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Sui social l’infermiera diventa bersaglio preferito:”Basta odio verso di lei”

3 dicembre 2016 | 10:00
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Appello della Procura di Busto Arsizio:”Fermatevi con la violenza, pensiamo anche ai suoi figli”. Le precisazioni del Pm capo:”Stiamo indagando su tutti i casi sospetti, non venite in caserma”

«Non postate messaggi di odio su Facebook, non siamo certi che i figli di Laura Taroni non possano accedere ad internet». Il Procuratore Capo di Busto Arsizio, Gianluigi Fontana, si appella ai cittadini di astenersi dal continuare a pubblicare sulla bacheca dell’infermiera di Lomazzo commenti carichi di odio e violenza nei confronti della donna e di Leonardo Cazzaniga, suo compagno ed ex- medico del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Saronno. In questi giorni, infatti, sui social ci sono tanti insulti verso l’infermiera di Lomazzo, in carcere con l’accusa di avere ucciso il marito con un mix di farmaci, somministrati d’intesa con il suo amante-complice Cazzaniga. Situazione che, a quanto riferisce il Procuratore Fontana, sta diventando davvero difficile da gestire.

Insieme al sostituto procuratore Maria Cristina Ria, al comandante della Compagnia dei carabinieri di Saronno Pietro Laghezza e al maresciallo luogotenente a capo del Nucleo Operativo Salvatore Carrà, Fontana ha fatto alcune precisazioni e ha chiesto anche ai cittadini di non presentarsi in caserma a Saronno per denunciare morti sospette di parenti: “Stiamo vagliando i 30 casi rimanenti tra il 2011 e il 2012 e i casi del 2015 fino a quando il medico non è stato allontanato dal Pronto Soccorso – ha specificato – altri 44 casi sono stati già vagliati e quelli per i quali si è arrivati a formulare l’ipotesi di omicidio sono i 4 di cui si è ampiamente parlato”.

Fontana ha voluto mettere alcuni punti in chiaro per sgombrare il campo da equivoci ed errori  che – a suo dire – sarebbero apparsi su alcune testate. Ha precisato che a Laura Taroni è addebitato un solo omicidio, per il momento, che è quello del marito Massimo Guerra mentre a Leonardo Cazzaniga sono addebitati i 4 omicidi in corsia e il concorso in quello ai danni del marito della Taroni.

(foto da Varesenews.it)