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Naturalizzazione più facile, la Svizzera dice si. Ma aumenta la benzina…

12 febbraio 2017 | 23:40
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Doppio referendum anche in Ticino: passa la normativa che facilita il ricongiungimento familiare anche in Ticino. Quattro centesimi di più per la super e verde.

Il popolo svizzero vuole favorire la naturalizzazione degli stranieri di terza generazione: il 60,4% dei votanti ha oggi deciso di inserire un principio in tal senso nella Costituzione. L’oggetto ha ottenuto anche la maggioranza dei cantoni: 19 hanno votato sì, fra cui il Ticino – con una risicata maggioranza (50,2%) – e i Grigioni (57,3%). La partecipazione si è attestata al 46,3%. Finora i progetti per facilitare l’ottenimento della cittadinanza da parte dei discendenti di immigrati non avevano mai superato lo scoglio delle urne. Oggi invece il consenso è stato ampio, avendo raggiunto punte superiori al 70% nei cantoni di Giura, Vaud, Ginevra e Neuchâtel, campione del sì con il 75,1%.

Con il voto odierno, i cittadini hanno inserito nella Costituzione un principio i cui dettagli sono stati già regolati da una legge del Parlamento: contro questa normativa gli oppositori potrebbero lanciare il referendum, ma hanno annunciato di non volerlo fare. Le nuove disposizioni potrebbero quindi entrare in vigore l’anno prossimo insieme alle modifiche della Legge federale su l’acquisto e la perdita della cittadinanza svizzera, che prevedono in generale requisiti più severi per le naturalizzazioni. Sono almeno 25.000 gli immigrati di terza generazione, in una popolazione di 8 milioni di persone. Circa il 60% di loro è italiano, cioè 15.000. Il resto è costituito da turchi e individui provenienti dai Balcani.

Non solo questo, ma anche il si – scontato- all’aumento del prezzo della benzina. Gli Svizzeri oggi hanno approvato con il 61,9% di Sì la creazione di un Fondo per finanziare le strade nazionali e il traffico d’agglomerato. Fondo che sarà finanziato da un aumento di 4 centesimi al litro del carburante.