Emiliano Bezzon: IL MANOSCRITTO SCOMPARSO DI SIDDHARTA un giallo in Valsolda

La prima indagine di Giorgia del Rio e Doriana Messina è una storia ambientata in Valsolda, un racconto da poter sentire nostro al cento per cento.
Torna in libreria Emiliano Bezzon, comandante della polizia locale di Varese e scrittore appassionato. Il suo nuovo libro è intitolato “Il manoscritto scomparso di Saddharta” e racconta le vicende di Giorgia Del Rio, affascinante psicologa di coppia milanese di mezza età che si è reinventa come investigatrice privata sulla pista di mariti infedeli..
Spesso la sua nuova redditizia ‘professione’ la porta a lunghi appostamenti vicino a Lugano, presso quelli che gli svizzeri chiamano ‘postriboli’. Al rientro da uno di questi ‘scoop fotografici’, le capita di dare un passaggio proprio a una delle ragazze che lì offrono le loro attenzioni ai clienti: Luna, a differenza del solito, è italiana e ha un figlio piccolo da mantenere. Rientrata a Milano, Giorgia si ritrova una nuova cliente, Tecla Longoni, raffinata signora ancora bella anche se avanti con gli anni, che le presenta un caso ben diverso dal solito: il marito, l’avvocato Mario Longoni, è deceduto cadendo in un dirupo in Valsolda, dove si era ritirato a vivere nella casa di famiglia e dove Tecla lo raggiungeva nel fine settimana.

La donna non è convinta che la morte del marito sia accidentale, così incarica Giorgia di indagare nei luoghi dove, peraltro, ha vissuto, scritto e dipinto a lungo Herman Hesse.
Alle indagini si aggiunge ben presto anche la Capitano Doriana Messina. Si aprono a questo punto varie piste investigative: un prezioso manoscritto di Herman Hesse scomparso dalla casa dei Longoni e un vecchio compagno di scuola che lo cerca per comprarlo, un antiquario che l’ha ricevuto da uno sconosciuto, la vera personalità del Longoni sempre in cerca di nuove amanti e una strana figura che lo segue e gli lascia messaggi minacciosi.
Il libro uscito da poco è già in vendita, al prezzo di 14.00 euro, in libreria e negli store online.
Qualche nota sull’autore:
Emiliano Bezzon, classe 1964, è nato a Gallarate e si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica di Milano.
Bezzon ha operato come Ufficiale di Complemento nell’Arma dei Carabinieri ed ha poi iniziato una brillante carriera nella Pubblica Amministrazione. Attualmente è Comandante della Polizia Locale di Varese.
Iscritto all’Ordine dei Giornalisti Pubblicisti, scrive per riviste del settore di polizia e si occupa della direzione scientifica di convegni di polizia.
Nel 2015 è uscito il suo primo romanzo ‘Breva di Morte’ ambientato in Valsolda ed edito da Eclissi e , sempre con Eclissi, nel 2016 ha pubblicato ‘Le Verità di Giobbe’, sullo sfondo di una Milano che l’autore conosce come le sue tasche.
La sua vena ‘giallista’ si esprime anche in una serie di racconti con i quali è stato finalista del Concorso ‘Gialli sui Laghi ex Giallo Stresa’ nel 2015 e sempre nello stesso anno del concorso Garfagnana in Giallo.
Con il racconto ‘Incubo di una notte di mezza estate’ Bezzon è finalista del concorso ‘ Gialli sui Laghi 2016’ e con “Lo sguardo del pesce” è arrivato in finale in Garfagnana in giallo 2016.