Come ti senti? Un questionario per il progetto BE

Dopo il successo di “Questo mostro amore”, dedicato al tema della violenza nella coppia, AttivaMente, realtà culturale attiva a Como dal 2005 nel settore della formazione e dello spettacolo,sta lavorando ad un nuovo progetto, BE, dedicato a una domanda che spesso ciascuno di noi fa a se stesso: “sono soddisfatto della mia vita?”. Una riflessione che accomuna molte persone di diverse età, un momento delicato che AttivaMente ha deciso di indagare a partire dal territorio di Como e del comasco.
E’ nata così una collaborazione con Sociallibreria, spin-off dell’Università degli Studi dell’Insubria, per avviare una ricerca scientifica che ha l’obiettivo di ottenere una fotografia del vissuto quotidiano di chi vive nel territorio. Per comprendere il livello di soddisfazione esistenziale di ciascuno è stato elaborato “Come ti senti?”, un questionario che verrà somministrato a diversi campioni
i persone ma che è disponibile per chiunque sia incuriosito da questa indagine e abbia voglia di mettersi in gioco, di guardarsi dentro e di riflettere sul proprio cammino di vita.
Il questionario “Come ti senti?” è disponibile online a questo indirizzo: http://bequest.altervista.org/ e può essere compilato gratuitamente e in totale anonimato. L’obiettivo non è inquadrare in una precisa categoria chi lo compila, ma mettere a fuoco come ci si sente in questo preciso momento della propria vita. L’introduzione specifica infatti con chiarezza il senso del percorso: “Quello che stai per fare non è un test su come sei, ma un questionario su ciò che senti. La parola “sentire” racchiude in sé diversi significati profondi quali senso, direzione e cammino. Ciò che sentiamo, quindi, ci aiuta a comprendere dove siamo e quale direzione intraprendere. Attraverso questo questionario vorremmo provare a comprendere dove ci collochiamo e verso cosa ci stiamo muovendo, tanto come individui quanto come società. Ti chiediamo di compilare il questionario portando attenzione alle immagini e alle sensazioni che le diverse domande ti suscitano, nella maniera più libera ed intuitiva possibile”.
Un linguaggio semplice e chiaro, fatto di metafore conduce chi compila il questionario a mettere a fuoco meglio a se stesso che cosa lo soddisfa nella propria vita e che cosa invece è fonte di preoccupazione e di crisi. C’è poi una seconda parte che prova a creare consapevolezza sul nostro modo di reagire di fronte alle situazioni positive o negative che la vita quotidiana ci pone di fronte.
Al termine della compilazione del questionario non ci sono risultati immediati perché il percorso è aperto e questa è solo la prima tappa. La seconda tappa è costituita da “Spunti di vista”, alcuni incontri pubblici con persone particolari che hanno scelto punti di osservazione molto originali dai quali guardare la propria vita e la società. Infine, l’ultima e articolata tappa finale di BE sarà in teatro con un nuovo evento che lavora a partire dalla figura shakespeariana di Macbeth e la rilegge alla luce dell’indagine condotta sul territorio, mettendo in campo un prezioso osservatorio e una interessante opportunità per aumentare il benessere dei singoli e della comunità.