Funicolare Lanzo-Val Solda: iniziato l’iter per l’accordo di programma

9 febbraio 2017 | 15:52
Funicolare Lanzo-Val Solda: iniziato l’iter per l’accordo di programma

Con il protocollo avvenuto ieri in Regione Lombardia della domanda di apertura della procedura per l’Accordo di Programma, è iniziato ufficialmente l’iter che condurrà al finanziamento dell’opera e all’inizio dei lavori per il ripristino della Funicolare Santa Margherita – Lanzo d’Intelvi, ferma dal 1977. La domanda è stata presentata dalla Provincia di Como, dai due comuni di Val Solda e di Alta Valle Intelvi (per quest’ultimo ha firmato il Commissario Prefettizio Nicola Venturo), dall’Autorità di Bacino lacuale di Ceresio, Piano, Ghirla e dal Comitato per la Riattivazione Funicolare.

Come da legge, il Presidente della Giunta Regionale ha ora tempo sessanta giorni dalla ricezione della domanda per aprire l’istruttoria vera e propria, che dovrà portare all’esatta individuazione del fabbisogno finanziario – la prima stima degli esperti di Gruppo Clas è stata di 9.5 milioni di Euro ma potrebbe essere rivista al ribasso – e alla percentuale di finanziamento a fondo perduto che gli enti coinvolti, in primis la Regione, intenderanno impegnare. La quota massima di finanziamento regionale è del 70%, il resto dovrà essere reperito da partner privati, fondazioni ex bancarie e tramite un mutuo. Nei mesi scorsi la Navigazione Lago Lugano e la ASF avevano già manifestato il loro interesse a partecipare all’operazione, che si potrebbe affiancare agli eventuali finanziamenti in ambito Interreg  per i quali l’Autorità di bacino e la Navigazione Lago Lugano hanno avanzato, nell’autunno 2016, una manifestazione di interesse che dovrebbe essere vagliata prossimamente. In quel progetto è prevista fra l’altro la risistemazione di alcuni approdi, tra cui quello di Santa Margherita, la realizzazione di piste ciclopedonali e altri lavori nella zona del tratto a valle della funicolare.

La riattivazione della funicolare di Lanzo dunque non è più un sogno irraggiungibile ma un progetto che, visti i numeri in gioco e il grande indotto turistico che rappresenterebbe per tutta la zona, viene considerata a portata di mano dai promotori, confortati in questo anche dagli esiti dello studio di prefattibilità commissionato al Gruppo Clas e presentato lo scorso 29 ottobre in un convegno a Campione d’Italia alla presenza dell’Assessore Regionale alle Infrastrutture Alessandro Sorte.

“Proprio quest’anno – sottolinea il Presidente del Comitato per la Riattivazione Adalberto Piazzoli – il nostro sodalizio compie 25 anni e questo è il più bel regalo di compleanno che potevamo aspettarci. Ringrazio tutte le persone che si sono date da fare per giungere fino a qui, in particolare il Presidente della Provincia Maria Rita Livio, il Consigliere Regionale Francesco Dotti e i sindaci Giuseppe Farina ed Enrico Manzoni che hanno lavorato insieme per un comune obiettivo. Ora – ha proseguito Piazzoli – si tratta di percorrere l’ultimo miglio, quello più delicato, ovvero la definizione dei compiti di ciascun ente e delle quote di finanziamento in modo da poter partire entro il 2018 con le gare d’appalto. Sono sicuro che il Presidente Maroni e i sottosegretari Fermi e Parolo faranno in modo che l’iter dell’Accordo di Programma sia il più possibile rapido e senza intoppi. Da troppo tempo – ha concluso Piazzoli – la Valle Intelvi e l’Alto Ceresio attendono un adeguato rilancio turistico e questa infrastruttura può sicuramente contribuire in modo sostanziale allo scopo.”