Il “Comitato via Sp27” muove i primi passi e i lavori ritardano




Nato da poco sta già raccogliendo le prime soddisfazioni. Il “Comitato via Sp27” è riuscito a prendere parte alla conferenza dei servizi legata al progetto per il piano Esselunga.
Scopo del Comitato, nato da poche settimane, è la modifica del Piano Attuativo adottato lo scorso 6 giugno dal Consiglio Comunale del Comune di Fino Mornasco. La realizzazione di questo progetto, secondo i membri del comitato determinerà la chiusura di molteplici piccole realtà imprenditoriali presenti sul territorio finese.
<<Ci opponiamo anche alla realizzazione dell’infrastruttura così come progettata dall’attuatore e adottata dall’amministrazione comunale – spiegano – Per il nostro Comitato i lavori previsti dalla variante alla Strada SP 27, così come approvati dal Consiglio Comunale del 6 giugno 2016, rappresentano un ingente danno alla collettività, al territorio e alla salute di tutti i finesi, nonché un grave danno economico per le storiche attività imprenditoriali presenti sul territorio>>.
Osservazioni che sono già state più volte espresse all’amministrazione e condivise dai cittadini che hanno partecipato anche a incontri pubblici sul tema, e che sembrano aver trovato un riscontro anche tra alcuni partecipanti alla conferenza dei servizi. Il responsabile dell’Ats dell’Insubria, infatti, ha precisato che dalla documentazione presentata non è possibile valutare l’impatto dell’opera sulla salute dei cittadini, ecco perchè al momento non è chiaro se e quando si potrà procedere con gli altri passaggi per l’avvio delle opere.
Soddisfazione così per i rappresentanti del comitato che è nato con lo scopo di i promuovere la tutela del territorio e dell’attività di impresa nel Comune di Fino Mornasco e, in particolare, la risoluzione delle problematiche legate al traffico su strada e derivanti dall’attraversamento ferroviario di Via Risorgimento. Sono 22 attualmente i membri con Massimo Galli presidente e vice Laura Gorla.