Al Gloria arriva Valerio Mastrandrea per la festa dei 10 anni

26 gennaio 2017 | 08:19
Share0
Al Gloria arriva Valerio Mastrandrea per la festa dei 10 anni

Dopo il tributo a De Andrè, le fiabe africane e le polpette del presidente Enzo D’Antuono il Circolo Arci Xanadù può piantare la bandierina di metà strada per la festa “10 ANNI DI GLORIA”. Il più è fatto? Manco pe’ niente direbbe con  la sua abituale inflessione capitolina l’ospite più atteso di questi 10 giorni di celebrazioni: Valerio Mastrandea.

Pluricandidato ai David di Donatello, impegnato sul triplice fronte del teatro, del cinema e della televisione, 45 anni il prossimo San Valentino, romano dal cuore romanista, nella serata di venerdì 27 gennaio, dopo la visione del film “Tutti giù per terra” di Davide Ferrario che festeggia il ventennale, l’attore e regista Valerio Mastandrea offrirà il suo contributo alla rassegna “10 anni di Gloria: 10 giorni di musica, cinema, spettacoli” del cinema comasco di via Varesina 72.

Nell’occasione, l’artista romano si confronterà con il giornalista Alessio Brunialti e l’attore Stefano Annoni che ne solleciteranno il carattere e l’istrionismo.

Impegnato al teatro Franco Parenti di Milano, Mastandrea ha raccolto volentieri l’invito degli organizzatori della rassegna comasca a offrire il suo personale contributo all’operazione per la salvezza della storica sala di via Varesina.

Nell’occasione, l’artista saprà confrontare la realtà del Gloria con situazioni simili un po’ in tutta Italia non lesinando preziosissimi consigli.

L’ ingresso allo Spazio Gloria è, per queste serate, libero con sottoscrizione.

I sacrosanti 10 giorni di festa per aver “tenuto in piedi” il vecchio cinema Gloria facendone uno spazio aperto alla cultura, al confronto e al divertimento, prevedono anche un giovedì sera bifronte: da una parte in anteprima un  estratto dalla La Nebbiosa di Pasolini per la regia Paolo Trotti, dall’altra l’irriverente sberleffo rock dei Potage.

La Nebbiosa di Pier Paolo Pasolini è la sceneggiatura di un film mai girato, ma anche l’inchiesta sui giovani milanesi del boom economico. Un noir disperato e violento che a teatro prende finalmente vita con incalzante ritmo rock & roll. Night club, grattacieli, trani, motociclette, blue jeans, orge, botte e rivoltelle in un inaspettato Pasolini adattato per il teatro da paolo Trotti e Stefano Annoni che è anche il protagonista con Diego Paul Galtieri.

Dopo quest’opera che suona di nebbia tocca ai Potage ridare solidità alla serata del Gloria. Brevi, ma intensi promettono attraverso fb. A volte i Potage si credono una vera rock’n’roll band. Così, per farsela passare, vanno su un palco e badano, prima di tutto, a suonare. Stavolta sarà una di quelle.
Ma sarà anche l’esibizione più politica della festa “10 anni di Gloria”, o l’unica che con la politica non ha nulla a che fare? Auto-controversi come solo loro sanno essere i Potage sono BILLIE MCGOWAN, voce e chitarra, TOMMI CAMPANELLA, chitarra e cori, BIG LUCA, batteria e cori e SENCH, basso e voce.

10 anni di gloria

Sabato 28 gennaioi protagonisti assoluti sono i 7 Grani. Alle 21 proiezione di RAGAZZA DI NANCHINO, il docu-film racconto del viaggio dei 7GRANI in Cina, a seguire il loro concerto

Ragazza di Nanchino, che rende poeticamente omaggio alle vittime cinesi della Seconda guerra mondiale, è una canzone della band di Bizzarone formata dai fratelli Fabrizio (voce, chitarra e pianoforte), Flavio (basso e armonica) e Mauro Settegrani (chitarra, banjo e mandolino). Dopo aver scritto e cantato questo pezzo i 7Grani sono stati intervistati dalla principale TV cinese e in seguito invitati in Cina dove hanno realizzato un docu-film sulla storia di un gruppo rock italiano nei luoghi della memoria degli eventi che hanno ispirato la canzone stessa.


Domenica e lunedì 3o gennaio termineranno le celebrazioni per i 10 anni del Gloria con la proiezione del film di animazione LE STAGIONI DI LOUISE di Jean-François Laguionie e, per i Lunedì del Cinema: omaggio a Pablo Neruda. Proiezione di NERUDA di Pablo Larraín + workshop/reading con Allineamenti

Marilena Giaimis