Lake Como Film Festival 5° anno: non solo film, ma cultura del territorio



Al via domenica 25 giugno la 5° edizione di Lake Como Film Festival dedicata come sempre al connubio tra cinema e paesaggio nella cornice di Como e del suo lago. Fino al 16 luglio la manifestazione propone una sorprendente carrellata di documentari, fiction, video di ricerca e cortometraggi, tutti accomunati dalle ambientazioni paesaggistiche, ma anche approfondimenti, eventi speciali e incontri con gli autori.
I primi ospiti del Lake Como Film Festival saranno i registi Fabio Grassadonia e Antonio Piazza protagonisti, con il loro film SICILIAN GHOST STORY, dell’evento speciale che da il via a LONGSCAPES, domenica alle ore 21.00, nei Giardini dell’Università dell’Insubria in Sant’Abbondio. LONGSCAPES è il concorso internazionale dedicato a lungometraggi che mostrano uno stretto legame tra cinema e paesaggio.
SICILIAN GHOST STORY (Italia, 2017, 120′) racconta di un paesino siciliano dove è scomparso un ragazzo di tredici anni, Giuseppe. L’unica a preoccuparsi è la sua compagna di classe, Luna, innamorata sì, ma per niente rassegnata a quella misteriosa sparizione. Intorno a lei trova solo omertà, in quel mondo oscuro di adulti e coetanei, sarà la sola a ribellarsi cercando la verità, affrontando, anche la natura più incontaminata. Basandosi sulla vera storia di Giuseppe Di Matteo, rapito e ucciso dalla mafia nel 1996, ispirandosi liberamente ad un racconto di Marco Mancassola nella raccolta “Non saremo confusi per sempre”, Piazza e Grassadonia costruiscono una favola nera, preziosa e moderna, capace però di coinvolgere e far riflettere.

Già da domenica mattina il LCFF si sarà messo in cammino, è proprio il caso di dirlo, con la passegiata creativa SULLE ORME DI HITCHCOCK E LEONARDO. ll fascino di Nesso ha catturato due uomini con la passione per il mistero come Alfred Hitchcock, che qui ambientò alcune scene del suo primo film “Il labirinto della passione” (1925) (foto sopra), e Leonardo da Vinci, la cui attenzione fu catturata dalle acque dell’orrido, così come, pochi chilometri prima, sulla stessa sponda del Lario, dalla singolare intermittenza della fonte Pliniana. Ritrovo a Como | Piazza Cavour, ore 9.15, andata e ritorno per Nesso in battello.
Prenotazione obbligatoria: info@passeggiatecreative.it | +39 329 8653730
Con questa edizione, rinnovata nei luoghi e nella struttura, il Lake Como Film Festival amplia e sottolinea la sua vocazione itinerante sperimentando e proponendo un percorso dove gli elementi urbani e naturali, tipici del territorio, si alterneranno fuori e dentro lo schermo. La prima parte del Festival (25 giugno – 6 luglio) si svolge negli spazi dell’ex Monastero di Sant’Abbondio dove sarà presentato LONGSCAPES (26 giugno – 2 luglio), concorso internazionale dedicato a lungometraggi che mostrano uno stretto legame tra cinema e paesaggio. 7 titoli, non ancora distribuiti in Italia e provenienti dai più prestigiosi festival internazionali, che concorrono al Premio Logscapes, che sarà conferito da una giuria composta da operatori del cinema e al Premio Longscapes Insubria, assegnato invece dagli studenti dell’Università dell’Insubria di Como.

La sezione NOTTI DI VIAGGIO IN CITTÀ (30 giugno – 1 e 15 luglio, ore 21.30), è invece ospitata in Piazza Grimoldi e propone The Odissey di Jérôme Salle, film biografico sul grande documentarista Jacques Cousteau e sulla sua personalissima odissea; il documentario Before the Flood di Fisher Stevens, sull’emergenza climatica del pianeta e prodotto da Leonardo Di Caprio e Aspettando il Re di Tom Tykver, adattamento cinematografico del romanzo di Dave Eggers Ologramma per il re, con protagonista Tom Hanks.
La comune ricerca e riflessione sugli scenari urbani a confronto/contrasto con il paesaggio, nella dimensione architettonica e naturale della città di Como e del suo Lago, è al centro della sezione TERRITORI CINEMA ARCHITETTURA ideata in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Como, che in continuità con le iniziative in ricordo di Antonio Sant’Elia, giovedì 6 luglio alle ore 21.30, presenta una doppia proiezione ai due lati del Monumento ai Caduti: sul lato destro si può ammirare Il bambino che scoprì il mondo di Alê Abreu e sul sinistro Homo Sapiens di Nikolaus Geyrhalter. Due mondi, due sguardi, due stili, contrapposti e complementari insieme che offriranno una duplice riflessione in un luogo simbolo di tante e contrastanti suggestioni tra umano e urbano.

Dal 10 al 16 luglio la seconda parte di Lake Como Film Festival propone LUNGO LA RIVA, approfondimento dedicato al rapporto tra uomo e paesaggio attraverso differenti linguaggi, stili, modalità, toccando la pittura, l’animazione filmica, l’arte fotografica e naturalmente il cinema. Un percorso di grandi fascinazioni visive, alla ricerca di contaminazioni estetiche con i luoghi che attraversa, seguendo la Riva di Villa Olmo, dall’Hangar dell’Aero Club, ai Giardini di Villa Gallia, alle Serre e ai Giardini di Villa del Grumello e ai Giardini di Villa Sucota, in collaborazione con il Corso di Arte Visiva della Fondazione Ratti.
Nelle stesse date i comuni di Albese con Cassano, Cernobbio, Gravedona, Nesso, Carate Urio, Lezzeno e Zelbio per 7 giorni ospiteranno 7 troupe che parteciperanno al concorso di cortometraggi FILMLAKERS. I 7 cortometraggi sono presentati la sera di domenica 16 luglio sulla Riva di Cernobbio, momento di chiusura del Festival che idealmente segnerà anche la fine del percorso geografico/visuale di LUNGO LA RIVA.
Spazio anche all’esplorazione del territorio che circonda e completa il paesaggio urbano nei quattro weekend del Festival. Il CINETURISMO seguendo la scia dei set storici, oltre alla già citata passeggiata da brivido sulle orme di Hitchcock, un’altra passeggiata dal titolo Como, la città del cinema, propone un viaggio tra i tanti luoghi/set ospitati in città e tra quelle che un tempo furono le sale cinematografiche del territorio, oggi chiuse o trasformate. Gli appuntamenti sono realizzati in collaborazione con Passeggiate Creative.
A luglio invece l’appuntamento sarà con il CINE-TRAKKING: due classiche passeggiate alla scoperta del paesaggio lariano durante il quale verrà svolto un piccolo video-workshop finalizzato ad apprendere i rudimenti delle riprese di montagna.
Il Festival propone inoltre approfondimenti, incontri, conferenze e la sezione CineMamma. Quest’ultima, pensata per accogliere le mamme che vorranno assistere alle proiezioni con i loro piccoli, trova spazio nell’aula Magna dell’Università dell’Insurbia di Como (26 giugno – 2 luglio) che per l’occasione sarà dotata i tutti i confort per sentirsi a proprio agio.
Questa 5° edizione conferma la continua crescita del Lake Como Film Festival che è molto di più di una rassegna o di un concorso cinematografico, ma è una proposta di qualità incentrata sul fascino dei luoghi reali e virtuali, dove le suggestioni naturali e le sedimentazioni culturali proprie del territorio, come di paesi lontani, vogliono essere spunti di riflessione per gli appassionati di cinema e non.

L’introduzione al LakeComo Film Festival del Direttore Artistico Alberto Cano
Il Lake Como Film Festival chiude con questa edizione un quinquennio di grande vitalità e tanta esperienza. In questi 4 anni, abbiamo organizzato oltre 150 appuntamenti, disseminati in 48 diverse location, con film provenienti da 41 diversi paesi del mondo, tra fiction, documentari e cortometraggi, compreso i 21 lavori realizzati da giovani autori sul territorio locale nell’ambito di FilmLakers.
Unire il fascino paesaggistico alla bellezza estetica e stilistica dell’arte cinematografica, in una cornice unica come quella de Lago di Como, è stata un’idea che ha raccolto il consenso di importanti nomi del cinema internazionale: alcuni di loro – Greenaway, Konchalovsky, Assayas, per fare qualche nome – sono venuti personalmente a presentare i loro film, nonostante la giovane età e fama del Festival. I tanti e spesso prestigiosi richiami su carta stampata e siti web hanno colto questo connubio, questa particolare declinazione del cinema che narra il paesaggio secondo differenti suggestioni naturali e culturali del territorio. Un’associazione che rinforza, arricchendolo di spessore e fascino, la fama paesaggistica del lago.
Ma un festival giovane è un festival in continuo divenire e al quinto anno abbiamo voluto rinnovarne la forma, seguendo la sua vocazione itinerante, alla scoperta di nuovi luoghi, ‘vestendo’ di cinema la città per tre settimane: una città paesaggio vestita di cinema. Da qui la nuova articolazione su diversi poli geografici, tematici, estetici, cercando in ogni luogo una specifica caratterizzazione, seguendo le trame di un racconto varioprinto: l’Università di Sant’Abbondio, Piazza Grimoldi, il Monumento ai Caduti, la Riva di Villa Olmo fino a Cernobbio, tutte tessere tese a comporre un disegno che racchiude il fascino dell’arte visiva e della narrazione per immagini con il fascino dei luoghi.
Al quinto anno, il Festival è un seme maturo, pregno del carattere coltivato in questi anni, da misurarsi non tanto sulla dimensione locale, ma soprattutto sulla sua qualità internazionale, di cui i contenuti e la linea di ricerca sono il segno evidente. Un progetto ancora in fieri, la cui crescita è legata a quanto e come il territorio vorrà farne uno dei suoi punti di forza culturali del futuro.