Villaguardia in lutto per il vigile morto nel lago: i colleghi lo ricordano alla messa



Stefano Casartelli descritto come prudente e scrupoloso nelle sue immersioni in acqua: qualcosa è andato storto mercoledì a Mandello. La cerimonia nella chiesa parrocchiale di Maccio.
Costernazione e dolore per una tragedia che ha ancora molti lati oscuri. Perchè Stefano Casartelli, 49 anni proprio oggi, era descritto come meticoloso e prudente da chi lo conosce bene. Dunque, non un sub improvvisato e senza regole. Ma questa ultima immersione, una sua grande passione, gli è stata fatale. Casartelli, che lascia una figlia di 11 anni, si è sentito male davanti a Mandello mercoledì pomeriggio: insieme ad un amico, che non vedendolo riemergere ha dato l’allarme, si era immerso nelle acque gelide del lago. Quanto hanno influito le condizioni del Lario è difficile poterlo dire con precisione.
Casartelli è stato ritrovato dai sommozzatori dei pompieri ancora vivo, ma già in arresto cardiaco. Inutile le disperata corsa all’ospedale di Lecco. Choc tra i colleghi della polizia locale di Como dove Casartelli lavorava da anni: era vice-commissario: costernato il comandante Donatello Ghezzo. E choc pure a Villaguardia, il paese dove abita la sua famiglia e la figlia 11enne. Domani pomeriggio (sabato 21), alle 14,30 nella chiesa di Maccio, il funerale.
Casartelli è stato ricordato stamane nel corso della festa – modificata dopo questo lutto – della Polizia Locale di Como (San Sebastiano, patrono del Corpo) che a seguito della scomparsa del collega ha deciso di modificare le celebrazioni e limitarsi al rito religioso (alle 10.30 nella chiesa di San Martino a Rebbio) e a una breve cerimonia civile dopo (al Teatro Nuovo di Rebbio).
(foto del luogo della tragedia da Lecconotizie.com)