Meningite, ragazza comasca stazionaria a Saronno: profilassi per i parenti

15 marzo 2017 | 19:30
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Meningite, ragazza comasca stazionaria a Saronno: profilassi per i parenti
Meningite, ragazza comasca stazionaria a Saronno: profilassi per i parenti
Meningite, ragazza comasca stazionaria a Saronno: profilassi per i parenti
Meningite, ragazza comasca stazionaria a Saronno: profilassi per i parenti

E’ una 17enne, i suoi parenti già sottoposti a profilassi con antibiotico. Per i compagni di scuola, al momento, non è stato previsto nulla. Il dettaglio dell’assessore Gallera.

E’ meningite come si sospettava in un primo momenyo. Le condizioni della 17enne comasca, ricoverata da ieri a Saronno, sono stazionarie. “In merito la ragazza ricoverata ieri all’ospedale di Saronno, le analisi di laboratorio hanno confermato che è affetta da meningite meningococcica. Le sue condizioni, pur gravi, si sono mantenute stabili, non avendo presentato complicanze nelle ultime ventiquattr’ore”.nLo ha detto l’assessore al Welfare di regione Lombardia Giulio Gallera in merito alla notizia della ragazza diciassettenne ricoverata all’ospedale di Saronno.

PROFILASSILa profilassi con somministrazione di antibiotico – ha spiegato Gallera – è già stata effettuata, come prevedono le Linee Guida, nella stretta cerchia di familiari e amici, in totale una ventina di persone. La profilassi è stata attivata solo per i contatti stretti dal momento che la ragazza ricoverata a Saronno risulta assente da scuola dal 27 febbraio scorso. Secondo le linee guida internazionali, infatti, la profilassi è prevista solo per le persone venute a stretto contatto nei 10 giorni prima dell’inizio dei sintomi, che nel caso della ragazza in questione si sono manifestati il 13 di marzo”.

SPORTELLO TELEFONICOATS Insubria – ha sottolineato l’assessore – non attiva la profilassi per i contatti scolastici stretti, ma mette a disposizione uno sportello telefonico (numero verde 800769622 attivo dalle 9.00 alle 12 da lunedì a venerdì), per segnalare eventuali contatti avvenuti in ambito extra scolastico nel periodo indicato. Sono stati informati come di consueto i medici e i pediatri di famiglia per una capillare sorveglianza sul territorio”.