il fatto |
Como
/
Cronaca
/

Premi ai dirigenti arrestati e sui social una valanga di critiche al Comune

29 settembre 2016 | 09:55
Share0
Premi ai dirigenti arrestati e sui social una valanga di critiche al Comune
Premi ai dirigenti arrestati e sui social una valanga di critiche al Comune
Premi ai dirigenti arrestati e sui social una valanga di critiche al Comune

Tiene banco la decisione del Comune di assegnare un riconoscimento per il lavoro fatto l’anno prima a Gilardoni e Ferro. La nota ufficiale di Palazzo Cernezzi, si scatenano le opposizioni

Prevale lo sconcerto, lo sbigottimento. Anche se nella forma il provvedimento (vedi precedente lancio) appare ineccepibile, la sostanza è che il comune di Como ha deciso di dare un premio – in gergo burocratico indennità di risultato – per il 2015 a due dei suoi dirigenti finiti nella bufera – uno anche in carcere – delle paratie e degli appalti. E in queste ore, in particolare sui social, è un susseguirsi di commenti e prese di posizione. I più critici sono i consiglieri dell’opposizione che giudicano fuori luogo il provvedimento.

Questo il testo ufficiale della nota del Comune di Como sui premi ai sirigenti finiti nell’inchiesta

A seguito della revoca disposta dal Gip delle misure cautelari e conseguente revoca della sospensione obbligatoria dal servizio, il Comune ha proceduto al pagamento dell’indennità di risultato relativa all’anno 2015 a Pietro Gilardoni ed Antonio Ferro, rispettivamente dirigente del settore Reti tecnologiche, strade, acque e arredo urbano e dirigente del settore Opere pubbliche e manutenzione edilizia comunale. Tale indennità era stata precedentemente sospesa in ragione delle misure cautelari suddette. Il Nucleo Indipendente di valutazione si era già espresso confermando che “la valutazione delle attività svolte dai dirigenti nell’anno 2015 non può essere condizionata da fatti o eventi maturati successivamente se non vengono accertati elementi che possono influire sul periodo di riferimento; allo stato degli atti si confermano le valutazioni operate con valenza per l’anno 2015 e per i dirigenti Gilardoni e Ferro si potrà procedere ad eventuali revisioni solo qualora emergano altri elementi di valutazione dal procedimento penale in corso”. Analogo parere è stato reso da Aran con un orientamento applicativo per un caso similare di sospensione dal servizio a seguito di procedimento penale chiarendo il collegamento esclusivo della retribuzione di risultato alla valutazione delle prestazioni e dei risultati del dirigente (anche con riferimento all’anno in cui ha avuto inizio la sospensione). L’indennità di risultato 2015, che è parte integrante della retribuzione dirigenziale dello stesso anno, ammonta per Gilardoni a 15.935,34 euro e per Ferro a 12.437,45 euro.