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La denuncia:”Spaccio nel “Parchetto rosso”, ma accendiamo le telecamere…”

21 gennaio 2017 | 21:21
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La denuncia:”Spaccio nel “Parchetto rosso”, ma accendiamo le telecamere…”
La denuncia:”Spaccio nel “Parchetto rosso”, ma accendiamo le telecamere…”
La denuncia:”Spaccio nel “Parchetto rosso”, ma accendiamo le telecamere…”
La denuncia:”Spaccio nel “Parchetto rosso”, ma accendiamo le telecamere…”
La denuncia:”Spaccio nel “Parchetto rosso”, ma accendiamo le telecamere…”
La denuncia:”Spaccio nel “Parchetto rosso”, ma accendiamo le telecamere…”

La Lega Nord di Como accende i riflettori su una zona dove il degrado regna sovrano: ecco cosa hanno trovato oggi durante un presidio con gazebo. La segretaria:”Molti scocciati della nostra presenza…”

La denuncia, forte e circostanziata, arriva dalla Lega Nord e dai suoi attivisti, il segretario cittadino Alessandra Locatelli su tutti. Con la loro presenza oggi – ed il loro gazebo – hanno raccolto il disagio di chi vive e transikta tutti i giorni nell’area dell’ex zoo di Como, diventato regno di spaccio a cielo aperto a tutte le ore. Droghe leggere, a quanto pare, ma comunque sempre attività illecita e che rischia di danneggiate decine di giovani. E’ quello che la Lega ha rilanciato con il presidio di oggi.

Qui si drogano. Abbiamo visto e fotografato solo alcuni dei blister vuoti di Rivotril che ci sono in questi venti metri quadrati! Qui si spaccia – spiega nel suo blog Alessandra Locatelli -, qui si drogano, questo è un problema serio, che va contrastato!  Lo chiamano il “parchetto Rosso”, pare che tutti i giovani lo sappiano. Non possiamo continuare a far finta di niente!! Oggi sono passati almeno una settantina di giovani, sotto i nostri occhi, spaesati e scocciati perché abbiamo preso possesso di questo spazio! #liberacomo.”

Non solo questa denuncia, ma anche la mancanza di telecamere attive nel parco dell’ex zoo. Ci sono, le telecamere, ma non funzionano. Ed i residenti chiedono proprio questo: controllo e sicurezza. Il “Parchetto rosso” è meta di decine di persone ogni giorno: giovani che acquistano ed altri che cedono. La presenza di blister vuoti di farmaci di questo genere fa ritenere che non solo c’è spaccio, ma qui si drogano pure come dice la segretaria cittadina della Lega Nord.

La Lega Nord, prima di questo presidio per allontanare dalla zona gli spacciatori e gli acquirenti, era stata a Muggiò in mattinata per sentire, ascoltare, raccogliere proposte e suggerimenti per utilizzarli nel programma di governo del suo candidato sindaco per Como. “Obiettivo migliorare la città e non fare sentire i comaschi abbandonati, in particolare quelli delle periferie”, così la segretaria cittadina. L’iniziativa “Punto di Ascolto” con la gente proseguirà per tutto il mese di febbraio. A Muggiò raccolte firme per contrastare la possibile realizzazione di una moschea in via Cumano (foto sotto)

lega nord punto di ascolto muggiò