Passeggiando tra musica e scienza. Tutte le info

4 luglio 2017 | 08:18
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Passeggiando tra musica e scienza. Tutte le info
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Passeggiando tra musica e scienza. Tutte le info

Una bella estate con le passeggiate creative tra arte, cutura e paesaggio. Pietro Berra ancora una volta guida per il Festival Como Città della Musica e per la Fondazione Alessandro Volta.

Nella prima delle  camminate ci sono tre storie potenti legate alle Cinque Giornate del 1848 in due chilometri: la rivoluzione che scoppiò al Teatro Sociale durante l'”Attila” di Verdi, il prete garibaldino Giuseppe Bernasconi “nascosto” nell’eremo di San Donato e Giuditta Pasta che festeggiò la vittoria dei patrioti issando il tricolore e intonando il “Canto degli italiani” nel punto più panoramico di Brunate.  Dal centro città alla montagna attraverso una mulattiera del 1817 e tre soste con momenti musicali in luoghi preziosi.
Sono questi gli ingredienti principali della passeggiata musicale “Sulle orme di Giuditta Pasta” in programma domenica 9 luglio dalle 9.15 (ritrovo presso il Teatro Sociale) alle 13 (arrivo all’ex Grand Hotel Brunate), nell’ambito del Festival Como Città della Musica. Iscrizioni gratuite presso la biglietteria del Teatro Sociale di Como, anche via mail (biglietteria@teatrosocialecomo.it) o telefono (tel. 031.270170).

passeggiate creative

Al termine della passeggiata, vi sarà la possibilità di pranzo al vassoio presso il centro sportivo Nidrino a tariffa convenzionata di 10 euro. Menu: insalata tiepida di farro italiano con pomodoro pachino e olive di riviera, focaccetta con farina di tipo1 con prosciutto Maletti e fichi; crostatina di frutta fresca; bevande (bibite e acqua). Chi lo desidera, può prenotare il pranzo direttamente al ristorante entro giovedì 6 luglio: nidrinosportingpub@gmail.com. Tel. 031364097 (risponde Capolinea Bistrot).

Vi consigliamo di utilizzare scarpe da trekking e di portarvi dell’acqua. Il rientro è libero.

Sono aperte le iscrizioni per la prossima “Passeggiata Creativa” organizzata dalla Fondazione Alessandro Volta

Quinta passeggiata nell’ambito di una serie di sei sulle orme di Volta per celebrarne il 190° anniversario della scomparsa in programma per domenica 23 luglio, si intitola “Honeymoon in Gravedona” e condurrà alla scoperta dei luoghi che Alessandro Volta ebbe l’occasione di visitare durante la sua luna di miele, trascorsa appunto a Gravedona.

festival gravedona

Il ritrovo è fissato alle ore 16 presso Palazzo Gallio, in via Regina Levante 2 a Gravedona.

La passeggiata sarà guidata da Pietro Berra, giornalista e scrittore che ha ideato la serie di percorsi voltiani, e da Caterina Bongiasca della Pro Loco di Gravedona ed Uniti. Accompagnerà l’intero percorso Andrea Pizzamiglio con la sua fisarmonica.

La tappa finale sarà la chiesa di Santa Maria del Tiglio, dove chi vorrà potrà fermarsi per assistere al concerto, in programma alle ore 19, del Duo D’Imperia (Giovanni Sardo & Sergio Scappini – violino e fisarmonica). Biglietto per il concerto ridotto al 50% (5 euro) per chi partecipa alla Passeggiata Creativa (che invece è gratuita, con inscrizione obbligatoria).

Il percorso è realizzato in collaborazione con le associazioni Sentiero dei sogni e Visit Gravedona ed Uniti.

Di trovare una via Volta capita in tutta Italia – l’inventore della pila è al 32° posto della classifica della toponomastica nazionale con oltre mille intitolazioni, primo tra gli scienziati davanti a Fermi e Galilei – ma a Gravedona ha un legame particolare con il dedicatario.

Lo ricorda al passante una targa affissa sulla casa al civico 2, a opera nel municipio nel centenario della morte (1899): «Alessandro Volta in questa casa avuta in retaggio dai nobili Stampa giovinetto compiva le prime esperienze preludenti al miracolo della pila / sposo vi trascorse i giorni più belli dell’imeneo / adulto e onusto d’anni e di gloria qui traeva nei mesi estivi a ritemprare le forze e il grande spirito proteso sempre più a fulgide mete».

passeggiate creative

Se in gioventù, pescando con l’amico Giulio Cesare Gattoni, nasce tra i due una discussione passata alla storia (quella sull’anima degli animali: per Volta l’avevano, secondo il futuro abate no), è certamente il periodo della luna di miele quello che ha più profondamente legato l’inventore della pila a Gravedona. La bellezza del luogo e dei dintorni, meta di diverse gite della coppia, traspare in una lettera che lo stesso Volta scrisse al fratello Giovanni, canonico del Duomo, la sera del 25 settembre 1794: «Siamo giunti felicemente, e con un bellissimo viaggio un’ora prima di sera, a Gravedona lunedì, malgrado che ci fossimo trattenuti da due ore a Balbiano, ed avessimo perso dell’altro tempo col desinare in barca[….]. Qui ci divertiamo facendo delle corse la mattina, come jeri al Forte di Fuentes, ed oggi a Gera e Sorico, e dopo il pranzo facendo e ricevendo visite».

La casa dove Volta trascorse la luna di miele sarà il baricentro dell’itinerario. Prima si visiterà il cinquecentesco Palazzo Gallio e dopo il giro proseguirà tra tre chiese di eccezionale storia e bellezza, cui Alessandro Volta e i suoi fratelli, entrambi sacerdoti, furono molto legati. La prima è Santa Maria delle Grazie, chiamata “il convento”, funzione che l’annesso chiostro, oggi di proprietà comunale, svolse dal XV secolo fino al 1772. Tra i numerosi affreschi degni di nota, un’Assunzione della Vergine che permette di datare al 1496 la consacrazione della chiesa. Dal “convento” si scende in via San Gusmeo e Matteo, dove troviamo la chiesa omonima, in nuda pietra circondata da un giardino di platani. All’interno l’arca con le reliquie dei due martiri reca   impresso l’anno della loro traslazione qui, il 1637.

Si prosegue in direzione del lago per raggiungere la terza e più spettacolare delle chiese. Ma prima di sbucare al cospetto dell’Abbazia di Piona, che attrae lo sguardo dalla sponda opposta, si passerà dalla piccola ma suggestiva via Sabbati, dove è stato realizzato il progetto “Tira su i Cler” (“Alziamo le saracinesche”): vetrine dismesse sono state convertite in un piccolo museo del commercio di una volta, ricostruendo esercizi storici con una cura certosina per i particolari.

Santa Maria del Tiglio è la meta finale e doveva essere un punto di riferimento per Volta, che la poteva ammirare dalla sua finestra assieme a un vasto tratto di lago. Capolavoro di pietra, affacciato sulle acque del Lario da quasi mille anni.

Partecipazione gratuita con iscrizione obbligatoria su www.passeggiata23luglio.eventbrite.it o telefonando al numero 031.579848