Furti in casa, Lario peggio che Napoli e Roma: maglia nera che fa discutere




Sul Lario 625 denunce ogni 100.000 abitanti. Nelle due grosse città numeri decisamente bassi, graduatoria da interpretare. Anche se l’insicurezza diffusa resta eccome…..
I dati non mentono, ci mancherebbe altro. Ma ci sono, a volte, dati che devono essere interpretati correttamente. Perchè detta così, brutalmente, è una classifica – quella che ha pubblicato il quotidiano economico “Sole 24Ore” in queste ore – che lascia perplessi. A voler essere gentili. Como è la settima provincia peggiore in Italia (su 106) per numero di furti denunciati nelle case. Una maglia nera che fa discutere e che è condivisa anche con altre realtà del centro nord: al primo posto, ad esempio, c’è Ravenna con 753 colpi ogni 100.000 abitanti.
Vero che i numeri non mentono e “dicono” anche di una diffusa insicurezza, questo si. I radi nelle abitazioni o nei negozi sono sempre all’ordine del giorno. Forse il periodo nero – a cavallo tra 2015 e 2016 – è passato, ma dire che nel comasco i furti sono scomparsi o diminuiti è cosa errata. Però va detto per onestà di cronaca che i 625 furti in casa denunciati a Como ogni 100.000 abitanti stridono un pò con gli “appena” 336 denunciati a Roma ed ancora di più con i 137 di Napoli. Non solo perchè forse in questi due grosse città le persone non denunciano come da noi, ma anche perchè il numero di residenti è decisamente superiore che a Como. Dunque, vanno bene i numeri e le statistiche, ma che devono essere giustamente interpretati e “letti”.
Nella classifica generale di tutti i resti (furti compresi), Como in classifica è al 78esimo posto in Italia (su 106): 3220 reati denunciati alle forze dell’ordine ogni 100.000 abitanti.