8° Rassegna di teatro poetico nel nome di Edith Piaf

Dedicata a tutti coloro che hanno fatto della propria arte, un motivo di vita; a tutti gli artisti che vivono delle loro uniche risorse interiori, ogni giorno, con passione e ringraziando sempre per i doni che sono stati loro affidati. Dedicato a coloro che riconoscono l’unicità meravigliosa della vita nonostante tutto il resto. Grazie Arte.
Con un pensiero agli artisti passati, presenti e futuri parte l’8° Rassegna di Teatro Poetico Nivul e Sogn che quest’anno si intitola “La vie en rose”, una dedica speciale ad un’artista unica e sola: Edith Piaf
Il primo dei due spettacoli in programma si intitola “CIAO EDITH”, la storia, la vita, le canzoni, le immagini, brevi filmati di una grande artista. Venerdì 30 settembre alle 20,30 nel salone dell’Istituto Carducci in viale Cavallotti a Como (ingresso 12 euro), un recital di Miriana Ronchetti omaggia la Piaf, l’usignolo meraviglioso di Francia che ha rapito il mondo con la sua voce.
L’atmosfera in cui sarà trasportato il pubblico sarà quella di un Cabaret tipico francese anni 30, dove troverà poeti, artisti, musicisti, ballerine, impersonati dagli allievi del corsi di teatro recitazione della Compagnia teatrale Orizzonti Inclinati, mentre gli attori Alessandro Quasimodo e Miriana Ronchetti saranno accompagnati sul palco dai ballerini Gabriella Ghielmetti e Mattia Buffi Scuola Atelier del Tango Lugano e dal fisarmonicista Luigi De Rosa. Al pianoforte Riccardo Quadri.
Miriana Ronchetti, autrice dello spettacolo, si è basata sul libro autobiografico di Edith Piaf “Au bal de la Chance nel quale l’artista racconta le glorie e i dolori della sua esistenza. L’infanzia misera, le prime esibizioni di strada, gli incontri decisivi con l’impresario Louis Leplée e poi con gli altri uomini che segneranno la sua vita, da Maurice Chevalier a Jean Cocteau. Rivivono gli anni difficili dell’infanzia, le emozioni provate al debutto e tutta la sua vita passionale. Racconta il delirio del pubblico dei teatri di tutto il mondo e le amicizie illustri, gli amori sfortunati, i gravi lutti subiti, il rapporto tormentato con l’alcol e con le droghe. Tutto nella voce di una donna inquieta e complessa, che segue le curve e gli intrecci della propria memoria.
Il secondo spettacolo, sempre all’Istituto Carducci, sabato 8 ottobre ore 20,30, è un atto unico di Miriana Ronchetti dal titolo “CINQUE MINUTI SOTTO LA LUNA” dedicato all’astro che silenzioso ci osserva e a un amore impossibile che tutti, credo, hanno sperimentato. Seguono poesie di noti autori, sulla luna. Interpretato da Miri Ronchetti e allievi del corso teatro adulti. Al pianoforte Luca Manzo. Tecnici e collaboratori: Pietro Introzzi, Pietro Maspero, Sergio Seregni, Ilaria Leone. Ingresso a 10 euro
Tutte le informazioni su www.teatroarte.it