Adesso è sicuro: niente affiliazione, la Covisoc esclude il Como dalla serie C



Comunicato ufficiale. I termini previsti non rispettati. Da qui la sua uscita dal calcio professionistico.
Adesso è sicuro. Cancellare le (pochissime) illusioni che qualcuno si era fatto. Figc e Covisoc hanno escluso il Como dalla serie C e dai campionati professionistici. Nero su bianco.
La stranezza della vicenda è che lady Essien i soldi li ha realmente spesi: 230mila euro per rilevare all’asta fallimentare il club e circa 200 mila euro per saldare gli stipendi di marzo. Polverizzati 500mila euro per poi sparire nel nulla. La proprietaria del club lariano si è “dimenticata” di affiliare alla Figc la nuova società, non ha pagato gli emolumenti di aprile e maggio, infine non ha potuto iscrivere la squadra – sebbene la domanda sia stata inoltrata ugualmente, senza affiliazione vale come carta straccia – condannando il Como, se va bene, alla ripartenza in Serie D. Il perché di tutto questo rimane un mistero
Vincolante per l’esclusione del Como dalla Lega Pro è il comunicato della Covisoc (commissione di controllo delle società sportive) di oggi:”Nel termine perentorio del 28 giugno 2017 non sono state soddisfatte tutte le condizioni richieste esprime parere sfavorevole alla attribuzione del titolo sportivo dal Calcio Como srl all’FC Como srl e pertanto revoca l’affiliazione al Calcio Como e respinge la domanda di attribuzione all’Fc Como”“