo nazionale soccorso alpino speleologico) Lombardo impegnati, in questi giorni, nelle operazioni di protezione civile nel Centro Italia colpito dal terremoto. Hanno lavorato, anche alcuni comaschi, fianco a fianco con i colleghi del Soccorso alpino e speleologico giunti da tutta Italia e con le altre strutture operative della protezione civile impegnate nell’emergenza, in uno scenario di mura crollate, strade e comunicazioni interrotte, persone ancora da salvare, da aiutare perché ferite e persone senza vita, mentre si registravano continue scosse.

Il CNSAS Lombardo ha operato nella zona di Amatrice (Rieti). Le prime due unità cinofile, specializzate nella ricerca di dispersi sotto le macerie, sono partite a poche ore dal sisma, portate a destinazione dall’elicottero di AREU. A seguire, nella mattinata di giovedì 25 agosto, le cinque Delegazioni del CNSAS Lombardo (V Bresciana, VI Orobica, VII Valtellina – Valchiavenna, IX Speleologica e XIX Lariana) hanno inviato altri 26 soccorritori per supportare le operazioni di ricerca dispersi: medici, infermieri, operatori e tecnici di soccorso alpino, tecnici di soccorso speleologico, tecnici esperti in operazioni di disostruzione, tecnici di elisoccorso,  direttori delle operazioni di soccorso e coordinatori di ricerca.

Il primo e il secondo giorno le attività si sono concentrate nel centro storico di Amatrice, dove si è proceduto, con il supporto delle unità cinofile, alla ricerca e al recupero di feriti e persone decedute. Poi l’area d’azione si è allargata alle numerose frazioni di Amatrice, situate in prevalenza in zone montuose difficili da raggiungere via terra attraverso una rete viaria compromessa dal sisma. I tecnici del CNSAS, con l’ausilio degli elicotteri del Corpo Forestale dello Stato, hanno perlustrato 38 borghi per verificare lo stato dei luoghi e censire la popolazione residente. In tali operazioni hanno anche distribuito medicinali, beni di prima necessità e assistenza sanitaria, riportando i dettagli delle ricognizioni alla struttura nazionale di protezione civile.

Il CNSAS Lombardo si unisce al cordoglio per le vittime ed è vicino alla popolazione delle aree colpite dal sisma