Intorno al Festival Como Città della Musica: alba e tramonto in musica




Questa sera, sabato 1 luglio ore 21.30, per il Festival Como Città della Musica torna il “Nabucco” di Giuseppe Verdi nell’allestimento di Jacopo Spirei e con la direzione del Maestro Jacopo Rivani. Sarà possibile vederlo nell’Arena del Teatro Sociale dove è stato concepito nel progetto 200.com? Tutto dipende dal tempo, ma le previsioni lasciano ben sperare. L’opera verdiana vede impegnati circa 300 cittadini comaschi che si sono impegnati fin dall’inverno nei laboratori del progetto partecipato. L’effetto finale è quello di una moltitudine di genti che per il “Nabucco” è il contesto ideale. Dell’opera abbiamo già scritto in occasione della prima al coperto causa temporale.
Ma il festival estivo del Teatro Sociale affianca la programmazione in Arena (ricordiamo oltre la lirica anche i Canti della Seta e i concerti di Fiorella Mannoi e The Kolors), con gli immancabili appuntamenti degli Intorno al Festival. Como Città della Musica è giunto alla X° edizione e, per onorare l’importante anniversario, le proposte si arricchiscono accostando ai luoghi ormai diventati consuete ‘tappe musicali’ della rassegna, altri siti più unici che rari. La ricerca di spazi ‘altri’, tesa alla valorizzazione dei numerosi e fantastici angoli che la città di Como (e dintorni) sa offrire, è il fine ultimo della manifestazione: tanta musica (e non solo), dall’alba al tramonto, risuonerà dalle splendide ville che abbracciano il lago e dai monumenti senza tempo che contornano la città.
Gli organici più disparati daranno vita per più di due settimane a un’atmosfera magica che già ieri sera con un quartetto di sassofoniste al femminile si è assaporata in Sunset Saxophones, ma è solo l’inizio di un percorso spettacolare di luoghi e artisti che passa da un complesso da camera classico (From Vienna to Como, 5 luglio) e da una colazione musicale in compagnia di Davide Alogna e l’Orchestra da Camera di Mantova a un ensemble di arpe celtiche (Alba sulle quattro corde e Pizzichi al tramonto, 2 luglio); passando attraverso un’elettrizzante serata di tango nel cuore del centro storico comasco (Milonga sotto le stelle, 8 luglio) e un inedito Mozart rivisitato in chiave jazz (Mozart in the Hangar, 13 luglio). Come se non bastasse, esclusive chicche degli Intorno di quest’anno sono senza dubbio i due appuntamenti dove il pubblico potrà apprezzare e rivivere i luoghi percorsi dalla grande Giuditta Pasta (Note sul lago, 1 luglio; Sulle orme di Giuditta Pasta, 9 luglio).
Cosa c’è in questo fine settimana:
Domenica 2 luglio si apre e si chiude la giornata in compagnia della musica. All’alba alle ore 5.15 a Villa Grumello il pubblico sarà allietato dalla musica da camera di Davide Alogna e dal Quintetto di Mantova, mentre al Monumento ai Caduti alle ore 19.30 le arpe celtiche di Fabius Constable suoneranno al tramonto.
INGRESSO LIBERO
Info
Tel. +39. 031.270170 – Fax +39. 031.271472
biglietteria@teatrosocialecomo.it
COLAZIONE DA CAMERA AL SORGERE DEL SOLE
Un concerto per soli archi che, guidando il pubblico nelle prime ore dell’alba, prende le mosse da una musica tranquilla e rilassante, per rivitalizzarsi sempre più passando attraverso le celebri Stagioni vivaldiane e approdando al virtuosismo e a frenetici ritmi di tango, che ben accolgono la nascita del nuovo giorno con carica ed energia. Tra allegre danze primaverili e burrascose tempeste estive, il violinista comasco Davide Alogna suona ‘in casa’, sulla scia di un successo ormai internazionale e accompagnato dalle prestigiose prime parti dell’Orchestra da Camera di Mantova.
PARCO VILLA GRUMELLO
via Cernobbio, 11
domenica, 2 luglio – ore 5.15
ALBA SULLE QUATTRO CORDE
Franz Joseph Haydn
Adagio dal Concerto in do maggiore per violino e orchestra Hob. VIIa:1
Felix Mendelssohn
dai 4 Pezzi op. 81:
- Tema con variazioni. Andante sostenuto
- Scherzo. Allegretto leggiero
III. Capriccio. Andante con moto
Antonio Vivaldi
da Le quattro stagioni:
‘La primavera’
Allegro
Largo e pianissimo sempre
Allegro
‘L’estate’
Allegro non molto
Adagio
Presto
Astor Piazzolla
Invierno Porteño dalle Cuatro Estaciones Porteñas
Camille Saint-Saëns
Introduzione e Rondò capriccioso in la minore op. 28
con
Davide Alogna, violino
Quintetto dell’Orchestra da Camera di Mantova
Violino Luca Braga
Violino Pierantonio Cazzulani
Viola Klaus Manfrini
Violoncello Paolo Perucchetti
Contrabbasso Massimiliano Rizzoli
In caso di maltempo, l’evento si terrà all’interno della Villa.
Davide Alogna
Davide Alogna è considerato uno dei violinisti italiani più interessanti e talentuosi della sua generazione. Giuliano Carmignola, all’Accademia Chigiana, ha definito Davide “un grandissimo talento” premiandolo con un “diploma d’onore”. Svolge un’intesa attività da solista che lo ha portato ad esibirsi in alcune delle sale più importanti del mondo tra cui la Sala Stern della Carnegie Hall di New York, la Berliner Philarmonie, la Smetana Hall di Praga, Auditorium laVerdi di Milano, la Salle Cortot di Parigi, a Monaco alla Herculessaal e al Gasteig, alla Suntory Hall di Tokyo, la Mahidol Hall di Bangkok, al Yongsan Art Hall di Seoul, al Palau de Bellas Artes di Città del Messico, all’Ateneo di Madrid come solista con importanti orchestre quali l’Orchestra Filarmonica Toscanini, i Cameristi del Teatro alla Scala, la Sinfonica di Sanremo, la Rossini di Pesaro, l’Orchestra Filarmonica Italiana, la Thailand Philarmonic, la KammerPhilarmonie di Monaco, la North Czech Philarmonic, Tchaikovsky Philarmonic Orchestra, Orquestra Sinfonica de Estado do Mexico, New England Symphony,e molte altre, insieme a direttori e solisti come Eliau Inbal, Lior Shambadal, Francesco Lanzillotta, Natalia Gutman, Elisso Virsaladze, Bruno Canino, Roberto Prosseda. Nell’ottobre 2017 il suo debutto da solista al Teatro alla Scala. Ha registrato diversi cd per Amadeus, Brillant Classics, Phoenix Classics, Velut Luna e Suonare News . Nel 2009 gli è stato affidato una Stradivari 1717 per diversi concerti per la Rai. Premiato in diversi concorsi internazionali, tra cui nel 2009 il primo premio al concorso solistico “Prix d’Interpretation Musicale” de la Citè Universitaire de Paris e l’INAEM di Spagna. Nel 2010 il Comune di Milano gli ha conferito il “Premio all’eccellenza nella Musica”. Ha registrato in qualità di solista ed è stato ospite di trasmissioni per Rai1, Radio Classica, Radio della Svizzera Italiana(RSI), RadioRai, Radio Toscana Classica, Radio Popolare e RadioFrance. La RSI ha recentemente dedicato 4 puntate ai suoi ultimi progetti discografici. Davide è docente di violino al Conservatorio “F.Cilea” di Reggio Calabria, al “Puccini” di Gallarate ed in Belgio presso l’Imep (Institut Superieur de Musique et Pedagogie).
ARPE CELTICHE IN TERRAZZA
Nata da un’idea di Fabius Constable, nome d’arte che da un ventennio identifica l’italianissimo comasco Fabio Conistabile, musicista, polistrumentista, compositore, virtuoso dell’arpa e direttore artistico del complesso, la Celtic Harp Orchestra è ad oggi l’ensemble di arpe più conosciuto ed apprezzato nel panorama internazionale, con centinaia di recensioni, collaborazioni illustri (fra cui Andrea Bocelli) e con alle spalle persino un concerto presso i reali d’Inghilterra. Il concerto include il celeberrimo Clair de lune di Debussy, quasi un’evocazione del riflesso della luna sul lago di Como, in riva al quale si svolgerà il concerto.
MONUMENTO AI CADUTI
viale Giancarlo Puecher
domenica, 2 luglio – ore 19.30
PIZZICHI AL TRAMONTO
Claude Debussy
Claire de lune
Fabio Conistabile
The Elfin Knight
Feeling Good (da P. I. Čajkovskij)
Stars Shine in the Dark
Evidence of Beauty
For Your Storms, My Captain
How to Ride a Dragon
Philip Glass
Tiquiê River
Fabio Conistabile
Amore e Psiche
Keltango
La conquista delle regioni aeree
Requiem for Mosquitos
con
Fabius Constable & Celtic Harp Orchestra
In caso di maltempo, l’evento si terrà al Teatro Sociale.
Fabius Constable
Fabius Constable, nome d’arte che da vent’anni or sono identifica l’italianissimo comasco Fabio Conistabile musicista polistrumentista , compositore , virtuoso dell’arpa e direttore della Celtic Harp Orchestra. La sua sensibilità interpretativa e l’inconfondibile stile compositivo sono valsi a lui e all’ensemble di arpe più conosciuto e apprezzato del panorama internazionale centinaia di recensioni, collaborazioni illustre (Andrea Bocelli, Willi Burger ecc.) e diversi riconoscimenti per l’impegno e la capacità divulgativa del made-in-Italy nell’ambito musicale e della cultura italiana. Non sorprende che persino i reali d’Inghilterra siano rimasti incantati dalla musica espressamente ricevuta per la principessa Charlotte, secondogenita dei Duchi di Cambridge.