Ha riaperto Il Sereno Lago di Como: 5 motivi per andarci





Prendi un lavarello, pesce d’acqua dolce che non gode certo della stessa dignità dei cugini di mare, mandalo a fare un giro nella cucina firmata da uno chef stellato come Andrea Berton, fallo incontrare con il cavolo cinese pak choi ed ecco che il capolavoro culinario è servito.
Questa è la filosofia dell’hotel Il Sereno: nobilitare il territorio dandogli un allure internazionale. In cucina e in cantina come nei 65 addetti, gran parte dei quali residenti nel comasco, fin nella stessa materia con cui è costruito l’albergo di Torno. Materiali locali in un’architettura di charme. In ogni dettaglio Il Sereno ha un approccio fortemente contemporaneo, in contrasto con altre strutture alberghiere del lago, è lo stile già applicato con successo al resort Le Sereno sull’isola di St. Barth dalla Famiglia Contreras, proprietaria del marchio.
Da qualche settimana ha riaperto Il Sereno, Lago di Como dopo la scorsa mezza stagione (l’hotel è stato inaugurato ad agosto 2016). La pausa invernale è servita per mettere a punto gli ultimi dettagli come la spettacolare penthouse all’ultimo piano che ospita due mega suite di 200 m² con terrazza, giardino e piscina privata. Ora la struttura è pronta ad accogliere ospiti e bon vivant negli ambienti spettacolari disegnati da Patricia Urqiola.

Il 5 stelle di Torno scardina i canoni classici dell’ospitalità lariana grazie al DNA contemporaneo delle sue 30 esclusive suite fronte lago e degli spazi comuni. Il ristorante Berton Al Lago – guidato dallo stellato Andrea Berton – nasce per imporsi da subito come #placetobe per i gourmand desiderosi di gustare i grandi classici della tradizione italiana e lacustre rivisitati in chiave contemporanea in un’ambientazione sospesa sulle acque del lago.

Per precisa volontà del proprietario Luis Contreras, Il Sereno è un luogo che vuole restare aperto a 360° anche per la clientela locale in un mood rilassato e amichevole . Ecco 5 motivi per andarci:
1 – Fin dall’ingresso l’accoglienza è accurata, elegante, ma molto informale. Niente porte girevoli e divise gallonate, piuttosto un magnifico scorcio della piscina a sfioro e della facciata di legno, pietra e vetro dell’hotel che si integra con il panorama del Lario in tutta la sua architettonica bellezza.

2 – Abbarbicato alle rocce il giardino progettato dal green designer Patrick Blanc riproduce l’ambiente originale del lago. Il verde prosegue anche all’interno con i giardini verticali e le installazioni vegetali incastonate nell’edificio.

3 – La squadra food and beverage capitanata da Giampaolo Fabrizio, da quest’anno, comprende il mixologist Marco Gheza. A lui è affidata la gestione del bar e la sua esperienza e il suo gusto per la ricerca sono la base per un’offerta di cocktail innovativi, alcolici e non alcolici. Sono già molti i comaschi, i milanesi e i ticinesi, amanti del lago e del bello che amano frequentare la luminosa lobby e la terrazza de Il Sereno all’ora del te per una selezione di infusi da tutto il mondo, o il lounge bar per un aperitivo sorprendente.

4 – Destinazione di gusto: il ristorante Berton Al Lago ha già conquistato i gourmand locali e internazionali. Nelle cucine di Torno, i piatti più amati della tradizione gastronomica italiana vengono riproposti in chiave contemporanea da Raffaele Lenzi, giovane e talentuoso Executive Chef di origine napoletana che Andrea Berton ha chiamato alla guida della sua brigata sul Lario.
Nel menu, grandi classici rivisitati come la Millefoglie, Melanzane, Mozzarella e Pomodoro, il Risotto allo Zafferano, Ragù alla Genovese e Polvere di Funghi e il Vitello alla Milanese, Bietole novelle, Limone candito.
Particolare attenzione è riservata al pesce di lago, acquistato direttamente da pescatori locali, proposto dall’antipasto (Salmerino al Vapore, Sedano bianco e Mostarda di Pesche) a piatti di portata come gli Gnocchi di Patate, Peperoncini verdi in Guazzetto di Pesci del Lago di Como o il Lavarello alla Plancia, Erbe aromatiche, Zucchine. Anche se stellato il menù ha prezzi che variano tra i 15 e i 40 euro a piatto.
La carta dei vini affianca prodotti d’eccellenza del territorio valtellinese a una selezione di etichette italiane e internazionali.

Disegnato da Patricia Urquiola anche il ristorante offre un’ambiente raffinato e rilassante insieme, arredato con tavoli realizzati con le stesse pietre locali utilizzate per la facciata dell’albergo e impreziosito da un uso creativo di seminato e pietra Travertina.
La sala principale sovrasta le acque del lago, ricavata all’interno di quella che era la secolare rimessa per barche dell’edificio originale su cui è stato costruito Il Sereno. Al centro della scena, la scalinata di design regala un’incredibile impatto visivo.
A disposizione degli ospiti anche un ampio terrazzo esterno affacciato sul lago, dove d’estate è possibile rilassarsi alla luce del sole fino a tarda sera, grazie alla posizione privilegiata sulla riva orientale.

Berton al Lago è aperto tutti i giorni per il pranzo e la cena sia agli ospiti dell’hotel sia agli esterni. Si può raggiungere il ristorante in auto o in barca, usufruendo del parcheggio o del molo privato dell’albergo. (Per maggiori informazioni e prenotazioni: 031 5477800).
5 – Se decidete di soggiornare a Il Sereno, anche solo per una notte, scegliete una delle suite con il grande terrazzo privato, ordinate al room service una bottiglia di vino italiano e il resto mettetecelo voi.

(photo Patricia Parinejad, JP Peter)