Il LAC Lugano apre con la danza contemporanea: Barbarians



Sabato primo ottobre il LAC di Lugano, primo tra i teatri frequentati anche da pubblico comasco, parte con la stagione 2016/17 e parte forte con la compagnia del geniale coreografo israeliano Hofesh Shechter.
Barbarians è il titolo dello spettacolo e contiene tutti gli elementi che hanno affermato in tutto il mondo il lavoro del coreografo d’origine israeliana e adozione inglese Hofesh Shechter: disorientanti cambi di scena, una scrittura sonora che, tra musica classica ed elettronica, scuote letteralmente la platea, un affilatissimo utilizzo delle luci e coreografie di gruppo dai ritmi forsennati e martellanti.
Shechter costruisce la sua estetica a partire dalla commistione tra danza popolare mediorientale e danza nordeuropea, inserendo in un tessuto visionario e onirico riflessioni antropologiche, psicologiche e politiche.
Shechter arriva al LAC con un’indagine in tre capitoli sul rapporto tra istinto e passione, tra il pensiero e il corpo trasportato dal suono
Barbarians è un esilarante percorso intorno ai temi dell’intimità, della passione e della banalità dell’amore, volto a stravolgere i sensi dello spettatore: dalla voce elettronica e straniante della prima coreografia, The Barbarians in Love, pièce per sei danzatori su note di François Couperin interamente costruita sul rapporto tra istinto e valori culturali e sull’intimità dello stesso Shechter, alla successiva, The Bad, che tra ritmi dub step carichi di percussioni lascia esplodere gli accenni tribali della prima coreografia in una danza per cinque danzatori vestiti d’oro. Chiude il programma Two Completely Different Angles of the Same Fucking Thing, coreografia creata da Shechter insieme agli storici interpreti della compagnia Bruno Guillore, Winifred Burnet-Smith e Hannah Shepherd.
La precisione millimetrica della danza, le luci affilate che sembrano tagliare la scena, cifra a cui questo coreografo ha abituato il suo pubblico, sono al centro di Barbarians in cui gli interpreti si muovono come un corpo solo.
Sabato 1 ottobre ore 20.30
Sala Teatro del LAC di Lugano
biglietti da 20 a 50 franchi
www.luganolac.ch