Garco, Autieri, Bisio…tutti nella nuova stagione del Teatro di Chiasso





Piena estate e nessuno pensa di chiudersi in un teatro (a meno di un immediato bisogno di aria condizionata), ma in estate c’è anche il tempo di visionare i programmi stagionali delle sale teatrali e, magari, pensare ad un abbonamento. Abbiamo già parlato di cosa propone per la stagione 2017/18 il Teatro Sociale di Como e, qui, presentiamo il cartellone del Cinema Teatro di Chiasso che, seppur all’estero (???), è quasi una sala in più per i comaschi.
Diretto dal comasco Armando Calvia, il teatro chiassese intitola “Possibile Invisibile” l’articolato percorso teatrale di una stagione ricca e diversificata. Visioni, suggestioni e sogni sono elementi da cui nascono le storie, i luoghi e i personaggi che prendono forma dentro i sette mesi di spettacoli. Immagini e sensazioni che, come sinapsi di una struttura complessa, tendono nel loro itinere, verso quell’obiettivo primario che ha il fine di trasportare lo spettatore dentro una cognitiva ed emotiva assimilazione dei contenuti espressi in scena.
La programmazione 2017-2018 si sviluppa in un percorso che va dalla prosa classica alle scritture drammaturgiche del primo novecento per toccare autori contemporanei, con sconfinamenti nell’ambito della commedia leggera e del cabaret.
Dal classicismo quasi autobiografico di Goldoni di Una delle ultime sere di Carnovale, intensa e fresca produzione del Teatro Piemonte Europa di Torino con la regia di Beppe Navello, alla drammatica scrittura di Aethur Miller di Vetri rotti, racconto dai toni cupi delineanti i prodromi di un’imminente guerra mondiale, con protagonisti Elena Sofia Ricci e Gianmarco Tognazzi.Il casellante, struggente e divertente novella di Andrea Camilleri con Moni Ovadia, nella nuova trasposizione teatrale di Giuseppe Dipasquale.

Coerenza, sentimenti e tolleranza caratterizzano invece la vicenda di Mister Green, opera dello scrittore e sceneggiatore americano Jeff Baron interpretato da Massimo De Francovich, uno dei massimo attori dei nostri giorni, un lavoro in antitesi alla divertente commedia di Paul RudnickOdio Amleto nella quale, recitano insieme i due giganti del teatro italiano Ugo Pagliai e Paola Gassman, entrambi impegnati nell’immane sforzo di far apprendere la lezione del grande “Bardo” ad un giovane divo del piccolo schermo (perfettamente calato nella parte) alias Gabriel Garko. Un work in progress dentro il quale la più impegnata drammaturgia teatrale si stempera senza però perdere il suo peso specifico e la sua profondità d’indagine. Così accade in Father and son di Michele Serra dove un Claudio Bisio senza pudori e con un linguaggio in continua oscillazione tra l’ironico e il doloroso, tra il comico e il tragico va a mettere in discussione i delicati e difficili
rapporti esistenti tra i padri e i figli del nostro tempo.
Vaporoso e “svagante” è il respiro del teatro comico – genere che sin dagli albori ha goduto della stessa considerazione di quello drammatico – modello in cui prendono vita reali situazioni di vita quotidiana, come ad esempio quelle dei disperati condomini di Una festa esagerata, commedia scritta e interpretata da Vincenzo Salemme oppure, in Mortimer & Wanda di Marina
Thovez, sfortunata parabola beethoveniana che sconvolge la vita di un abile direttore d’orchestra, il cui dramma, viene reso con sagacia teatrale da Mario Zucca.
Il cartellone, si completa con le quattro serate del Dinner cabaret, (aperitivo e spettacolo ) una formula che nelle scorse stagioni ha incontrato il gradimento di numerosi spettatori e abbonati e che viene riproposto con la partecipazione di nuovi e consumati attori della scena comica italiana dai PanPers al Mister voice Claudio Lauretta, da Enzo Iacchetti a Baz.

Parallelamente a quello della prosa, il cartellone musicale presenta una serie imperdibile di eventi, a cominciare dallo spettacolo Diana & Lady D, il primo musical al mondo dedicato a Diana Spencer scritto a vent’anni dalla sua scomparsa. L’evento, che il 25 ottobre inaugurerà la stagione, sarà interpretata da Serena Autieri, e si avvale di un cast creativo di livello mondiale guidato
dal Premio Oscar Gianni Quaranta.

Di risonanza internazionale anche la concertistica. Già attesissimo il ritorno nella sala chiassese di Grigory Sokolov, considerato uno dei massimi pianisti di oggi, un artista ammirato per la sua introspezione visionaria , la sua ipnotica
spontaneità e la sua devozione senza compromessi alla musica. Non di meno anche il recital di una nuova star del pianismo internazionale, il coreano Seong jin Cho, vincitore assoluto dell’ultima edizione del Concorso Pianistico “F.Chopin” di Varsavia.
Un interscambio di parole e musica sarà invece alla base del concerto dei Solisti dei Berliner Philarmoniker, con la voce recitante di Peppe Servillo, imperniato sull’esecuzione del Borghese gentiluomo di R. Strauss. Doppia incursione nel melodramma italiano, il primo con Cantiere d’opera, condotto da Francesco Micheli ed Elio, per un viaggio alla scoperta dei capolavori di Giacomo Puccini, e il secondo, con la messa in scena dell’opera La Traviata di G. Verdi, realizzata grazie ad una collaborazione con il Teatro Sociale di Como.
A preludio della XXII edizione del festival di Cultura e Musica Jazz che si svolgerà nel marzo del 2018, trova posto nel programma il concerto del quartetto di John Abercrombie, chitarrista americano riconosciuto come uno dei più interessanti e versatili jazzisti della seconda metà del ‘900.
Emozioni intense anche sul versante del balletto perché arriverà a Chiasso la più antica , anzi, la prima scuola di balletto della storia, cioè quella istituita da Luigi XIV nel 1661 a Parigi. Custode della tradizione classica e laboratorio aperto alla modernità, il Ballet dell’Opéra de Paris continua a rappresentare il suo repertorio, alternando repliche a nuove creazioni e sulla base di queste
peculiarità, verrà realizzato il programma della serata.

“L’offerta culturale – artistica del Cinema Teatro di Chiasso si amplia nelle sue diverse forme con gli spettacoli dedicati al teatro ragazzi, il progetto Opera Domani, concerti e spettacoli fuori abbonamento, il Festival jazz, Festate, conferenze, incontri e presentazioni – dice il direttore Armando Calvia – Tutte iniziative che daranno corpo ad un offerta molto più ampia e variegata che vuole coinvolgere a appassionare numerosi e assidui pubblici. E nel momento stesso in cui le luci si spegneranno e un sipario si aprirà, allora anche il possibile invisibile, i sogni e le visioni fuggitive, prenderanno forma e diventeranno materia tangibile per le nostre anime”.
Molte le possibilità di fruizione degli spettacoli al Cinema Teatro di Chiasso, dal singolo biglietto all’abbonamento stagionale fino ai carnet per più spettacoli a prezzi vantaggiosi. Tutte le informazioni su www.centroculturalechiasso.ch