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Gli auguri del vescovo ai comaschi:”Pasqua di gioia in un mondo triste”

16 aprile 2017 | 10:58
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Gli auguri del vescovo ai comaschi:”Pasqua di gioia in un mondo triste”
Gli auguri del vescovo ai comaschi:”Pasqua di gioia in un mondo triste”
Gli auguri del vescovo ai comaschi:”Pasqua di gioia in un mondo triste”

Le parole di Oscar Cantoni alla celebrazione di stamane in un Duomo gremito di fedeli. Anche ieri sera tanta gente alla messa in Cattedrale.

Grande folla ieri sera e pure questa mattina in Duomo. Migliaia di fedeli per seguire le due solenne celebrazioni di Pasqua presiedute dal vescovo Oscar Cantoni. Qui le sue parole di augurio ai comaschi per questa Pasqua 2017.

Carissimi: vi raggiungo con i miei auguri per aiutare voi  e le Comunità di cui fate parte, a vivere santamente questi ultimi momenti di immediata preparazione alla Pasqua, consapevoli che il Triduo sacro è il centro della nostra vita redenta, che ci permette di celebrare, consapevolmente e con frutto, la Pasqua del  Signore.

Il mistero della Pasqua del  Signore è racchiuso nel gesto d’amore con cui Gesù si offre al Padre e dona la vita per noi, suoi fratelli. Inserirci in tale prospettiva obbliga ciascuno, a nostra volta, a diventare sempre più capaci di dono perché il mondo sia rigenerato dalla fraternità, dalla solidarietà e dall’impegno per la giustizia e rinunci ad essere un luogo di crudeltà e di violenza, come tristemente constatiamo anche in questi giorni nel mondo.

La Pasqua del Signore è l’esaltazione gloriosa della Croce, che Dio Padre ha confermato risorgendo Gesù dai morti. La Risurrezione è dunque la prova certa che il bene non è mai sconfitto, che nessuna forza avversa può oscurare la potenza dell’amore, che Dio promuove quanti, uniti al Cristo, si impegnano donando la propria vita, anche a costo di fatiche, sofferenze e prove. E’ l’esaltazione dell’amore umile e quotidiano, spesso nascosto e silenzioso, di quanti costruiscono fraternità mediante il loro contributo generoso e assiduo.

Celebrare così la Pasqua ci permette di attingere dal  Signore, crocifisso e risorto, le energie di bene che Egli distribuisce con larghezza, perché tutti noi siamo avvolti dal suo amore e quindi possiamo consegnare a quanti vivono con noi i frutti della Pasqua che Egli ha realizzato con la sua morte in croce.

La pace e la gioia, dentro questo mondo così rattristato e pieno di tensioni, sia per tutti la molla segreta che ci permette di diventare, dovunque noi siamo chiamati a vivere, ardenti apostoli della Risurrezione.

+ Oscar, vescovo