Al Sant’Anna la giornata del malato: numeri del pronto soccorso in crescita



I dati diffusi in queste ore. Aumento sensibile delle persone ricoverate in gravi condizioni con codice rosso. Stesso incremento pure alla struttura di Cantù.
Accessi record per il pronto soccorso del Sant’Anna nel 2016. Il reparto dell’ospedale di San Fermo della Battaglia continua a registrare un numero di pazienti in continua crescita. In base ai dati diffusi oggi dall’azienda socio sanitaria territoriale lariana in occasione delle celebrazioni per la XXV Giornata Mondiale del Malato, si evince un incremento del 2% degli utenti che sono stati 1.150 in più nel 2016 rispetto al 2015. L’Unità Operativa ha curato complessivamente 73.994 persone nel 2016 contro i 72.844 del 2015. L’aumento più evidente è relativo agli accessi in Pronto Soccorso Generale, che crescono dal 2015 al 2016 di 1.538 unità (da 45.477 a 47.015), pari al +3,4%.
Sul fronte della complessità dei casi trattati dal pronto soccorso generale, è confermata la tendenza degli accessi con gravità alta: i c.d. “codici rossi” sono aumentati del 13% e sono stati 1.863 (1.648 nel 2016), i “codici gialli”, invece, sono cresciuti del 4% e sono stati 14.243 nel 2016 (13.687 nel 2015). Restano stabili i codici a minore gravità (verde, azzurro e bianco), che rappresentano il 70% degli accessi complessivi: nel 2016 ne sono stati registrati 35.149 rispetto ai 35.101 dell’anno precedente.
Per quanto riguarda il Pronto Soccorso Pediatrico, i bimbi e i ragazzi visitati nel 2016 sono stati 15.500 (14.850 nel 2015), mentre le donne che si sono rivolte al Pronto Soccorso Ginecologico sono state 7.500 (7.250 nel 2015).
Ecco gli altri dati di attività relativi al 2016 per l’ospedale Sant’Anna:
Ricoveri: 21.258
Interventi chirurgici: 9.089
Prestazioni ambulatoriali: 341.432
Pronto Soccorso: 73.994 accessi
Bimbi nati: 1.848.
Per quanto riguarda l’attività di ricovero, i dati evidenziano una lieve flessione complessiva (-2,1%), motivata principalmente dall’applicazione della normativa sulla turnistica e dal turn-over del personale. Resta alta la complessità dei pazienti sia in ambito chirurgico sia in ambito internistico e riabilitativo.
Infine, nel presidio di San Fermo è aumentata l’attività ambulatoriale dell’1,7%. Questa incremento è dovuto principalmente all’attività dialitica, che vede crescere i propri volumi di attività di circa 6.000 prestazioni.
A livello aziendale si registra una diminuzione delle richieste di esami di Laboratorio da parte degli utenti esterni.
Ospedale Cantù
Anche il Pronto Soccorso del presidio di via Domea registra una crescita degli accessi complessivi in Pronto Soccorso che ammontano, per l’anno 2016, a 29.161 in aumento di 2.098 unità rispetto al pari periodo del 2015 (+8%).
In particolare, si incrementano del 9% i cosiddetti “codici minori” (da 25.736 del 2015 a 28.030 del 2016). Si riducono del 15% circa gli accessi per pazienti a più elevata gravità (codici gialli e rossi), passando da 1.327 del 2015 a 1.131 del 2016.
A Cantù crescono i ricoveri, che passano dai 5.940 del 2015 ai 5.970 del 2016 (+30, pari al +0,5%); L’incremento è equamente diviso tra casi chirurgici e medici. Questi ultimi hanno beneficiato dell’attivazione, nel corso del primo trimestre 2016, del reparto di Riabilitazione cardiorespiratoria, trasferitosi dallo stabilimento di Mariano Comense.
Per l’attività ambulatoriale, come avvenuto a San Fermo, anche a Cantù l’attività ambulatoriale cresce in termini numerici (4.100 prestazioni, passando da 139.700 prestazioni del 2015 a 143.800 del 2016, pari al +3%).
Presidio “Felice Villa” di Mariano Comense
Per ciò che concerne i ricoveri, a seguito del trasferimento a Cantù del reparto di Riabilitazione Cardiorespiratoria e della riduzione dei letti della Riabilitazione Neuromotoria, il presidio di Mariano ha ricoverato nel corso del 2016 495 pazienti in meno. Le Cure Palliative mantengo i propri livelli produttivi sia in termini quantitativi che economici, mentre li accresce in termini di “presa in carico” dei pazienti domiciliari (+3%).
Poliambulatori
L’Azienda è presente sul territorio della Provincia di Como con sei poliambulatori plurispecialistici: a Como, in via Napoleona, a Lomazzo, Olgiate Comasco, Ponte Lambro, Cernobbio e Bellagio.
Il grande è quello di Via Napoleona, la cui attività nel 2016 è cresciuta di 5.162 prestazioni (da 256.558 a 261.720, pari al +2,0%). Le migliori performances attengono alla radiologia (+1.500 prestazioni) e alla fisiatria +9.000 prestazioni).
L’attività prestata nei CAL aziendali per i pazienti dializzati (Mariano Comense, Longone al Segrino e Via Napoleona) cresce nel 2016 rispetto all’anno precedente: da 27.888 prestazioni del 2015 si passa a 28.704 prestazioni nel 2016 (+816 prestazioni pari al +2,9%).
Settore socio-sanitario
Sul fronte socio-sanitario, infine, gli utenti che si sono rivolti agli Uffici Scelta e Revoca, sportelli polifunzionali dei quattro i distretti, sono stati 130mila per un numero di prestazioni pari almeno al doppio. Gli Uffici Protesi hanno accolto oltre 5mila persone.
Ecco, poi, alcuni dati che riguardano i principali filoni di attività degli sportelli SUW :
Utenti in Assistenza Domiciliare (ADI) intercettati nel 2015 – 2016 nell’attuale territorio della ASST Lariana. Il trend è stabile negli anni:
n° persone assistite nei percorsi ADI nel 2015: 3.673
n° persone assistite nei percorsi ADI nel 2016: 3.686.
Per quanto concerne interventi di sostegno domiciliare della famiglia e dei suoi componenti fragili (Misura RSA Aperta) il trend è in aumento del 35,4%
n° persone assistite nel 2015: 342
n° persone assistite nel 2016: 463.
I Sert
- 2.551 soggetti presi in cura nei 3 Sert (in ordine di numero utenti Como, Mariano e Appiano)
- 1.925 tossicodipendenti (> 4% rispetto al 2015): 64% eroina, 26% cocaina in aumento)
- 461 alcoldipendenti (> 4% rispetto al 2015)
- 145 giocatori d’azzardo patologici (> 25% rispetto al 2015)
- 446 assistiti in carcere (> 23% rispetto al 2015 )
Aumento dell’utenza straniera: 11% rispetto al 5% del 2015).
“Desidero ringraziare tutti i nostri dipendenti – ha sottolineato Marco Onofri, direttore generale dell’Asst Lariana – per il lavoro che svolgono ogni giorno e per il loro impegno e la loro dedizione nei confronti dei nostri pazienti. Tra gli impegni che caratterizzeranno l’attività del 2017 resta prioritario quello del Poliambulatorio di via Napoleona, nell’ottica della realizzazione della Cittadella Sanitaria. Entro l’anno prevediamo di portare in quelle sede i Consultori di Como, come è già stato fatto lo scorso anno per le attività della Medicina Legale. Si potrà così aumentare l’offerta delle prestazioni in una struttura facilmente raggiungibile per l’utenza, punto di riferimento per l’intera città”.
La sentita ricorrenza della Giornata Mondiale del Malato è proseguita con il conferimento del titolo di primario emerito a Claudio Cetti, ex direttore del Dipartimento di Salute Mentale. Il presidio ha anche accolto per la prima volta il Vescovo di Como, monsignor Oscar Cantoni, che ha celebrato la santa messa e ha fatto visita ai pazienti delle Degenze Chirurgiche e della Terapia Intensiva Neonatale.