Orrore e choc, crollano i ricoveri al pronto soccorso di Saronno

Da qualche giorno nessuno sui fa più visitare nella struttura: lo scandalo delle presunti morti sta facendo il giro dell’Italia. E qui ora si pagano le conseguenze
Orrore e choc. Le novità che riguardano la clamorosa inchiesta sulle presunti morti sospette in corsia all’ospedale di Saronno – imputabili secondo l’accusa ai medico Leonardo Cazzaniga ed alla sua amante-complice, l’infermiera Laura Taroni – stanno facendo crollare i ricovero al pronto soccorso del nosocomio varesino, ad un passo dalla provincia di Como. La conferma anche dalla direzione sanitaria che da inizio settimana ad oggi – da quando cioè il caso è diventato nazionale – ha registrato questo sensibile calo.
E Procura e Carabinieri non mollano il colpo: si continua ad indagare sulle cartelle cliniche sequestrate, oltre una cinquantina. Di queste, la metà – da quanto si è appreso – presenterebbero profili meritevoli di approfondimento. Si tratta di decessi di pazienti – dal 20111 in avanti – avvenuti tutti quando di turno c’era Cazzaniga come medico. Una decina di questi sarebbero nella casistica della “normalità”.