Il Juke box sentimentale di Deb&Rose a Canzo



Serata tutta al femminile con uno stano senso di spaesamento perchè, di solito, al contrabbasso ti aspetti un omaccione forgiato dal jazz, vedere Rose rigirare tra le mani questo strumento alto quasi due metri è, quantomeno, insolito. Tant’è che il duo Deb & Rose, dove la calda voce di Deborah Falanga si avvolge alle note di Rosella Cazzaniga, ti strega fin dal primo sguardo.
SABATO 21 GENNAIO ore 21 al Teatro Sociale di Canzo DEB & ROSE accendono il loro JUKE BOX SENTIMENTALE, uno spettacolo, e un cd, che prende il titolo da un brano di Piero Umiliani con cui parte il racconto musicale fatto di canzoni recuperate tra il repertorio di autori spesso dimenticati con una distrazione tipica italiana.

Deb & Rose restituiscono vitalità e freschezza alle canzoni come nel caso a quella del titolo che è la riproposizione del tema d’amore del film I Soliti Ignoti.
Sarà poi immediatamente riconoscibile Metti una sera a cena, tratto dalla colonna sonora dell’omonimo film di Giuseppe Patroni Griffi del 1969, composto da Ennio Morricone, nata solo strumentale e a cui solo successivamente è stato aggiunto il testo.
Deb & Rose mostreranno come la musica non sia mai nulla di definitivo e statico, come tutto sia mutevole, e soprattutto, come un nuovo arrangiamento, una nuova ispirazione possa rendere contemporaneo un componimento, come possano renderlo “diverso” per gli occhi ed il cuore di chi ascolta.
Complici ed intense, con uno straordinario feeling, ci comunicano un connubio perfetto tra la voce e lo strumento, con una voce che diviene essa stessa strumento.
Deborah Falanga (voce) e Rosella Cazzaniga (chitarra/contrabbasso. Entrambe con un solido percorso artistico individuale alle spalle, le due ragazze si sono decise a unire le loro forze in questo progetto. Un dialogo non solo tra i loro strumenti (la voce e lo strumento a corde), ma anche con il pubblico, grazie a un itinerario musicale fatto di canzoni appartenenti a culture, epoche, geografie differenti. Deb&Rose sono la prova evidente che la musica è una materia mutevole e cangiante nel colore, nell’aspetto e nel sapore, ma la vera sorpresa è l’intesa, la complicità, il feeling che questo combo femminile riesce a creare in scena.