Brutto volo: escursionista varesino morto nel canalone in Val Cavargna
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L’uomo era uscito da casa il giorno di Santo Stefano per una gita, mai più rientrato senza dare notizia. Difficile il recupero: impegnati pompieri, soccorso alpino e 118.
E’ stato ritrovato senza vita un escursionista varesino di 68 anni – Pierluigi Macchi – di cui si erano perse le tracce dallo scorso 26 dicembre. Aveva lasciato l’auto parcheggiata ed era risalito verso il Pizzo di Gino (2245 m di quota), in Val Cavargna. Non essendo rientrato come previsto, i familiari hanno dato l’allarme. In queste ore c’è stato il ritrovamento dell’auto nella zona di San Bartolomeo – San Nazaro da parte di un conoscente dell’uomo e questo ha consentito di restringere l’ambito delle ricerche.
La Centrale operativa del 112 ha quindi inviato sul posto le squadre territoriali del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico appartenenti alla Delegazione – Stazione Lario Occidentale e Ceresio, una ventina i tecnici impegnati, che si sono portati in quota e hanno diretto le ricerche verso la cresta, la via normale e alcuni canali ripidi. Nel frattempo, l’elicottero dei Vigili del fuoco, che perlustrava il territorio dall’alto, ha individuato l’uomo in un canale impervio. La Centrale operativa a quel punto ha inviato sul posto l’équipe medica e il tecnico di elisoccorso del CNSAS. Le squadre territoriali intanto sono salite lungo il canale, a supporto dell’équipe. Infine è stato disposto il trasferimento dell’uomo all’ospedale Sant’Anna di Como.
Probabile che Macchi sia rimasto vittima di una scivolata: una caduta in un canalone dove è stato poi ritrovato in queste ore. Il decesso risalirebbe proprio al giorno di Santo Stefano.