4 giorni nel bosco di CHIASSOLETTERARIA

3 maggio 2017 | 20:48
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4 giorni nel bosco di CHIASSOLETTERARIA

Tutto pronto: un giovedì fra arte e poesia, fa da apripista a ChiassoLetteraria e un venerdì ricco di ospiti per l’inaugurazione affidata allo scrittore franco-congolese Alain Mabanckou, alle 18.30 allo Spazio Officina.

ChiassoLetteraria è ai blocchi di partenza con due eventi
collaterali che immettono direttamente nel clima del festival di letteratura giunto alla sua 12° edizione.
Giovedì 4 maggio alle 18.00, Spazio Lampo (Via Livio 16, Chiasso) inaugurazione di “Deerstand – Stagestand”, installazione di Florian Hauswirth e Katia Ritz con intervento musicale a sorpresa; l’allestimento resterà visibile fino al 4 giugno.

Rifacendosi al tema di quest’anno che è “Nel Bosco”, luogo dove l’essere umano non è mai riuscito ad imporre il proprio controllo perchè la natura è più grande e importante di lui, è nata l’idea da parte di Florian Hauswirth e Katia Ritz di intervenire all’interno dello Spazio Lampo di Chiasso costruendo una capanna di osservazione, dove l’essere umano guarda, osserva la natura a sé stante, come il bosco del Penz che si trova esattamente di fronte.  www.spaziolampo.tumblr.com/
Alle 21.00, al Murrayfield Pub di Chiasso, il TICINO POETRY SLAM. Avanspettacolo di poesia orale a cura di Marko Miladinovic, Allo slam partecipano sei poeti tra Svizzera e Italia, cinque giurati estratti a sorte dal pubblico.
Il condottiero serale è Marko Miladinovic che insieme allo stacchiere musicale originaleFlavio Calaon, e il super ospite Cicio Rigoli, presenterà la serata. Interverranno i poeti e le poetesse Simone Savogin, Apaolo Agrati, Anna Ri, Giammarco Tricarico, Lia Galli aka Alice Rimbaud e l’esordiente Shair Cruz-Bahamonde.

chiassoletteraria 2017
Venerdì 5 ore 18.30 Spazio Officina di Chiasso inaugurazione di ChiassoLetteraria con lo scrittore e poeta franco-congolese
Alain Mabanckou (foto sopra), intervistato dal giornalista Roberto Antonini. L’incontro sarà preceduto dal saluto del presidente del Consiglio di Stato Manuele Bertoli e dal capo Dicastero cultura di Chiasso Davide Dosi.

Primo autore francofono dell’Africa subsahariana a essere pubblicato nella prestigiosa collana Blanche di Gallimard, Alain Mabanckou ha ricevuto numerosi riconoscimenti per i suoi romanzi, tra cui il premio Renaudot per “Memorie di un porcospino” e il premio Georges Brassens per “Domani avrò vent’anni”. Attualmente Mabanckou insegna alla UCLA dove si è guadagnato il soprannome di «Mabancool» perché è considerato il professore più cool di tutta la California.
Nel frattempo il suo libro del 2009 “Black Bazar” è diventato un disco, sono in preparazione due film tratti da altrettanti suoi libri e l’Académie française gli ha attribuito il Grand Prix de Littérature Henri Gal 2012 per l’insieme della sua opera.

Sabato 6 maggio si inizia alle ore 11 al Parco delle Gole della Breggia con le autrici Doris Femminis, Noëmi Lerch e Anne-SophieSubilia intervistate da Sebastiano Marvin e con spuntino annesso. A seguire, fra sabato e domenica, gli scrittori Mattia Cavadini, Paolo Cognetti, Pietro De Marchi, Umberto Fiori, Massimo Gezzi, Joy Harjo, Georg Kreis, Maja Lunde, Stefano Marelli, Marco Martella, Marta Morazzoni, Alberto Nessi, Sofi Oksanen, Fabio Pusterla, Leo Tuor, Stefano Valenti, Kjell Westö animeranno i luoghi del festival con i loro interventi e presentazioni. Il programma dettagliato su https://chiassoletteraria.ch

Infine, spazio al teatro con OPERAZIONE VEGA di Friedrich Dürrenmatt, a cura della compagnia chiassese V XX ZWEETZ e in collaborazione con Teatro d’Emergenza. Per la regia di Alan Alpenfelt, con: Gabriele Ciavarra, Federico Dilirio, Nello Provenzano, Adele Raes, Ulisse Romanò e Max Zampetti.

Lo spettacolo avrà luogo all’interno di uno scenario suggestivo: le vecchie gallerie dell’ex-cementificio all’interno del Parco delle Gole della Breggia. Nel corso della giornata ci saranno 5 repliche con visite guidate di al massimo 25 spettatori per volta. Contatti e prenotazioni: info@vxxzweetz.com

Domenica 7 ore 09.00 -13.00, diversi luoghi urbani e pranzo in comune. “Speciale Chiasso 3 – vicende storiche, letterarie, calcistiche e altro ancora”

A ChiassoLetteraria sono giunti, in questi undici anni, autori da tutto il mondo che hanno incontrato un pubblico interessato, aperto, disponibile all’incontro e alla scoperta. In molti si sono chiesti e ci hanno
chiesto come ciò fosse possibile in una cittadina con poche migliaia di abitanti. Forse un genius loci? O forse il fatto di essere un luogo di passaggi, di frontiera ma anche di apertura.
Visto il successo delle prime due edizioni, lo “Speciale Chiasso 3” attraverserà la cittadina di frontiera e i suoi boschi alla presenza di diversi autori e personalità del mondo culturale e letterario ticinese con spunti poetici, letterari e di riflessione. Dai ricordi di quando a Chiasso c’era il lago (o meglio ul laghett) alle ramine contorte e insanguinate, dagli scomparsi e già gloriosi campi di calcio, alle antiche segherie. Un borgo percorso un tempo anche dalle speranze di sovversivi raminghi.
Gli animatori culturali delle varie tappe del percorso saranno: Adriano Bazzocco, storico; Maurizio Binaghi, docente liceale e storico; Tarcisio Casari, collaboratore del Centro di dialettologia e di etnografia; Giancarlo Dionisio, giornalista sportivo; Wilma Gilardi Bontognali, lettrice e già “signorina Buonasera della TSI”; Georg Kreis insigne storico svizzero; Stefano Marelli, scrittore; Alberto Nessi, poeta e scrittore, con un suo inedito; Luca Ortelli, docente liceale e massimo esperto di storia calcistica chiassese che ricorderà il primo derby calcistico tra Inter e Milan svoltosi proprio a Chiasso (per l’occasione sul terreno che ospitò quel mitico incontro verrà collocata una targa commemorativa).
Numero massimo: 70 partecipanti

NEL BOSCO ChiassoLetteraria – 12. Festival internazionale di letteratura
4.5.6.7 maggio 2017, Chiasso

INGRESSI
Entrata gratuita per tutto il Festival ad eccezione della proiezione
cinematografica e dell’itinerario chiassese “Speciale Chiasso 3” di domenica 7 maggio (comprensivo di pranzo) e della cena con gli scrittori.
INFORMAZIONI
Maggiori informazioni e documentazione al sito: www.chiassoletteraria.ch

oppure scarica il programma completo qui Programma CHL2017

Perchè “NEL BOSCO”? Il titolo dell’edizione 2017: in un’epoca di non luoghi e di tempi nervosi, a dismisura di essere umani, il bosco rimane oasi rigeneratrice, in cui le persone possono ancora riconnettersi con la natura e con il proprio intimo.
Spazio aperto, dove sperimentare il proprio corpo non virtuale, il bosco è luogo letterario per eccellenza. Dante, Thoreau, London, Hesse e anche molti autori contemporanei ne hanno investigato il mistero, l’essenza, o più semplicemente hanno amato o temuto attraversarlo, percorrendone sentieri discosti, ascoltandone il respiro silenzioso, smarrendosi per forse ritrovarsi.

AUTORI OSPITI
La dodicesima edizione di ChiassoLetteraria, Festival internazionale di letteratura ha un programma all’insegna della scoperta e dell’approfondimento
Il tema del bosco ha portato gli organizzatori a rivolgere uno sguardo particolare alla letteratura del nord Europa e fra la ventina di
autori invitati ce ne sono tre che provengono dai paesi delle grandi foreste.
Nel centenario dell’indipendenza finlandese due esponenti di punta della sua letteratura, Sofi Oksanen, la principale scrittrice finlandese, portavoce critica del suo paese alla Fiera del libro di Franforte di tre anni fa. Ha vinto il prestigioso Nordisk råds litteraturpris con La Purga, nonché il premio Femina 2010.
Nel 2013 ha ricevuto, prima scrittrice finlandese, il cosiddetto Piccolo Nobel, ovvero il Premio Nordico dell’Accademia Svedese.
Kjell Westö, affermato scrittore e giornalista finlandese di lingua svedese, di cui, in collaborazione con la casa editrice Iperborea, sarà presentato il romanzo Miraggio 1938, in prima assoluta in lingua italiana. Un giallo letterario sofisticato che parla di amicizia, redenzione e vendetta, ambientato a Helsinki negli anni ‘30, con i traumi della guerra civile finlandese e l’ascesa del fascismo. E’ valso all’autore il Nordisk råds litteraturpris nel 2014.
Maja Lunde, scrittrice norvegese, sceneggiatrice tv, dopo numerosi libri per ragazzi si è affermata in tutto il mondo con il suo primo romanzo per adulti, La storia delle api. Per mesi ai vertici delle classifiche, il libro ha vinto il più prestigioso riconoscimento letterario norvegese, il Premio dei librai, attribuito tradizionalmente alle opere che uniscono qualità letteraria a grandi vendite. In collaborazione con Marsilio.
In un anno vicino alla natura come tematica, anche la letteratura nativo-americana è presente con esponenti della poesia nativa contemporanea: Joy Harjo. Nata a Tulsa (Oklahoma) appartiene alla Nazione Mvskoke (Creek) e ha scritto diverse raccolte di poesia che hanno avuto una vasta eco (Lei aveva dei cavalli, Un cielo di Mika). Con l’opera autobiografica Crazy Brave ha vinto il Premio del Pen Center Usa literary prize for creative nonfiction.
Oltre che poeta, è musicista (nel 2009 ha vinto il Native American Music Award NAMMY for Best Female Artist of the Year) e attivista nella difesa dei diritti dei nativi americani.
E segnaliamo inoltre per la prima volta in Ticino, Paolo Cognetti, che con il recente Le otto montagne (Einaudi 2016) è stato uno
dei casi letterari dell’anno alla scorsa Fiera di Francoforte. I diritti per il romanzo sono stati acquistati in oltre 30 paesi.
Stefano Valenti, con La fabbrica del panico (Feltrinelli 2013) ha vinto il Premio Campiello Opera Prima 2014, il Premio Volponi Opera Prima 2014 e il Premio Nazionale di Narrativa Bergamo 2015. Sarà intervistato dalla classe opzionale di letterature italiane e internazionali del Liceo Lugano 1.
Marco Martella, storico dei giardini, fondatore della rivista Jardins sulla filosofia e la poetica del giardino, pubblicista per Gardenia, ha pubblicato Tornare al giardino e con lo pseudonimo Jorn de Précy E il giardino creò l’uomo. Terrà una lectio magistralis dal titolo “LASCIARSI AL BOSCO: genio del luogo e giardino in un mondo disincantato”.
La consueta carta bianca al poeta Fabio Pusterla, con i poeti della Svizzera italiana Pietro De Marchi (premio Gottfried Keller 2016) e Mattia Cavadini (Premio Pro Helvetia), nonché il poeta italiano Umberto Fiori (Marcos y Marcos) tra l’altro dal 73 all’83 autore, voce e chitarrista della cult band degli Stormy Six).
Alcuni punti forti di letteratura svizzera: L’incontro a tre voci dal titolo “Tre sguardi nella natura. Perché la giovane letteratura svizzera si interessa al mondo rurale?” con tre giovani scrittrici provenienti dalle tre regioni linguistiche: la romanda Anne-Sophie Subilia (Partir voir les bêtes), la svizzero-tedesca Noëmi Lerch (Die Pürin) e la ticinese Doris Femminis (Chiara cantante e altre capraie), che si svolgerà nella suggestiva Torre dei forni all’ingresso delle Gole delle Breggia.
Un incontro tra due delle personalità più influenti della cultura reto-romancia e non solo: Leo Tuor, scrittore di punta del nutrito panorama letterario grigionese contemporaneo che presenterà in anteprima la traduzione in italiano di uno dei suoi testi fondamentali “Settembrini” (Editore Sottoscala) e il pubblicista e operatore culturale Chasper Pult, già direttore del Centro culturale svizzero di Milano.
Un ulteriore momento poetico dagli alti contenuti umani sarà il poema musicale Uno di nessuno. Io sono Antonelli, in prima assoluta, scritto dal poeta italiano, che vive in Svizzera, Massimo Gezzi (Premio
internazionale di poesia Carducci 2015, Premio Svizzero di Letteratura 2016) e dal chitarrista Roberto Zechini.
Il poema narra le vicende di Giovanni Antonelli: poeta, vagabondo, “demente”, che è stato internato in molti manicomi o carceri delle Marche e d’Italia: “Era un anarchico, un anticlericale, un miserabile, e forse per questo il suo paese d’origine, che è anche il mio, ne ha completamente cancellato la memoria, come poeta e come uomo”.