18 giugno, passeggiata creativa per Parolario. Iscrizioni aperte

Dal Festival della Luce a quello del cinema, dal festival della poesia a Parolario ogni occasione è buona per una passeggiata creativa, interessante connubio che unisce un momento culturale ad una sana camminata. La Fondazione Alessandro Volta ha promosso, in collaborazione con il giornalista e scrittore Pietro Berra, una serie di sei “passeggiate creative” Sulle orme di Volta per celebrarne il 190° anniversario della scomparsa.
La quarta passeggiata, in programma per domenica 18 giugno e organizzata in collaborazione con Parolario, si intitola “Volta, Foscolo e Leopardi: un ponte tra scienza e poesia” ed è un omaggio al legame tra due campi fondamentali dell’ingegno umano, più vicini di quanto non si pensi, ovvero la poesia e la scienza.
Il ritrovo è fissato alle ore 9.45 davanti al Museo Civico di Como, in Piazza Medaglie d’Oro 1.
La Passeggiata, che prevede aperturestraordinarie della casa natale di Alessandro Volta e di Palazzo Lambertenghi, avrà anche gli interventi di Clemente Tajana e Alberto Longatti e le letture del Gruppo teatrale del liceo classico Alessandro Volta diretto da Giuseppe Di Bello.

Durante il percorso si calcheranno le impronte di Alessandro Volta e Ugo Foscolo, che frequentarono le case del comune amico Giovanni Battista Giovio (l’attuale Museo Civico di Como sarà il punto di partenza; la Villa del Grumello, nel cui parco si trova il busto del Foscolo, quello di arrivo) e strinsero tra loro un forte rapporto di stima, tanto che il poeta più volte andò a seguire le lezioni dello scienziato all’università di Pavia. In comune hanno anche l’anno della scomparsa, il 1827, per cui di entrambi ricorre il 190°. Ma, soprattutto, li avvicinò la poesia, perché anche Volta ne scrisse fin da ragazzo: una, ispirata al prà pasquée dove ora sorge il Tempio Voltiano, verrà letta “in loco” dagli studenti del Gruppo teatrale del liceo classico Volta, assieme ai versi di Foscolo dedicati a Franceschina Giovio ne “Le Grazie” (di notte il poeta la andava a trovare nel palazzo di famiglia, passando attraverso i giardini pensili).
Altre due letture riguarderanno “L’appressamento della morte” di Giacomo Leopardi, il cui manoscritto fu trovato da Zanino Volta, pronipote di Alessandro, nella casa di famiglia ed è ora conservato al Museo storico Garibaldi, e “Alessandro Volta” di Silvio Pellico, poesia che lo scrittore de “Le mie prigioni” dedicò allo scienziato per ringraziarlo di avergli fatto scoprire la fede. Entrambe saranno declamate in luoghi fortemente simbolici, aperti generosamente per l’occasione dai proprietari: l’Ordine degli Ingegneri e lo Studio legale ABMVS consentiranno ai partecipanti di visitare la casa natale di Volta al n° 62 dell’omonima via (visita guidata dall’ex ingegnere capo del Comune di Como Clemente Tajana; nel giardino pensile verrà letto “L’appressamento della morte”), mentre Silvio D’Errico aprirà il portone di Palazzo Lambertenghi (Volta conobbe Pellico grazie al conte Luigi Porro Lambertenghi) nel cui giardino verrà recitato l’altro testo. Per ulteriori informazioni sul ciclo di passeggiate www.fondazionealessandrovolta.it e www.passeggiatecreative.it.

Sempre il 18 giugno, nel pomeriggio alle 16.30, si terrà nel parco di Villa del Grumello un’altra passeggiata creativa nell’ambito di Parolario, con Pietro Berra che accompagnerà il poeta/paesologo Franco Arminio in una presentazione/lettura itinerante del suo libro “Cedi la strada agli alberi”. Chi volesse seguirle entrambe, può fermarsi a mangiare al punto ristoro allestito presso le Serre del Grumello.
Partecipazione gratuita con iscrizione obbligatoria su https://www.eventbrite.it/e/biglietti-passeggiata-sulle-orme-di-volta-18-giugno-2017-34684902477 o telefonando al numero 031.579848
I posti disponibili per la Passeggiata sono quasi esauriti ma è possibile essere inseriti in lista di attesa scrivendo a sulleormedivolta@fondazionealessandrovolta.it
Per informazioni: tel. 031579848.

Le passeggiate proseguiranno una al mese fino a settembre, con pausa in agosto: a luglio sarà il momento di una “Luna di miele a Gravedona”, come quella che lì trascorse lo scienziato con la moglie Teresa Pellegrini in un un’altra delle case di famiglia (collabora l’associazione Visit Gravedona ed Uniti); infine, a settembre, in occasione del 90° del faro voltiano di San Maurizio, si raggiungerà il medesimo, partendo dalla vera casa (non quella su cui è finita “per disattenzione” la targa commemorativa) in cui lo scienziato fu a balia nel centro storico del “Balcone sulle Alpi”.
Il progetto vede anche la collaborazione di alcuni allievi dei corsi turistici di Enaip-Como, coordinati dagli insegnanti Daniela Manili Pessina, Isa Botta e Roberto Morselli: alla loro creatività, stimolata dal docente di grafica Fabrizio Bellanca, si deve il logo della serie di passeggiate e poi le documenteranno tutte con dei sintetici report fotografici e testuali, che verranno messi a disposizione di chi vorrà approfondire o affrontare in autonomia i diversi percorsi proposti.