Recalcati, altra giornata senza decisioni. Ma torna la città dei mille canestri

1 marzo 2017 | 23:48
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Recalcati, altra giornata senza decisioni. Ma torna la città dei mille canestri
Recalcati, altra giornata senza decisioni. Ma torna la città dei mille canestri
Recalcati, altra giornata senza decisioni. Ma torna la città dei mille canestri
Recalcati, altra giornata senza decisioni. Ma torna la città dei mille canestri

Nessun annuncio per il nuovo coach. Altra attesa per una definitiva valutazione del club. Lo spettacolo, che ha riscosso grandi consensi, ancora al San Teodoro il 24 marzo

Doveva essere la giornata dell’annuncio. Invece nulla pure oggi. La Pallacanestro Cantù non ha ratificato il contratto, già definito nei dettagli per qusta stagione (da qui a fine campionato e per la prossima) tra il club e Carlo Recalcati, indicato da domenica come possibile nuovo coach. Una vicenda che sta assumendo aspetti quasi grotteschi, ma per la quale la parola fine – o positivo o negativo – slitta a domani. La società si sarebbe presa del tempo per una valutazione definitiva della proprietà. Nulla è tramontato, va detto, ma tutto resta in stand-by.

E intanto oggi è stata annunciata la replica dello spettacolo teatrale – che ha riscosso grandi consensi – la città dei mille canestri per benerdì 24 marzo ore 21
Teatro Comunale San Teodoro (via Corbetta 7, Cantù)
Info e biglietti: http://bit.ly/2m29Owo

A grande richiesta dopo il tutto esaurito della prima replica torna Venerdì 24 marzo alle ore 21.00 La città dei mille canestri, spettacolo organizzato in occasione dell’80°anniversario dalla fondazione della Soc. Pallacanestro Cantù.

Correva l’anno 1936 quando due giovani falegnami, venuti dalla Brianza, recatisi a Berlino per assistere alle Olimpiadi, trovarono un libricino che riportava le regole di un gioco importato in Europa dall’America, il basket. Tornati a casa, i giovani, iniziarono a praticare quello strano sport, costruendosi da sé i canestri, ricavati appendendo alle pareti delle proprie botteghe delle sedie di legno, forate nel mezzo…
Inizia così, con un libro tradotto dall’inglese, una cadrega inchiodata al muro ed una palla di cuoio tenuta insieme da una stringa, la vicenda della leggendaria Pallacanestro Cantù, una squadra che ha fatto la storia di un pezzetto di Brianza e dei suoi abitanti. Attraverso un metaforico viaggio dal legno lavorato nelle botteghe dei falegnami, a quello del pavimento del palazzetto dello sport, fino alle assi del palcoscenico, lo spettacolo prodotto dal Teatro Comunale San Teodoro intende celebrare il patrimonio storico e culturale del proprio territorio, raccontandone il tessuto sociale e le evoluzioni in quasi un secolo di storia, creando l’occasione per far incontrare innovazione e tradizione, cultura e società.

80 ANNI DI STORIA DELLA PALLACANESTRO CANTÙ


L’Associazione Pallacanestro Cantù nasce tra il 1936 e il 1937, grazie all’idea di Mario Broggi e Angiolino Polli. Negli anni ’30 la pallacanestro è uno sport semisconosciuto, praticato solo da pochi intimi. Il primo campo, disegnato da Broggi all’interno del cortile delle Suore Sacramentine, è completamente all’aperto e quindi non è inusuale d’inverno spalare la neve prima dell’inizio della partita. I primi componenti di quella che sarebbe diventata la Pallacanestro Cantù sono, oltre ai due giovani già citati, Attilio Molteni, Peppino Borghi, Alberto Broggi, Vittorio Sgariboldi, Nene Marchi e Peppino Colombo. Il nucleo storico di quella che sarebbe divenuta una delle società più titolate in tutta Europa.
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Testo di Maddalena Massafra
Regia di Christian Poggioni
Con Davide Marranchelli, Simone Mauri, Alice Pavan
Scene e costumi Dino Serra
Spettacolo realizzato in collaborazione con Pallacanestro Cantù
Si ringrazia per il sostegno BCC Cassa Rurale Ed Artigiana Di Cantu’, molto più che uno sponsor
Spettacolo inserito nel CTL – Circuito Teatrale Lombardo