Gli Iron Mais incontrano Corona e si danno alla dance: ecco “The Rhythm of the night”



Ve li ricordate gli Iron Mais a X-Factor un paio di anni fa? Testa di Cane, la Contessina il ragazzo nutria…impossibile aver scordato le esibizioni dei “contadini canturini” che conquistarono i giudici con la loro simpatia, ma anche con la loro musica agricola.

Dopo l’esaltante partecipazione ad X-Factor Italia, l’eclettica band che unisce folk, bluegrass, country e incisi western, torna alla ribalta proponendo la rivisitazione in totale stile “Iron Mais” di uno dei brani eurodance che ha fatto più ballare negli anni ’90: The Rhythm of the night” di Corona.
Specialisti nello stravolgere classici del rock e del metal, gli Iron Mais questa volta hanno pensato di riproporre lo storico pezzone della dance e adattandolo in una versione più western, più cupa, con cavalcate e inserti Morriconiani. Il ritmo incalzante degli strumenti acustici ha rapito anche Olga Maia de Souza, front woman deiCorona, che ha voluto partecipare al video insieme alla band.
Eccolo qui
Il progetto Iron Mais è nato riproponendo alcune pietre miliari del rock, del punk, del metal e non solo in chiave più bluegrass, country, rock’n’roll, stile che viene mantenuto anche nel nuovo album “THE MAGNIFICENT SIX”, parodia del famoso film cult, dove i magnifici sono i sei componenti del gruppo. La track list si compone di sei rivisitazioni di brani del calibro di “Another brick in the wall” dei Pink Floyd o “Killing in the name” dei RATM (Rage Against The Machine), ma soprattutto dei sei brani inediti che la band propone passando dalle comode ballate ironiche di “Lambro River” ai ritmi serrati di “Cucù”, “Drink and Drive” e “Grano Duro” fino al rock’n’roll italiano di “Friendshit” e “Ahi Che Dolor”. I testi sono racconti, sfoghi, proteste, provocazioni ma sempre con l’ironia che contraddistingue la band.

Gli Iron Mais sono la più celebre band cowpunk del panorama musicale italiano.
Il progetto nasce dall’idea di rivisitare in uno stile che amalgama folk, bluegrass , country e incisi western, alcuni dei maggiori successi della storia del Rock in tutte le sue epoche e sfumature. I personaggi portati in scena sono Testa di Cane (voce e banjolele), La Contessina (violino e voce), Jack La Treena (banjo e voce), Lo Scollo (contrabbasso), il Ragazzo Nutria (chitarra) e Burrito (batteria).
Il loro show è una miscela esplosiva di ironia, look caratteristico, esilarante carisma bifolco, e soprattutto un groove massiccio ed energico della loro radicata vena hard-core, passando per un’attitudine innata al Roots folk tipico degli Stati Uniti del Sud. Gli Iron Mais hanno portato al main stream un genere misconosciuto al pubblico italiano grazie alla loro partecipazione alla nona edizione del celebre talent X-Factor, durante la quale si sono distinti come qualcosa di assolutamente alternativo rispetto alle edizioni precedenti, e hanno dato identità ad uno stile che fino a prima di loro era pressoché inesistente in Italia.
La produzione discografica della band conta all’attivo un album di cover (HARDCOCK 2015), un EP contenente il primo inedito Nausea (NAUSEA 2016) e il nuovo disco THE MAGNIFICENT SIX (2017) che include anche 6 brani inediti che trattano di temi attuali presentati con la caratteristica ironia, provocazione e irriverenza della band. I brani inediti sono tutti in italiano, scelta voluta per comunicare e coinvolgere in maniera più completa il pubblico ed immergerlo nel goliardico mondo degli IRON MAIS.
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