Libri e film no stop per Noir in Festival al Teatro Sociale




Dopo un giovedì in cui il simpatico Pino Insegno ha caratterizzato l’apertura ufficiale del Noir in Festival nella sia nuova collocazione a metà tra Como, fino al 10 dicembre, e Milano, dall’11 al 14, oggi è iniziato in mattinata il secondo giorno del Noir in Festival a Como. Alle 11 l’incontro con Matteo Strukul per la presentazione di “I Medici ha richiamato in Sala Bianca un discreto ed interessato pubblico. “Una dinastia al potereI Medici” “Un uomo al potere” entrambi editi da Newton Compton sono i due romanzi della trilogia medicea in chiave thriller scritti da Strukul (il terzo uscirà a breve), che sono arrivati in vetta alle classifiche in Italia e venduti in tredici paesi nel mondo. La storia di una grande dinastia, ma anche il racconto della grande rivoluzione del Rinascimento, quando l’Italia era il centro del mondo e modello per l’intera Europa.
Nel pomeriggi e in serata altre presentazioni di libri e proiezioni cinematografiche riempiranno di noir, in tutte le sue sfumature, il Teatro Sociale. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti

Alle 17.00 Marcello Simoni è l’autore di IL MARCHIO DELL’INQUISITORE (Einaudi). Simoni con “Il mercante di libri
maledetti”, primo volume della trilogia del “Mercante”, si aggiudica il Premio Bancarella 2012.
Questo nuovo romanzo è ambientato nella Roma barocca di Urbano VIII, a pochi giorni dall’inizio del XIII giubileo, la danza macabra incisa su un opuscolo di contenuto libertino sembra aver ispirato l’omicidio di un religioso. Sul caso investiga l’inquisitore Girolamo Svampa.
Mai Jia ha lavorato con i servizi segreti cinesi prima di diventare uno tra gli autori di maggior successo in patria. Con “Il fatale talento del signor Rong” (Premio Mao Dun) ha venduto cinque milioni di copie e ha concesso i diritti cinematografici a 20th
Century Fox. Alle 18.00 presenterà a Como il suo IL FATALE TALENTO DEL SIGNOR RONG (Marsilio) spy story con tanti colpi di scena. I numeri sono l’ universo di Rong. Per questo, in un giorno di pioggia, un uomo storpio lo porta via con sé per reclutarlo nella sezione crittografi della misteriosa Unità 701. Lui è il genio Rong Jinzhen e finirà in una trappola di tradimenti, segreti e solitudine.

Una pellicola dell’islandese Baltasar Kormakur apre le proiezioni dei film in concorso del Noir in Festival. Alle 18.30 “THE OATH” (Islanda, 2016, 110’), è la storia del famoso cardiochirurgo Finnur, marito devoto, il padre di due figli. La sua tranquilla vita familiare inizia a mostrare delle crepe quando scopre che sua figlia Anna ha una relazione con uno spacciatore. L’influenza sempre più opprimente e manipolatoria del ragazzo su Anna e sull’intera famiglia così come l’impossibilità delle autorità a intervenire, costringono Finnur a prendere delle decisioni drastiche per tirare fuori sua figlia dai guai ed evitare
che tutto vada in rovina.
https://www.youtube.com/watch?v=7vPNwJ4yab8
Dalla gelata Islanda all’equatoriale Mali. WULU (Francia, Senegal, Malì, 2016, 95’), è il film di Daouda Coulibaly in programma alle 21.30. La storia è quella di Ladji che ha vent’anni e fa il conducente di autobus per tenere lontana dalla prostituzione
sua sorella Aminata. Quando non ottiene la promozione che si aspettava, decide di contattare Driss, un trafficante di droga che gli deve un favore. Insieme ai suoi amici, Houphouet e Zol, Ladji inizia a spacciare cocaina tra Conakry e Bamako. La sua rapida ascesa lo porta a condurre una vita che non si era mai sognato e potuto permettere. Ma il prezzo da pagare è alto. Lo Scarface del nuovo cinema africano.
