Vaccini e paure: se ne parla il 4 novembre in biblioteca

Un incontro per informare il cittadino e mettere in evidenza l’importanza e il ruolo delle vaccinazioni in età pediatrica e in quella adulta. Venerdì 4 novembre dalle 16.45 nella sala conferenze della Biblioteca di Como si terrà l’incontro pubblico “Perché non aver paura delle vaccinazioni” (ingresso libero).
Interverranno Daniele Lietti, pediatra all’Ospedale Valduce di Como; Leila Bianchi, pediatra presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer di Firenze; Amelia Locatelli, dermatologa dell’ASST Lariana e dell’Ospedale Sant’Anna di Como; Fernanda Donchi, responsabile Cittadinanza Attiva e Tribunale del Malato di Como e Provincia; Antonella Fumagalli, presidente Regionale Senior Italia FederAnziani Lombardia. Introduce Gianluigi Spata, Presidente dell’Ordine dei Medici di Como, modera la giornalista Anna Campaniello.
Durante l’incontro si parlerà dell’importanza delle vaccinazioni, della loro efficacia e sicurezza, della vaccinazione contro il Papillomavirus umano (Hpv) e del vaccino come diritto e dovere del cittadino.
L’incontro pubblico si colloca all’interno della campagna di comunicazione sociale pro vaccinazioni dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Como, promossa con il patrocinio di FNOMCEO per fermare la tendenza anti-vaccini e contrastare la disinformazione e i pregiudizi infondati di tante famiglie: fino ai primi di novembre resteranno ben visibili in vari punti della città di Como i poster di 6 x 3 metri, gli stendardi bifacciali e i manifesti.
La campagna ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dei vaccini che sono tutt’ora una delle armi più efficaci e più sicure sia per la prevenzione delle malattie infettive sia per ridurre le complicanze o le riacutizzazioni nelle malattie croniche dovute anche alla sindrome influenzale.
“In questi ultimi anni si sta assistendo a una preoccupante diminuzione delle adesioni alle vaccinazioni, obbligatorie e consigliate, proposte dal Ministero della Salute – spiega Gianluigi Spata, Presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Como e medico di Medicina generale. Il risultato è che purtroppo le coperture vaccinali, in modo particolare quelle relative ad alcune patologie come la rosolia, il morbillo, la parotite – che alla fine degli anni ‘90 avevano raggiunto livelli soddisfacenti di adesione – ora sono scese ben al di sotto della soglia di sicurezza del 95%, costituendo di fatto un grosso rischio per la salute dei bambini e in generale per la salute pubblica.