Protagonisti della bellezza lariana, ecco le Giornate di Primavera FAI. Tutte le informazioni




Nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 marzo 2017, anche sul territorio comasco si svolgeranno le Giornate FAI di Primavera, evento nazionale promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano fondazione nazionale senza scopo di lucro che dal 1975 salva, restaura e apre al pubblico importanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano.
Le Giornate FAI di Primavera festeggiano quest’anno la 25° edizione, che in tutta Italia vedrà straordinariamente aperti 1.000 luoghi in 400 località, con la finalità di far meglio conoscere il nostro territorio, raccogliere fondi per tutelarlo e promuovere le iscrizioni al FAI.
L’iscrizione al FAI, che durante le giornate di primavera potrà essere effettuata presso i beni aperti al pubblico, è un piccolo ma importante mezzo per sostenere e diffondere, in concreto, la cultura ed il rispetto del paesaggio, dell’arte, della storia e delle tradizioni d’Italia, indispensabili per tutelare il patrimonio ambientale e culturale che è parte fondamentale delle nostre radici e della nostra identità.
La Delegazione FAI di Como ha curato per questa importante ricorrenzadel 25° anniversario un itinerario unico che a ha per tema l’arte, lo spettacolo e la cultura, elementi intrinsechi nella bellezza dei nostri luoghi
Ecco i gli esclusivi beni aperti al pubblico sabato 25 e domenica 26 Marzo.
Grand Hotel Tremezzo, autentico palace in stile Liberty inaugurato il 10 luglio 1910. Villa Pliniana (gestita dall’Hotel Il Sereno), edificata nel 1573 attorno alla omonima fonte. Villa d’Este, dal convento femminile del 1442, divenuta secoli dopo la residenza di Carolina Amalia di Brunswickil, al 1873 quando fu destinato a esclusivo albergo di lusso. Teatro Sociale, da oltre duecento anni il Teatro Sociale è il teatro d’Opera di Como. E ancora… Villa Amalia, ambientazione di numerose scene del film Allònsanfan dei fratelli Taviani, con Marcello Mastroianni e Villa Ceriani Bressi (detta Villa San Giuseppe) a Erba, in cui è custodita la significativa raccolta di opere d’arte donate da Ezio Frigerio, scenografo di fama internazionale. Borgo San Paolo a Cantù, ove sorsero importanti complessi quali la chiesa di San Paolo, il Convento di San Francesco e il Castello dei Pietrasanta.
Oltre a questi Beni saranno visitabili anche i Beni FAI del territorio aperti tutto l’anno: Villa del Balbianello, Villa Fogazzaro ROI e Torre del Soccorso detta Torre del Barbarossa.
I Delegati, i giovani Apprendisti Ciceroni – studenti formati per guidare il pubblico all’interno dei Beni – ed i Volontari FAI, con l’ausilio di Guide professioniste, accompagneranno il pubblico attraverso visite guidate che si alterneranno durante tutto l’orario di apertura, dando l’eccezionale opportunità a tutti gli amanti del bello di entrare in location esclusive e di charme, non facilmente visitabili, collocate sul palcoscenico dello stupendo Lago di Como e del territorio circostante.
“Si tratta di un’esperienza unica in cui immergersi e sognare tra storia, arte e spettacolo – confermaFrancesca D’Asta Landi, Capo Delegazione di Como – soprattutto per quanto riguarda l’apertura dei grandi alberghi di lusso le cui Proprietà voglio ringraziare sentitamente per la sensibilità e disponibilità dimostrata. Le Giornate FAI di Primavera rappresentano un momento molto importante per il FAI e per il nostro territorio: un evento complesso da organizzare e reso possibile grazie all’impegno e alla collaborazione di tutti coloro che hanno partecipato al progetto fra cui ringrazio anche la società di trasporti ASF Autolinee che per questa edizione a intensificato le corse della linea bus C30 tra Como, fermata lungo lago Trieste e Torno, fermata bivio con Palanzo di fronte al cancello della Villa, per la visita della Pliniana. Queste Giornate FAI di Primavera sono un’occasione speciale per dire quanto vogliamo bene al nostro Lago di Como e al nostro territorio”.
Informazioni operative:
Le visite sono a contributo libero e senza prenotazione (ad eccezione di Villa d’Este su prenotazione e riservata agli Iscritti FAI e già sold out).
Sarà possibile iscriversi al FAI – Fondo Ambiente Italiano presso tutti i Beni aperti
Gli Iscritti Fai come sempre avranno corsie preferenziali per le visite guidate.
Per eventuali ulteriori informazioni FAI – Fondo Ambiente Italiano:
Orari e indicazioni stradali:
BENI aperti dalla Delegazione FAI Como
esclusivamente per il 25 e il 26 Marzo 2017
– Grand Hotel Tremezzo– via Provinciale Regina 8, Tremezzo (CO)
sab. 25 e dom. 26 dalle h. 11.00 alle 17.30 (inizio ultima visita)
Comodamente raggiungibile via lago, si consiglia di arrivare utilizzando la Navigazione del Lago di Como fermata Tremezzo/Villa Carlotta. Non sarà infatti possibile parcheggiare autovetture all’interno dell’Hotel.
– Villa Pliniana – Hotel Il Sereno – strada provinciale 583, Torno (CO)
sab. 25 e dom. 26 dalle h. 10.00 alle 17.30 (inizio ultima visita)
Vista la scarsità di parcheggi, si consiglia di utilizzare la linea C30 con fermata di partenza a Como via Lungo Lario Trieste e fermata di arrivo Bivio Palanzo (fermata di fronte al cancello della Villa).
Grazie all’intesa con la Delegazione FAI COMO, ASF Autolinee, per queste due giornate ha intensificato le corse ogni 30 minuti circa.
Non sarà infatti possibile parcheggiare autovetture all’interno della Villa o nelle adiacenze.
– Hotel Villa d’Este – via Regina 40, Cernobbio (CO) SOLO per Iscritti FAI e
dom. 26 dalle h.15.00 alle 17.30 (inizio ultima visita)
Solo per gli Iscritti FAI, su prenotazione attraverso il sito FAI prenotazioni e sino a esaurimento posti.
Non sarà possibile parcheggiare autovetture all’interno dell’Hotel.
– Teatro Sociale di Como – Piazza Verdi, Como
dom. 26 dalle h. 10.00 alle 17.30 (inizio ultima visita)
Alle ore 11.00 esclusiva visita guidata dal Notaio F. Peronese Presidente della Società Palchettisti del Teatro Sociale.
– Villa Amalia – Piazza De La Salle 2, Fraz. Crevenna, Erba (CO)
sab. 25 dalle h. 14.30 alle 17.30 (inizio ultima visita)
dom. 26 dalle h. 10.00 alle 17.30 (inizio ultima visita)
– Villa Ceriani detta Villa San Giuseppe – via Ugo Foscolo 23, Erba (CO)
sab. 25 dalle h. 14.30 alle 17.30 (inizio ultima visita)
dom. 26 dalle h. 10.00 alle 17.30 (inizio ultima visita)
– Borgo San Paolo – via Fiammenghini 14, Cantù (CO)
sab. 25 dalle h. 14.30 alle 17.30 (inizio ultima visita)
dom. 26 dalle h. 10.00 alle 17.30 (inizio ultima visita)
UNA PARATA DI BELLEZZA
Grand Hotel Tremezzo
Sulle sponde del Lago di Como, nel punto più bello proprio di fronte a Bellagio, il Grand Hotel Tremezzo, è un autentico palace in stile Liberty inaugurato il 10 luglio 1910. Un fascino intramontabile e riconoscibile, dall’elegante prospetto ai suoi ricchi interni, dal suggestivo parco secolare al panorama mozzafiato. E’ uno degli hotel di lusso più esclusivi del Lago di Como le cui meraviglie sono riservate ai suoi ospiti d’élite e che per la prima volta apre le sue porte durante le Giornate FAI di Primavera 2017. In più di 100 anni vi hanno soggiornato tanti illustri ospiti; tra nobili e teste coronate, attori e attrici hollywoodiane. Ricordiamo la divina Greta Garbo che soleva trascorrere le sue vacanze in solitudine e lontana dagli sguardi indiscreti sulle rive tranquille del Lario: nel film Grand Hotel del 1932, recitò la celebre frase …andremo a Tremezzo e saremo felici. Sarà divino, divino, divino! Il film vinse l’Oscar e divenne leggenda.
Villa Pliniana
Villa Pliniana fu edificata nel 1573 attorno alla omonima fonte. Il nome Pliniana deriva dal celebre naturalista comasco Plinio il Vecchio che nel I secolo d.C. descrisse per primo la fonte e la sua peculiare intermittenza. La costruzione della villa si deve alla volontà del conte Giovanni Anguissola, Governatore di Como, di fare della fonte e dei terreni circostanti un luogo di delizie. La villa nei secoli vide periodi di grandi fasti ma anche di profondo abbandono. Tra le famiglie sotto cui la villa prosperò si ricordano i Visconti, i Canarisi e i Belgiojoso. Sono molti gli ospiti illustri che nel corso del tempo hanno visitato la Pliniana: il poeta Percy Shelley che lasciò una splendida descrizione della villa, Gioacchino Rossini che vi compose il Tancredi, i letterati Byron, Foscolo, Stendhal e Berchet, i musicisti Liszt e Bellini, gli scienziati Volta, Spallanzani e Ghezzi, i monarchi Giuseppe II d’Austria, Napoleone Bonaparte e Margherita di Savoia. Lo scrittore Antonio Fogazzaro vi ambientò il romanzo Malombra da cui Mario Soldati trasse l’omonimo film girato nel 1942 nella villa stessa, mostrando la biblioteca, i saloni nobili, il parco e soprattutto lo strepitoso loggiato.
A conclusione di un lungo e minuzioso lavoro di restauro, oggi la villa è stata riaperta dopo 33 anni e restituita al suo antico splendore. È gestita dall’Hotel Il Sereno, un esclusivo Hotel a 5 stelle lusso che gestisce la struttura per selezionatissimi eventi di livello e richiamo internazionali.
Villa d’Este
Dal convento femminile del 1442 presso il torrente Garovo in Cernobbio, si deve la ricostruzione della villa nel 1568 al celebre architetto Pellegrino Pellegrini, meglio conosciuto come il “Tibaldi”, quale residenza estiva per il cardinale comasco Tolomeo Gallio. Villa d’Este rappresenta uno dei migliori esempi di architettura patrizia rinascimentale del lago di Como, circondato da 25 acri di parco secolare. Dopo vari passaggi di proprietà, importanti restauri ed ulteriori abbellimenti del giardino – comprese statue, ninfei e piccole fortezze nella collina sovrastante – nel 1815 è divenuta la residenza di Carolina Amalia di Brunswick, Principessa del Galles, che la denominò Nuova Villa d’Este, in omaggio alle sue presunte origini estensi. Dal 1873 il complesso è stato destinato a esclusivo albergo di lusso dove sono confluiti ininterrottamente nobiltà, alta borghesia europea, artisti e personaggi illustri. Ancora oggi Villa d’Este è un albergo destinato alla clientela internazionale più facoltosa e meta di turismo congressuale di alto livello. Anche Villa d’Este è stato luogo di suggestive ambientazioni cinematografiche e riservato buen retiro di famose star hollywoodiane. Nel giugno 2009, la rivista Forbes l’ha nominata il miglior hotel del mondo. Il commento finale della giuria è stato: “Villa d’Este ha tutto: luogo facilmente raggiungibile, panorama, architettura, bellezza, servizio, decorazione di interni, storia, spa, e persino il bel tempo”.
Teatro Sociale di Como
Da oltre duecento anni il Teatro Sociale è il teatro d’Opera di Como e rappresenta un vanto per la città: per il notevole valore culturale, storico e architettonico e per l’eccellente programmazione. Risponde ai tipici canoni estetici e architettonici dell’edificio ottocentesco riconoscibile urbanicamente, destinato all’incontro e allo scambio culturale del pubblico più vasto. Tutti i più valenti artisti giunti a Como in questi due secoli hanno frequentato il teatro, le sue sale, l’arena. La splendida cornice architettonica e le decorazioni pittoriche e in foglia d’oro non esauriscono il valore della sua sala: oltre alla valenza estetica, è caratterizzata da elementi tecnici ed acustici di primo livello. La visita con il FAI ne svelerà i segreti più nascosti ed affascinanti.
Villa Amalia
A Erba in frazione Crevenna sorge Villa Amalia, lussuosa residenza estiva costruita tra il 1798 e il 1801 di proprietà dell’avvocato e senatore milanese Rocco Marliani. Dall’antico convento di S. Maria degli Angeli e dalla sua chiesa è nato un capolavoro in stile neoclassico, opera del famoso architetto Leopoldo Pollak, celebre allievo del Piermarini. Il sontuoso pronao all’ingresso, le splendide sale ed il prezioso parco di rare essenze arboree, abbellito con fontane e statue classiche, sono stati teatro dei rapporti di amicizia tra i proprietari con molti illustri personaggi come Vincenzo Monti, Carlo Porta, Giuseppe Parini, Ugo Foscolo, il pittore Giuseppe Bossi e Stendhal che la visitò in una giornata uggiosa, lasciandone memoria nel suo Diario di Viaggio in Brianza – agosto 1818. Nel 1974 è stata l’ambientazione di numerose scene del film Allònsanfan dei fratelli Taviani, con Marcello Mastroianni.
Villa Ceriani Bressi
Villa Ceriani-Bressi, nota come Villa San Giuseppe, è situata nella località di Crevenna, ai piedi dei monti che sovrastano Erba. La dimora, appartenuta nel medioevo ai nobili Carpani, passò alla famiglia patrizia dei Galimberti, poi ai setaioli Ceriani, che la modificarono su progetto dell’ architetto milanese Giacomo Moraglia in stile tardo-classico a fine Settecento. Il complesso comprende la villa, con un caratteristico ampio scalone in pietra a due rampe, sale decorate e una torretta, e un grande parco romantico impreziosito da un tempietto a pianta centrale, con cupola emisferica e tetto in coppi. Dopo la seconda guerra mondiale fu acquistato dalle Suore Giuseppine di Vigevano e nel 1974 fu venduto al Comune di Erba. Oggi la villa ospita molte Associazioni culturali tra le quali il Civico Museo di Erba dal 1976; in una in una sala del piano superiore è custodita anche una significativa raccolta di opere d’arte donate da Ezio Frigerio, scenografo di fama internazionale, nativo di Erba.
Borgo San Paolo a Cantù
Il colle di San Paolo a Cantù sin dal medioevo si connotò come luogo di prestigio e potere sia temporale che spirituale. Vi sorsero importanti complessi quali la chiesa di San Paolo, il Convento di San Francesco e il Castello dei Pietrasanta. Nel XV secolo si aggiunse l’Oratorio della Beata Vergine, decorato da un pregevole ed ancora integro ciclo di affreschi realizzato dai pittori milanesi Giovanni Ambrogio da Vigevano e Cristoforo de Mottis. A lato dell’oratorio il bel portale di villa Archinto introduce in un ameno giardino al termine del quale è collocata la Porta Ferraia, unica rimasta delle mura medioevali della città. Coeva è la torre collocata all’interno della Casa Prepositurale, ancora leggibile e ben conservata, sebbene l’aspetto attuale della struttura sia quello di un palazzo urbano di fine Settecento. Al suo interno il Museo Prepositurale raccoglie la storia di arte e fede dell’intera pieve.