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“Rifugiati in frontiera, troppe violazioni dei diritti: ecco il nostro dossier”

31 agosto 2016 | 13:50
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Incontro con la stampa a Chiasso, le Associazioni ticinesi lanciano severe accuse a polizia italiana e ticinese. “Respingimenti collettivi che violano le norme europee dei diritti dell’uomo”.

C’erano tantissimi giornalisti comaschi e ticinesi questa mattina a Chiasso – Teatro cittadino – dove l’Associazione studi giuridici sull’immigrazione e l’Associazione ticinese Firdaus hanno denunciato le numerose violazioni delle leggi esistenti per i respingimenti dei cittadini stranieri negli ultimi mesi. Insomma, a loro giudizio, profughi e rifugiati trattati come “pacchi” e non come esseri umani. Anche la delegata svizzera di Amnesty International, Denise Graf, ha avuto parole severe verso chi non aiuta queste persone. La comunicazione il problema maggiore.

Da Amnesty anche la richiesta alle autorità italiane e ticinesi – nessuno meglio degli altri a loro giudizio – a migliorare la situazione ed i rapporti. Per Firdaus, Associazione studi giuridici ed Amnesty risultano violate le più elementari norme internazionali sui diritti dell’uomo, quelle sui diritti del fanciullo, ma anche quelle del codice delle frontiere di Shengen e del Cosidetto Regolamento DublinoIII.

Tra luglio ed agosto – dato diffuso oggi a Chiasso alla stampa – le autorità svizzere hanno effettuato quasi 7.000 riammissioni in Italia di cittadini stranieri e di queste quasi 500 hanno riguardato minori non accompagnati. L’avvocato Brambilla, sopra il suo video, ha anche confermato che queste realtà ticinesi (Asgi e Firdaus) hanno pronto un dossier con tutte queste violazioni riscontrare negli ultimi mesi, caso per caso.