Due sere di Festate con la musica dal mondo



Dopo le due serate di “Aspettando Festate”, ora è il momento di Festate, quello vero, il festival di culture e musiche del mondo organizzato dal Comune di Chiasso che giunge alla ventisettesima edizione in splendida forma, confermandosi una delle più seguite ed interessanti manifestazioni multietniche nella Svizzera Italiana e della regione insubrica.
Dal 15 fino al 17 giugno sulla piazza del Municipio di Chiasso risuoneranno melodie e ritmi provenienti da diversi paesi del mondo. Un effluvio di colori e tradizioni e non solo perché
Festate festival di culture e musiche dal mondo, come recita il sottotitolo, non è solo una kermesse musicale ma un grande contenitore di proposte e spunti di riflessione, riguardanti
le problematiche – oggi evidentissime – del rapporto tra il nord e il sud del mondo.
Il termine Festate contiene il binomio tematico festa / estate, rappresentativo di un ideale trasfigurazione tra la festa e l’inizio dell’estate con il suo solstizio.
Realtà radicata nel territorio, giustamente considerata il fiore all’occhiello del carnet delle manifestazioni culturali offerte dal Comune di Chiasso, Festate si riconosce nell’incontro tra civiltà, lingue, culture e religioni all’insegna della pace, della libertà, dei diritti civili, per raccontare (o, meglio, evocare) miti, tradizioni e musiche dei popoli del mondo
Nonostante la sua breve durata, il festival è un momento di aggregazione intenso e vuole rappresentare uno scambio culturale tra le quattro aree del mondo, dal continente africano
all’Europa, dall’Asia alle Americhe. Così, anche quest’anno si partirà dall’Italia per approdare sulle rive di paesi quali Grecia, Portogallo e Mali per scoprirne le culture, le tradizioni e sonorità musicali.
Alto il profilo musicale dell’evento che, forte dall’aver ospitato nelle precedenti edizioni grandi artisti come Rokia Traorè, Goran Bregovich, Edoardo Bennato, Noa, Francesco De Gregori, Roberto Vecchioni, Rachid Taha, Zebda, Femi Kuti, Dubioza Kolektiv, anche
quest’anno vedrà nel suo programma alcuni tra i principali protagonisti della scena world internazionale.
Tra le novità extramusicali di questa edizione c’è la nuova ridefinizione degli spazi urbani nei quali l’evento si svolge che include il ristorante multietnico sito in piazzetta Age che sarà ad
entrata libera cosi come il mercatino sul Corso San Gottardo e il palco musicale alternativo di Scena Off posizionato nella piazza retrostante il Municipio, sul quale si alterneranno alcune
giovani promettenti band musicali.
Sulla piazza di Chiasso giovedì 15 giugno Festate verrà anticipata da una grande iniziativa benefica curata dell’associazione Club del Tappo, che, proporrà una festosa serata chiamata Il Tappo in Festa…te! Il tutto a partire dalle ore 18.00 con musica, DJ set e
aperitivo.
Dal 16 al 17 giugno a Chiasso FESTATE.
Questo il programam della ventisettesima edizione che si annuncia più varia e brillante che mai.
Venerdì 16 giugno 2017
Chiasso, Piazza del Municipio
a partire dalle 21.00
Canzoniere Grecanico Salentino (Italia)
Fondato nel 1975 dalla scrittrice Rina Durante, il Canzoniere Grecanico Salentino è il più importante gruppo di musica popolare salentina, il primo ad essersi formato in Puglia.
L’affascinante dicotomia tra tradizione e modernità caratterizza la musica del CGS: il gruppo è composto dai principali protagonisti dell’attuale scena pugliese, che reinterpretano in chiave
moderna le tradizioni che ruotano attorno alla celebre pizzica tarantata rituale, che aveva il potere di curare attraverso la musica, la trance e la danza il morso della leggendaria Taranta. Gli spettacoli del CGS sono un’esplosione di energia, passione, ritmo e magia, che
trascinano in un viaggio dal passato al presente sul battito del tamburello, cuore pulsante della tradizione salentina.
Guidato dal tamburellista e violinista Mauro Durante, che ha ereditato la leadership dal padre Daniele nel 2007, il CGS continua a innovare e a rappresentare la musica italiana nel mondo, collaborando con artisti del calibro di Ludovico Einaudi, Piers Faccini, Ballake Sissoko, Ibrahim Maalouf, Fanfara Tirana, Stewart Copeland dei Police, e portando la voce di un territorio musicale che con la pizzica ha sempre manifestato la propria identità.
A soli 26 anni Mauro Durante è assistente musicale del maestro concertatore della Notte della Taranta Ludovico Einaudi, lavorando alla creazione e alla produzione artistica dello spettacolo al fianco del celebre maestro.
Il Canzoniere apre il Concertone della Notte della Taranta a Melpignano, esibendosi di fronte ad oltre centomila persone.
Acclamato da pubblico e critica con 18 album e innumerevoli spettacoli tra Stati Uniti, Canada, Europa e Medio Oriente, il gruppo ha fatto la storia della world music italiana, venendo riconosciuto nel 2010 dal MEI come Miglior Gruppo Italiano di Musica
Popolare.
www.canzonieregrecanicosalentino.net
Roy Paci & Aretuska feat. Enzo Avitabile (Italia)

È il lontano 1997 e dalla bedda Sicilia, grazie alla vulcanica mente di Roy Paci, prende le mosse uno dei progetti più solari e divertenti della scena musicale italiana: dall’antico nome di Siracusa (Aretusa) nascono gli Aretuska, una band dal repertorio strumentale composto da cover di gruppi storici della scena ska e rocksteady (Toots & The Maytals, Skatalites) affiancate ai più conosciuti standard jazz.
Il gruppo riscuote consensi e nel maggio del 2000 entra in studio per registrare il primo album, “Baciamo Le Mani” (ViceVersa/ExtraLabel), potentissima fusione di rocksteady, ska, soul, funk e melodie mediterranee, impreziosita dalle voci di artisti come Bunna degli Africa Unite, Meg e Dani dei Macaco.
Il gruppo è inarrestabile e continua, ormai da 20 anni a farci amare e danzare la loro musica.
Roy Paci & Aretuska Tour – il live porta sul palco oltre ai brani più recenti, il repertorio storico di Roy Paci & Aretuska rivisitato. Un sound rinnovato e impreziosito, a consolidare la potenza sempre espressa durante i live.
Pochissimi gruppi italiani possono vantare tour così articolati e capillari e performance che riscuotono, non solo negli aficionados, sempre grandi entusiasmi.
Enzo Avitabile, una preziosa collaborazione per Festate
Virtuoso sassofonista e polistrumentista partenopeo, musicista del mondo, Enzo Avitabile, in viaggio perenne tra l’America nera, i villaggi della sofferenza africani e i sentieri più veri del nostro mediterraneo, propone musiche che, come l’albero della vita, sembrano nascere dalla terra stessa, svelandocene la meravigliosa utilità. Suoni dal Sud, dunque, ma anche suoni dal mondo quelli che da anni caratterizzano la bravura di questo grande interprete che per mezzo di importanti lavori discografici riesce a far parlare e suonare, con la sua musica e il suo cuore napoletano, la musica e il grande cuore del mondo stesso.
www.roypaci.it
www.enzoavitabile.it
Sabato 17 giugno 2016
Chiasso, Piazza del Municipio
a partire dalle 21.00
KOZA MOSTRA (Grecia)

I Koza Mostra sono una band greca fondata dal frontman Ilias Kozas e attiva dal 2011. Hanno rappresentato il loro Paese all’Eurovision Song Contest 2013 con il brano Alcohol Is Free in
collaborazione con Agathonas Iakovidis (famosissimo cantante folk greco), classificandosi al sesto posto. La band, originaria di Salonicco, fonde ska, punk e rock con generi di musica tradizionale come il rebetiko e la musica folk greca. Sono noti anche per le esibizioni in kilt o fustanella. Ilias Kozas, ex leader della band Cabaret Balkan e una mente inquieta ed eclettica con molte collaborazioni importanti, era alla ricerca di un modo più personale di esprimersi e ha realizzato il suo obiettivo formando Koza Mostra, che in breve tempo è diventata una delle band più famose nell’area balcanica. Il loro originalissimo e trascinante mix di sonorità
balcaniche, rock e ska li sta proiettando tra le band più promettenti della nuova musica europea. Nella primavera 2013 hanno pubblicato il loro primo album K.U.T.R. (Keep up the Rhythm). “Keep up the Rhythm è un album che, per le sue sonorità, ricorda i Gogol Bordello di canzoni culto come Not a Crime, o degli statunitensi Kultur Shock, ma con toni meno gipsy e più folk…. La title track, K.U.T.R. (Keep up the Rhythm), infine, fa ancora una volta comprendere come, nonostante i difficili tempi che la Grecia si vede costretta ad attualmente ad affrontare, il popolo greco non abbia perso il proprio spirito vitale ed entusiasta, che da sempre lo ha contraddistinto, anche a livello musicale.” (Metallized.com).
www.koza-mostra.com
Forró Miór (Italia)
Forró Miór presentano un concerto esplosivo ed emozionante con contaminazioni afro-latine.
Il forró è un genere musicale nato nel nord est del Brasile, ed è un concentrato di ritmo, divertimento e di allegria, fatto apposta per ballare.
Fisarmonica, chitarra, zabumba e triangolo creano una groove ritmica irresistibile in cui si fonde il canto, leggero ed intenso, che parla di festa, di danze, ma anche di storie di immigrazione, di lontananza e di saudade.
Numerose le contaminazioni musicali, dalla milonga, alla cumbia fino al calypso, al samba e al latin jazz.
Una delle più ispirate e rinomate bande di questo genere.
www.forromior.com
Amadou & Mariam (Mali)

Lui cieco, lei cieca. Si sono conosciuti e innamorati suonando insieme in un istituto per non vedenti a Bamako. Hanno perso la vista perché le condizioni sanitarie del Mali non hanno
permesso diagnosi e cure tempestive. Amadou & Mariam sono due popstar nel circuito globale della World Music. Lo stile musicale della coppia è basato su contaminazioni tra musiche tradizionali maliani e chitarre rock, violini siriani, trombe cubane e altri strumenti tradizionali di Egitto, Colombia, India e altri paesi. Il genere viene spesso chiamato african blues.
Dopo aver riscosso un grande successo in Africa, il duo si è imposto sulla scena musicale internazionale in due fasi, prima con il singolo hit “Mon amour, ma chérie” nel 1998, e nel 2004 con il loro album Dimanche à Bamako(2004), lavoro che vede anche la partecipazione di Manu Chao come guest star.
Nel 2012 esce Folila, la parola significa “musica” in lingua bambara; vanta tre distinti capitoli ed è la storia di due album che si fondono in uno. Spiega Marc-Antoine Moreau, lo storico manager e produttore della coppia: “L’idea originale era fare due album: un disco crossover a New York, dove Amadou e Mariam hanno molti amici e conoscenti musicisti e un secondo lavoro più legato alle loro radici musicali, registrato a Bamako per lo più con musicisti africani
e percussioni africane invece della batteria”.
Entrambe le idee sono state portate a termine, ma quando Amadou e Mariam hanno riascoltato la ricchezza delle due sessioni, una terza possibilità si è palesata naturalmente: unire le due registrazioni in maniera organica e continua. Il risultato finale è “Folila”, la
dimostrazione quasi perfetta di come la tradizione e la modernità possono lavorare insieme per generare una spinta propositiva che guarda in avanti, due binari paralleli che conducono alla stessa destinazione musicale.
www.amadou-mariam.com
Biglietti – acquistabili in Piazza Bernasconi la sera del concerto
Entrata alla singola serata: 10.- chf /10€
TUTTOFESTATE (tessera per le due serate): 15.-chf / 15€
Scena-off e ragazzi fino a 16 anni gratis
Spazio Oasi
Giornata del rifugiato – Climb that wall
Sabato 17 giugno si celebra la giornata del rifugiato
Chiasso_culture in movimento, SOS Ticino e Osar propongono un programma articolato che va dalla cucina casalinga del mondo alla musica, dallo sport alla moda.
Dalle 18.00 a mezzanotte, sia venerdì sia sabato, sarà possibile immergersi nei sapori del mondo grazie ai piatti preparati dai partecipanti ai corsi di italiano. Piazzetta di Via Vela, dietro il palazzo AGE.
Sabato 17, Climb that wall
17.00, foyer del Cinema Teatro, “Skateistan in Afghanistan” con Niccolò Castelli, regista.
Proiezione di filmati e tavola rotonda.
19.00, Scena-Off, Dj set di musicalità siriane a cura di Radio Gwendalyn.
Dalle 20.20, passerella dedicata all’Eritrea.
20.30, palco principale, apertura della serata a cura di Osar.
La piazza sarà arricchita come di consueto dal mercatino delle ONG, con la presenza di OSAR e molte altre Associazioni.
Tra un falafel e un empanada potremo assaporare l’amara allegria dell’esilio con i cuochi.