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Cronaca
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Paratie: Maroni si riprende la gestione dell’opera

11 ottobre 2016 | 12:42
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Paratie: Maroni si riprende la gestione dell’opera
Paratie: Maroni si riprende la gestione dell’opera
Paratie: Maroni si riprende la gestione dell’opera
Paratie: Maroni si riprende la gestione dell’opera
Paratie: Maroni si riprende la gestione dell’opera

La gestione delle paratie torna nelle mani della Regione. A Comunicarlo è lo stesso Maroni che ha annunciato di aver revocato ogni autorità al Comune di Como sul cantiere.

“Abbiamo revocato ogni autorità al Comune di Como che non è più il soggetto attuatore di questa opera della Regione – ha detto il presidente della Regione – il ruolo di stazione appaltante passa ora alla nostra società Infrastrutture Lombarde che in giornata nominerà i responsabili dei lavori”.

Costituita così una unità di crisi perchè, come ha aggiunto lo stesso Maroni: “di questo si tratta” e che si occuperà di coordinare tutte le attività, compresi i rapporti con il territorio e le istituzioni.

“Ci assumiamo il compito – ha detto ancora il presidente della Regione – che sappiamo benissimo essere complicato. Vogliamo gestirla con  Procura, Anac, territorio, Comune, cittadini e associazioni, perchè il nostro obiettivo è di concludere i lavori”.

La prima fase, ha proseguito Maroni, “sara’ fare in tempi rapidi una verifica della situazione. Apriremo rapidamente una interlocuzione con Anac per capire se e come
possono essere utilizzati i progetti che gia’ ci sono. Quando avremo il quadro, potremo fare il cronoprogramma definitivo. Intendiamo comunque procedere nei tempi piu’ rapidi possibili. Questa interlocuzione con le istituzioni e con il territorio sara’ coordinata dall’assessore Viviana Beccalossi e dall’architetto Paola Ghiringhelli, che avra’ il compito di riferire al territorio di Como e di ascoltare le proposte, le idee e i suggerimenti che da questo arriveranno”.

Infine il presidente ha voluto ribadire che “il governo non c’entra con le paratie di Como. Questa – ha detto – e’ un’opera della Regione. Cio’ detto, nell’ottica della leale collaborazione, io andro’ a parlare con Palazzo Chigi per capire se e come il governo possa essere coinvolto. Non ho contrarieta’ in questo, ma la responsabilita’ e’ della Regione”.