Giornata della memoria: ecco le iniziative “per non dimenticare”



Una serie di appuntamenti per non dimenticare. Domani, 27 gennaio, ricorre il Giorno della memoria. Il 27 gennaio è il giorno in cui nel 1945 i soldati dell’Armata Rossa fecero il loro ingresso nel campo di concentramento di Auschwitz e liberarono i prigionieri sopravvissuti. L’arrivo ad Auschwitz svelò al mondo l’atrocità e l’orrore della Shoah, lo sterminio degli ebrei.
Per ricordare quei tragici fatti perpetrati, le persecuzioni, le leggi razziali e la deportazione nei campi subita da milioni di persone (insieme agli ebrei, zingari, omosessuali, portatori di handicap, oppositori politici..), dal 2000, l’Italia ha istituito, per legge, il 27 gennaio “Giorno della Memoria”.
“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.
Per non dimenticare quella follia ideologica, culturale e storica, in tutto il mondo vengono organizzati eventi, cerimonie e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione.
Oggi le prime inziative. Questa mattina in biblioteca “A otto anni imparai ad essere invisibile”. Bruno Segre, autore del libro “Che razza di ebreo sono io”, ha dialogato con Gerardo Monizza. Un incontro in collaborazione con l’Istituto tecnico economico Caio Plinio Secondo di Como. Un incontro rivolto agli studenti degli Istituti superiori di Como.
Nel pomeriggio in Comune “Una giornata per non dimenticare”. A cura di Matteo Mandressi, segretario generale della Cgil- Funzione Pubblica di Como con la presentazione del libro “Tanto tu torni sempre. Ines Figini una vita oltre il Lager”
a cura di Vincenzo Guarracino. Presente Ines Figini, operaia della ex-tintoria Comense, ex deportata nel
campo di sterminio di Auschwitz. Durante il pomeriggio roiezione di un film/documentario sul campo di concentramento di Buchenwald e il Concerto del gruppo Musica Spiccia – Il Baule dei Suoni.
All’Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”, amicizia e solidarietà nell’esperienza di Primo Levi e Jorge Semprún
Conferenza di Giuseppe Calzati. L’appuntamento si inserisce in un ciclo di incontri dedicato alle Pagine di amicizia nelle
memorie dei lager, organizzato dall’Istituto.
Gli appuntamenti di domani, venerdì 27 gennaio:
Alle 10 nell’aula magna del Politecnico la cerimonia di consegna delle Medaglie d’Onore a cittadini deportati o internati e delle Medaglie della Liberazione a partigiani e a combattenti inquadrati nelle Forze Armate. Il Prefetto consegnerà le medaglie della Liberazione ai partigiani:
Sig. Adamo MENOTTI residente a Cantù
Sig. Gaetano ORTELLI residente a Carlazzo
Sig.ra Virginia Artemisia PARACCHINI residente a Dongo
Sig. Leopoldo SALDARINI residente a Lipomo
Sig. Antonio SAPORITI residente a Griante
Sig. Ovidio TRAVERSA residente a Sala Comacina
Gli studenti di Como incontrano Dario Arkel sulla figura di Janusz Korczak e sul percorso didattico “I bambini del dottor Korczak” coordinato dall’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia di Como, con il contributo della Fondazione Alessandro Volta di Como.

Alle 15 in Biblioteca il ricordo dell’Olocausto degli Omossessuali. Si stima che gli omosessuali internati nei lager siano stati almeno cinquantamila. Interverrà Giovanni Boschini, Presidente Arcigay di Varese
Incontro organizzato da ANPI – ARCI – CGIL – Soci Coop Como – CISL scuola dei laghi – Istituto di Storia Contemporanea P.A. Perretta – Associazione LISSI.
Mentre alle 20.45, nel Salone A. Lissi, via Ennodio 10, la Shoah nelle testimonianze dei bambini e degli adolescenti – Il diario di Masha Rolnikaite. A seguire Recital con lettura del Teatro D’Acquadolce e musiche eseguite dal vivo dai 7GRANI. L’incontro è organizzato da Cisl Scuola dei Laghi, FLC CGIL di Como, Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”, Comitato Soci Coop di Como, Associazione Lissi, Anpi Provinciale Como
La Casa di Riposo Divina Provvidenza in via Don Guanella, 13 a Como ospita “Letti da noi per la Giornata della Memoria” a cura del liceo Teresa Ciceri. Alle ore 15.30 gli studenti della classe 5 UC presentano “Se questo è un uomo” di Primo Levi

Sempre domani, venerdì 27 gennaio, alle ore 9.00 e alle ore 11.00, la Stagione Junior del Teatro Sociale di Como propone per un pubblico di giovanissimi lo spettacolo di Giuseppe Adduci e Sulutumana“La farfalla Sucullo” vincitore del premio Teatro e Shoà 2007
In scena un narratore e il gruppo dei Sulutumana, il racconto è impreziosito da canzoni originali, E’ uno spettacolo che racconta di uno zingaro. E’ uno spettacolo che parla di campi di concentramento. dice Giuseppe Adduci, autore regista e interprete de “La Farfalla Sucullo” – Oggi che si vuole negare persino la memoria di quei momenti bui.
Non tutti sanno che oltre ai sei milioni di ebrei i nazisti sterminarono nei campi di concentramento migliaia di dissidenti politici, di minorati psichici e fisici, di omosessuali e di zingari. La storia ufficiale si è occupata poco delle sofferenze di questi ultimi, probabilmente perché non ha trovato tra di loro chi avesse sufficiente voce e volontà di grido.
Ci siamo meravigliati di sapere che tra i tantissimi morti nei lager nazisti ci siano stati ben 500mila zingari – continua Adduci – Abbiamo allora voluto raccontare una storia che li celebrasse, soprattutto in un momento in cui vengono ancora una volta perseguitati. Il teatro, come a volte succede, corre in soccorso dei meno potenti, ed è questo il motivo de “La farfala sucullo”. Siamo convinti che la cultura può offrire conoscenza e quindi muovere le coscienze, perché il razzismo nasce in maggior luogo là dove si ignora.
Lo spettacolo si mette in comunicazione con la diversità, tramite l’emozione della vicenda che narra e delle canzoni che la accompagnano, e cerca di essere in un questo momento oscuro un appiglio a chi ha voglia di credere che il razzismo non è mai una buona opinione.
In questi giorni “La Farfalla Sucullo” è stata proposta in molte scuole. Qui l’intervista a Giuseppe Adduci e Gian Battista Galli al termine dello spettacolo al Collegio Gallio