Il Giappone a Villa Carlotta, riconsegnata la “Foglia d’Oro” di Orticolario

28 aprile 2017 | 17:00
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Il Giappone a Villa Carlotta, riconsegnata la “Foglia d’Oro” di Orticolario

Oggi il premio-scultura “Foglia d’oro del Lago di Como” ha fatto ritorno a Villa Carlotta inaugurando ufficialmente la nona edizione dell’evento dedicato alla passione per il giardino. Ospiti d’eccezione: il Console Generale del Giappone a Milano, Shinichi Nakatsugawa, e il paesaggista vincitore del concorso “Spazi Creativi 2016”, Satoru Tabata

Uno scorcio di Giappone sul Lago di Como. Questa mattina, nella Sala dei Gessi di Villa Carlotta, grande partecipazione di pubblico per la cerimonia di riconsegna de “La Foglia d’oro del Lago di Como”, il premio-scultura che ogni anno viene assegnato al vincitore del concorso internazionale “Spazi creativi”, promosso in occasione di Orticolario e rivolto a progettisti del paesaggio e dei giardini, architetti, designer, artisti e vivaisti.
La cerimonia, patrocinata dal Consolato Giapponese, è stata presieduta da Moritz Mantero, presidente di Orticolario, Maria Vittoria Bianchini, Mariangela Privitera e Franco Tieghi, rispettivamente presidente, direttore e vicepresidente di Villa Carlotta.
Ospiti d’eccezione: Shinichi Nakatsugawa, Console Generale del Giappone a Milano, e Satoru Tabata, il paesaggista vincitore del concorso “Spazi Creativi 2016” con il giardino “Vedere con le orecchie, ascoltare con gli occhi”.
Tra il pubblico erano presenti anche Vaprio Zanoni, realizzatore del giardino vincitore nel 2016, Piero Bonasegale, direttore di Villa Erba, e Guglielmina Botta in rappresentanza del Comune di Tremezzina.

orticolario riconsegna foglia d'oro

“Provo da sempre grande ammirazione per le arti paesaggistiche italiane, quindi sono davvero molto onorato di avere vinto questo prestigioso premio. Ringrazio Orticolario per l’esperienza vissuta”, ha dichiarato Satoru Tabata durante la cerimonia, in abito tradizionale. “Per me i fiori sorridono, comunicano emozioni. E progettare giardini, significa trasmettere sorrisi e sensazioni”.
La cerimonia è un rituale che si compie ogni anno ad aprile: il premiato riconsegna la scultura (realizzato da Gino Seguso della storica Vetreria Artistica Archimede Seguso di Murano,VE), che viene così custodita fino alla prossima edizione dell’evento. Il premio rimarrà in esposizione accanto all’Albo d’oro, sul quale, dal 2013, vengono inseriti i nomi dei vincitori del concorso. I visitatori di Villa Carlotta potranno ammirarlo fino
alla prossima edizione di Orticolario, che si svolgerà a Villa Erba di Cernobbio  dal 29 settembre al primo ottobre 2017.

“La cerimonia di riconsegna de ‘La Foglia d’oro del Lago di Como’ è un gesto simbolico che celebra il sorgere di un nuovo anno per Orticolario”, commenta Moritz Mantero. “La partecipazione del Consolato Giapponese all’evento di oggi conferma che il processo di internazionalizzazione di Orticolario sta portando buoni frutti”.

Riflessi di “Orticolario” a les journées des plantes in Francia

orticolario in francia

Anche quest’anno, dal 19 al 21 maggio, Orticolario è in Francia nel parco del Domaine de Chantilly. Si racconta con l’installazione “Riflessi”, concepita dalla passione di diversi talenti. “Riflessi” è giardino e contemplazione, incontro tra natura e uomo.
Il giardino è un tempio dove l’uomo recupera l’incontro con il sacro, dove si unisce al mistero del mondo, dove entra in contatto con il cosmo. Il giardino è uno spazio dell’anima. Facendosi ispirare da questo concetto, anche quest’anno Orticolario, evento dedicato alla passione per il giardino e alle sue capacità di trasmettere emozioni e bellezza, parteciperà all’edizione primaverile del più prestigioso appuntamento del giardinaggio francese,

Les Journées des Plantes nel parco del Domaine de Chantilly, dal 19 al 21 maggio 2017. Per questa edizione Orticolario si racconterà con l’installazione “Riflessi”, nata dall’interazione appassionata di ingegni diversi. Al centro del giardino si erge una struttura di forma cubica in acciaio satinato: un cubo senza pareti, come fosse disegnato. Sono presenti solo i profili e il soffitto a specchio, nel quale è ricavata un’apertura, una finestra sul cielo. Nel cuore della struttura, in corrispondenza
dell’apertura, è posizionata una vasca quadrata colma d’acqua ferma, che va a creare così un’ulteriore superficie riflettente in grado di “catturare” i colori del cielo, degli alberi, delle foglie, della luna. Il quadrato e il cubo, simboli della perfezione terrestre, si fondono con l’acqua, che a sua volta riflette il cielo.

orticolario in francia

Un gioco di specchi, di riflessi per l’appunto, e di forme geometriche che trasformano questo spazio in un luogo di ‘riflessi’one, di meditazione, un “tempio” dove ritrovare se stessi e contemplare la natura circostante. E nel giardino progettato da Carla Testori, giardino formale rivisitato in chiave contemporanea, le geometrie si compongono e scompongono tra le chiome delle
azalee satsuki del Lago Maggiore di Paolo Zacchera, mentre giochi prospettici e specchi variano e amplificano la percezione degli spazi, circondati dai maestosi cipressi calvi Taxodium distichum e dal suggestivo Lago dei Cigni, impreziosito per l’occasione dai giardini acquatici galleggianti di Valerio La Salvia.

“Riflessi” è giardino e contemplazione, incontro tra natura e uomo.