PASTURS 2017: volete provare a vivere con i pastori? Sempre più orsi sulle Orobie, arriva il corso per aiutare gli allevatori a ridurre i rischi

22 marzo 2017 | 14:47
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PASTURS 2017: volete provare a vivere con i pastori? Sempre più orsi sulle Orobie, arriva il corso per aiutare gli allevatori a ridurre i rischi
PASTURS 2017: volete provare a vivere con i pastori? Sempre più orsi sulle Orobie, arriva il corso per aiutare gli allevatori a ridurre i rischi
PASTURS 2017: volete provare a vivere con i pastori? Sempre più orsi sulle Orobie, arriva il corso per aiutare gli allevatori a ridurre i rischi

Sono in costante aumento gli esemplari di orsi presenti sul territorio delle Orobine. Un segnale che da un lato conferma l’alta naturalità del territorio dall’altro, se non si conoscono i comportamenti da tenere per una convivenza serena, possono causare qualche tensione con gli allevatori.  Ecco dunque Pasturs, il progetto che mette in contatto uomo, natura e grandi predatori.

“Siamo molto soddisfatti perché sono già 42 i volontari iscritti – afferma Chiara Crotti, referente del progetto – e contiamo possano diventare una cinquantina in totale”.

Organizzato da Cooperativa Eliante Onlus, con la partnership di Parco delle Orobie Bergamasche e WWF Bergamo – Brescia, in collaborazione con Coldiretti Bergamo e con il contributo di Fondazione Cariplo, Pasturs offre la possibilità a ragazzi maggiorenni di vivere un’estate al fianco dei pastori bergamaschi, per capire come ridurre i possibili rischi legati alla presenza di lupi e orsi sulle Orobie. L’obiettivo è creare un clima favorevole sia per i grandi predatori che per il mondo dell’allevamento mettendo in comune le rispettive conoscenze. I ragazzi, infatti, forniranno informazioni utili ai pastori in fatto di sostenibilità, mentre gli allevatori daranno l’opportunità ai giovani di affiancarli nelle attività giornaliere per permettere loro di toccare in prima persona i problemi e le potenzialità degli allevamenti tradizionali.

Il conflitto tra grandi carnivori e attività zootecniche è una delle cause principali della persecuzione operata dall’uomo nei confronti di questi animali. Ma con efficaci misure di prevenzione è possibile prevenire sia possibili danni agli allevamenti, sia il bracconaggio, diminuendo da un lato il numero degli attacchi da parte dei grandi predatori e migliorando, dall’altro, la qualità dei pascoli.

Gli interessati potranno candidarsi compilando i moduli del sito www.pasturs.org e inviando una mail a mailto:pasturs@wwfbergamo.itt entro e non oltre venerdì 7 aprile 2017. Successivamente saranno chiamati a partecipare a un breve corso di formazione gratuito e saranno selezionati per iniziare l’esperienza. Potranno trascorrere un periodo da giugno a settembre (minimo 1 settimana / massimo 3 mesi) in uno dei 6 alpeggi coinvolti, tra Valle Brembana, Seriana e Scalve, in cui sono presenti greggi di ovini di razza “Pecora bergamasca”, bovini e equini, occupandosi di attività come la sistemazione dei recinti, la sorveglianza del gregge, la gestione dei cani, la sensibilizzazione e l’informazione dei turisti. Gli studenti universitari, inoltre, avranno la possibilità di realizzare tesi e tirocini, con il riconoscimento dei crediti formativi compatibilmente con l’Università frequentata.

Per partecipare si richiedono come requisiti essenziali la maggiore età, l’adattabilità al lavoro all’aria aperta e alle camminate giornaliere in montagna, una forte motivazione e la consapevolezza del tipo di volontariato. L’esperienza, infatti, è a titolo gratuito.