Villa Bernasconi solletica i social con la sosia della “schiava turca”

Villa Bernasconi di Cernobbio vuole essere 100% “Social” grazie ai profili su Facebook, Twitter ed Instagram, che in questo inizio 2017 sono particolarmente attivi per sostenere il progetto “Liberty Tutti”, promosso dal Comune di Cernobbio in collaborazione con la Cooperativa Sociale Mondovisione di Cantù e finanziato da Fondazione Cariplo.
L’obiettivo di “Liberty Tutti” è quello di rendere Villa Bernasconi un polo culturale di riferimento per tutto il territorio comasco, e dell’area del lago in particolare
Il ricorso ai nuovi strumenti di comunicazione digitale ed alle nuove tecnologie rappresenta un elemento fondamentale e imprescindibile per la valorizzazione dei beni culturali e quindi di Villa Bernasconi, come è emerso dallo studio condotto dall’Osservatorio Innovazione Digitale nei Beni e Attività Culturali, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano.
I risultati di questa indagine, condotta su 476 musei italiani, con l’obiettivo di misurare la reazione del pubblico alle attività social dei musei, è stato recentemente presentato nel convegno “Beni e attività culturali: l’alba del rinascimento digitale” del 19 gennaio scorso al Piccolo Teatro Grassi di Milano.
Uno dei dati più interessanti è che nonostante il 52% dei musei possieda un proprio sito web, solo il 13% è presente sui tre social network più diffusi.
La presenza di Villa Bernasconi sui social ha l’obiettivo di attirare la curiosità e l’interesse sia dei cernobbiesi sia di un pubblico più ampio, che comprenda anche le istituzioni culturali.
«Nel mese di gennaio abbiamo infatti aderito alla campagna#lartetisomiglia, promossa dal MIBACT e lanciato l’hashtag#1cernobbiesealgiorno. I primi risultati significativi sono stati raggiunti con la foto, postata sui tre profili di Villa Bernasconi, della nostra collaboratrice Giulia Tavecchio in veste de “La schiava turca” del Parmigianino, che ha ottenuto l’apprezzamento anche della Galleria Nazionale di Parma insieme ad un invito a posare accanto all’originale» ha dichiarato Claudia Taibez Responsabile dell’Ufficio Cultura del Comune di Cernobbio
Così come previsto dal progetto “Liberty tutti” le attività di comunicazione sono affidate ad uno staff di giovani selezionate attraverso il Bando Leva Civica di Regione Lombardia in affiancamento ai responsabili della comunicazione del Comune e della Coop. Mondovisione.
Ecco perché proprio una di loro, Elena Consonni di Cantù, studentessa dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca, sta elaborando il Piano di Comunicazione della villa, come argomento fondante della sua tesi di Laurea.
«La rivoluzione digitale ha cambiato la società: vogliamo quindi proporre una fruizione culturale nuova. Il nostro intento è infatti quello di rendere Villa Bernasconi un polo culturale di riferimento non solo per Cernobbio, bensì per tutto il distretto turistico lariano» conclude il Sindaco di Cernobbio, Paolo Furgoni.