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Delpini al posto di Scola a Milano, la gioia degli Amici di Monsignor Pirovano

8 luglio 2017 | 11:09
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Delpini al posto di Scola a Milano, la gioia degli Amici di Monsignor Pirovano
Delpini al posto di Scola a Milano, la gioia degli Amici di Monsignor Pirovano
Delpini al posto di Scola a Milano, la gioia degli Amici di Monsignor Pirovano

L’associazione si unisce alla felicità di tutta la Diocesi meneghina per la nomina decisa da Papa Francesco. Le sue precedenti visite in Brianza, l’ultima nel 2015.

L’Associazione Amici di monsignor Aristide Pirovano si unisce alla gioia di tutta la Diocesi di Milano per la nomina del suo nuovo Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, decisa da papa Francesco e resa pubblica nelle ultime ore. Monsignor Delpini, 66 anni, prete dal 1975 e vescovo dal 2007: succede al cardinale Angelo Scola, Arcivescovo dal 2011, di cui era Vicario generale dal 2012.
Negli ultimi anni monsignor Delpini è venuto a Erba in due circostanze legate a monsignor Pirovano. 

La prima fu domenica 9 febbraio 2014, quando nella chiesa prepositurale di Santa Maria Nascente presiedette la Santa Messa in suffragio di padre Aristide a diciassette anni dalla sua scomparsa.”Sono onorato di essere qui a ricordare insieme a voi monsignor Aristide Pirovano, esempio illuminante di vita cristiana”, esordì quel pomeriggio, e poi proseguì:”La sua vita fu tribolata: durante la guerra, in missione, quando assunse la guida del Pime e quando decise di recarsi in mezzo ai lebbrosi… Una vita che non si è risparmiata, tra fatiche, tribolazioni, pericoli e responsabilità”

La seconda circostanza fu domenica 15 novembre 2015, allorché, sempre in Santa Maria Nascente, monsignor Delpini presiedette una solenne concelebrazione eucaristica nel sessantesimo anniversario della consacrazione episcopale di padre Aristide. L’allora Vicario generale utilizzò il pastorale di monsignor Pirovano, custodito nella chiesa di Sant’Eufemia, e nell’omelia sottolineò: “Non credete a chi vi dice che la vita è un parcheggio, un campo di battaglia, una fatalità o un enigma incomprensibile davanti al quale ci si può solo rassegnare… Il sorriso di padre Aristide è un atto d’amore verso la vita, andando incontro al Signore…”.