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Presidio della Lega contro i migranti in stazione ed arriva anche Salvini

7 settembre 2016 | 17:17
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Presidio della Lega contro i migranti in stazione ed arriva anche Salvini
Presidio della Lega contro i migranti in stazione ed arriva anche Salvini
Presidio della Lega contro i migranti in stazione ed arriva anche Salvini
Presidio della Lega contro i migranti in stazione ed arriva anche Salvini

Il segretario federale fa rotta sul Lario dopo tante denunce: incontrerà i cittadini e le autorità. Presenti anche tutti i vertici lariani del partito. Il comunicato ufficiale.

La Lega Nord di Como ha annunciato con una nota ufficiale che ha promosso per venerdì 16 settembre una manifestazione “contro i clandestini che da settimane occupano la stazione centrale e contro l’allestimento del centro accoglienza di via Regina”. Il presidio si terrà in via Garibaldi per tutta la giornata e parteciperanno esponenti del movimento tra i quali i consiglieri comunali Diego Peverelli e Giampiero Ajani , il consigliere regionale Dario Bianchi e il parlamentare Nicola Molteni.
Ad annunciarlo in un comunicato congiunto sono il segretario cittadino Alessandra Locatelli e il segretario provinciale Fabrizio Turba. Alle ore 14 interverrà anche  il segretario federale della Lega Matteo Salvini che incontrerà la cittadinanza.
“Contestiamo le malaugurate scelte di sindaco e  prefetto che hanno consegnato le chiavi della nostra città nelle mani di clandestini e associazioni dedite al business” spiega il segretario cittadino Alessandra Locatelli.
“Da settimane a Como si assiste ad uno spettacolo di degrado  e insicurezza. Insieme ai clandestini, sul prato del parco di San Giovanni, sono arrivati  immondizia, panni sporchi, tendopoli, comportamenti indecorosi e soggetti di dubbia e pericolosa provenienza” – commenta il segretario provinciale Fabrizio Turba e – conclude Locatelli – “La città di Como deve tornare ad essere una meta turistica di rispetto e una città vivibile per i suoi cittadini. La nostra città non si tocca, siamo pronti a lottare perché nessuno si permetta più di svenderla e di rovinarla.”