Comaschi sempre generosi con la Colletta: 138 tonnellate di alimenti

Ottimo risultato dell’edizione di sabato anche se leggermente inferiore ad un anno fa. La soddisfazione del responsabile Francesco Maino.
Ancora una volta la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, svoltasi sabato 26 novembre, la stessa da 20 anni – ma sempre nuova per chi la vive – è stata una reale occasione per mettere in atto quella “cultura dell’incontro e della condivisione” a cui ci richiama continuamente Papa Francesco. I 1.500 volontari comaschi hanno offerto il loro tempo, le loro braccia e trasmesso la loro gioia durante tutta la giornata e fino a tarda notte, contribuendo a farci vedere e toccare con mano una vera“festa di popolo” ed insieme hanno contribuito a raccogliere 138 tonnellate di alimenti nell’intera provincia di Como (149 l’anno scorso). Il risultato è in flessione rispetto allo scorso anno ed è sicuramente stato influenzato da un certo turnover nei negozi, dal proliferare di più occasionali iniziative di raccolta di alimenti, spesso anche contigue, che producono una naturale redistribuzione dei risultati quantitativi, oltre che i recenti fatti come terremoto e alluvione in Piemonte. Un risultato simile anche in Italia dove sono state raccolte 8.500 tonnellate (8.990 l’anno scorso).

(il Prefetto Bruno Corda e signora fanno la spesa per la Colletta)
“Al di là dei numeri, il risultato ci affascina ancora di più – afferma Francesco Maino, Responsabile della Colletta Alimentare per la Provincia di Como – è vedere “un ‘popolo in festa’ fatto da più di 1.500 volontari: adulti e tanti giovani, bambini e anziani di etnie del tutto diverse, Alpini, alcune persone in vera indigenza mescolate alle istituzioni, come il prefetto Bruno Corda. Tutti insieme hanno dato vita ad un gesto che ha risvegliato la propria umanità e a fatto vedere a tutti che fare del bene fa bene a se’ e agli altri.Per questo siamo sempre grati a chi ha permesso tutto ciò, le migliaia di persone che hanno fatto la spesa, i volontari “in giallo”, le insegne della Distribuzione e i donatori di servizi, gli sponsor e i donatori di logistica.”
Ma la Colletta non finisce qui. Nelle prossime settimane, gli alimenti raccolti verranno distribuiti alle 70 Strutture Caritative affiliate a Banco Alimentare Lombardia, e attraverso di loro, potremmo realmente aiutare chi ha più bisogno nella Provincia di Como (attualmente circa 10.000 persone).