Migranti, i giorni del trasferimento e della protesta. Ma poi tutto rientra
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Ancora nessuna certezza su modi e tempi. Loro restano numerosi in atrio ed all’esterno di San Giovanni. Una presenza che dura da diversi mesi ormai.
E’ la settimana del trasferimento, almeno nelle intenzioni di Comune e Prefettura. Ma, al momento, ancora nessuna certezza, nè indicazione pratica su come e quando questo avverrà. Fatto è che anche oggi – e la gallery fotografica lo testimonia molto bene – i migranti presenti alla stazione di Como (atrio e giardini) sono molti. Diverse centinaia che sono in attesa di un segnale dalle autorità svizzere per poter raggiungere la zona del Nord Europa. Finora chi ha provato a passare la frontiera è stato sempre respinto.
In giornata anche quella che poteva sembrare – nelle loro intenzioni – una azione di protesta in zona Camerlata. Alcune decine di loro si sono riuniti lì nel pomeriggio con l’intenzione – forse – di una clamorosa azione di protesta proprio in piazza o sulla Napoleona. Probabilmente “spinti” in questo da una frangia di No Borders presenti in queste ore nella zona della stazione. Ma il tutto è poi rientrato: le forze dell’ordine, avvisate della loro presenza, li hanno fatti desistere da qualsiasi azione e riaccompagnati a piedi verso la stazione e la tendopoli.
Ora per loro, che bivaccano da ormai tre mesi a San Giovanni, arriva il momento di trasferirsi in zona San Rocco dove l’area con i container è ormai pronta: i profughi sono destinati ad andare lì per i prossimi mesi, i più freddi dell’anno.