Infortunio mortale a Canzo: oggi l’autopsia, inchiesta della Procura
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Carabinieri di Asso al lavoro per stabilire come è crollato il ponteggio che ha ucciso Giovanni Paredi. Ancora nessun indagato, la tragedia davanti al figlio. Funerale da fissare.
La Procura di Como vuole vederci chiaro. E dopo l’autopsia sul corpo di Giovanni Paredi, 69 anni, fabbro di Canzo, travolto lunedì sera da un ponteggio sul quale stava smontando – assieme al figlio – un silos esterno della ditta Nuova marmi e graniti di via Veneto a Canzo, ha disposto alcuni accertamenti eseguiti in parte già dai carabinieri di Asso. Si cerca di capire dinamica e modalità del crollo. Inchiesta che, al momento, non ha indagati, ma potrebbe averli in queste ore come atto dovuto visto che è in programma a breve l’autopsia all’ospedale Sant’Anna sul corpo di Paredi.
Il funerale dell’uomo, molto conosciuto in tutta la zona, dovrebbe svolgersi entro il fine settimana: si attende prima il nulla osta della Procura cittadina al termine dell’autopsia.