Landriscina rilancia:”Mi spiace Maurizio, nulla di personale: ecco i miei certificati”
La “battaglia” tra i due candidati al ballottaggio di Como a suon di documenti. Intanto il medico incassa il sostegno dei liberali.
– certificato carichi pendenti
– certificato art. 335 cpp / notizie di reato
– certificato generale del casellario giudizialeMario Landriscina in aggiunta dichiara di non aver mai subito condanne penali neanche con sentenze oggetto di sospensione condizionale della pena e non menzionate nel casellario, di non essere stato sanzionato e di non aver ricevuto provvedimenti amministrativi per illeciti tributari, doganali, finanziari e bancari.
«Mi spiace molto per la reazione di Maurizio Traglio – afferma Mario Landriscina – mi sarei aspettato piuttosto un’alleanza positiva su questo tema per aiutare a riportare le persone a votare, mi spiace per la reazione ottenuta con ingerenze sul piano personale. Ci siamo rifatti a una sollecitazione che proprio Rosi Bindi in qualità di presidente della commissione antimafia aveva rivolto ai candidati con la presentazione preventiva di questo genere di documenti».
Oggi, intanto, a sostegno di Landriscina si schierano compatte le associazioni e i movimenti politici liberali comaschi (Partito Liberale Italiano, associazione Amici di Piero Serrentino). I responsabili di questi movimenti, (Giovanni Caprani per il PLI e Massimo Serrentino per l’associazione, ritengono che la città debba ripartire puntando sulle liberalizzazioni, sul privato sociale e sullo sviluppo, e non restare vincolata a una ideologia nemica dell’impresa e dell’innovazione e ad una impostazione burocratica e paralizzante. Oggi i veri conservatori stanno a sinistra, come ha dimostrato il totale immobilismo della giunta Lucini.