Cinema lungo la riva del lago con il Lake Como Film Festival






Cinque film “Lungo la riva” to meet spectacular landscapes in and out the screen, il Lake Como Film Festival incontra la città nei suoi luoghi più spettacolari iniziando dall’Hangar dell’Aero Club, una tipicità tutta comasca, un’avio superfice internazionale in centro città. Poi, in rapida successione, i giardini di Villa Gallia, Villa del Grumello e Villa Sucota per una passeggiata cinematografica sul primo bacino del Lario che riverberà in altri paesaggi attraverso le immagini proiettate.
All’Hangar questa sera alle 21.30 gli idrovolanti faranno spazio allo schermo per “In volo nel tempo”, un film-live di Mattia Costa prodotto dall’Aero Club Como. FILM-LIVE è un film che viene trasmesso nello stesso momento in cui è girato. Immaginiamo di vedere un film composto di un unico piano sequenza. Ora immaginiamo che d’improvviso l’azione narrata dal film irrompa nello spazio di proiezione e investa il pubblico e che la macchina da presa stessa si sveli e ad un certo punto ci inizi a riprendere. E immaginiamo che lo spazio ‘proibito’ del set si dischiuda di fronte a noi e ci inviti a visitarlo. Il confine tra film e realtà scompare; ora la realtà è il film. Si spengono le luci in sala e sulle prime note suonate dagli Out Loud Trio, parte la proiezione sullo schermo sospeso nell’hangar. Un uomo anziano, passeggiando con la sua bicicletta in riva al lago ricorda di quanto, fin da piccolo, ha desiderato volare. In un altro tempo, un bambino gioca con il suo modellino, sognando di salire su un vero aeroplano, il mitico Caproni e di volare. Ormai uomo, il bambino realizza il suo sogno e diventa un vero pilota. Nella magia della memoria di quell’uomo sul Caproni, l’anziano e il bambino si ritrovano sul molo, mano nella mano.
Mattia Costa è l’ideatore del format Film-Live, ne ha realizzati 6 tra il 2010 e oggi. Autore e regista di diversi spot televisivi e web serie, ma anche di 2 produzioni per Rai5 sulla cultura del volo: “IDRO Il viaggiatore” e “Io volo”.

A seguire “La canzone del mare”, film d’animazione di Tomm Moore. Sotto il cielo plumbeo dell’Irlanda, Saoirse, affetta da un misterioso mutismo, vive con il padre e il fratellino in un faro al largo della costa. La bambina ha in sé qualcosa di molto speciale, tramandatole dalla madre, dono che difenderà quando una nonna iperprotettiva, la allontanerà, insieme al fratello, dal mare, costringendola a intraprendere un viaggio fantastico, fatto di magia e antiche leggende, nel tentativo di tornare a casa. Tra le creature mitiche del folklore irlandese, le avventure dei due bambini tra i panorami verdissimi dell’isola, resi magnificamente, grazie ad un misto di tecniche artistiche tipiche dei libri illustrati. Influenzato sicuramente dal maestro Miyazaki, Tomm Moore invita a riflettere sull’importanza delle emozioni e dei ricordi.
LA CANZONE DEL MARE
Tomm Moore, Irlanda / Danimarca / Belgio / Francia 2014
Soggetto: Tomm Morre, Will Collins. Sceneggiatura: Will Collins. Montaggio: Darragh Byrne, Darren T. Holmes. Interpreti: David Rawle, Lucy O’connell, Brendan Gleeson, Lisa Hannigan. Irlanda / Danimarca / Belgio / Francia. 93 minuti. Lingua originale inglese e irlandese (gaelico). Sottotitoli italiano.
Como, Hangar Aero Club
10 luglio ore 21.45 – ingresso libero
Martedì 11 luglio alle 21.15 con Cinematic Dream il Lake Como Film Festival incrocia il Festival Como Città della Musica per una serata che, anche quest’anno, cercherà di provare ad ascoltare il cinema, capovolgendone la prospettiva. Saranno infatti le immagini a fare da sottofondo alle colonne sonore più belle di ieri e di oggi, dalle pellicole mute di Charlie Chaplin fino alle magnifiche trasposizioni sonore di John Williams, passando per l’irrinunciabile duo italiano Rota-Morricone. I temi più amati dal pubblico del grande schermo risuoneranno nella suggestiva atmosfera di Villa Gallia, sulla passeggiata per Villa Olmo, protagonista l’Orchestra da Camera Milano Classica, diretta dal M° Giuseppe Califano, che offre al pubblico un viaggio nel mondo della musica da film, un percorso musicale ricco di stili e suggestioni, eclettico, capace di immergersi nei suoni della contemporaneità ma anche di dialogare con il grande passato sinfonico.
Appuntamento ad ingresso gratuito incluso nel programamdi Intorno al Festival. In caso di maltempo l’evento sarà al Teatro Sociale

Dopo la musica il cinema all’aperto a Villa Gallia si immerge nelle vivide, crude immagini medioevali di “The Mill and the Cross”del regista polacco, ma anche poeta, pittore, scrittore, compositore e produttore Lech Majewski.
Nel 1564 Pieter Bruegel il Vecchio completa “La salita al Calvario” in cui rappresenta la Passione di Cristo ambientandola nelle Fiandre del suo tempo. Filippo II sta conducendo una feroce repressione contro i movimenti religiosi riformistici che suscitano reazioni negli ambienti colti ispirati da Erasmo da Rotterdam. Il pittore viene mostrato mentre sta concependo l’opera in cui colloca se stesso e i personaggi del suo quotidiano. Il film è al contempo un’occasione di contemplazione e di meditazione. Ci si trova, con Majevski, a contemplare non solo il mistero nascosto nel divino, ma anche quello che sottende gli aspetti più oscuri e profondi della concezione dell’opera d’arte.
THE MILL AND THE CROSS
Lech Majewski, Svezia / Polonia 2011
Sceneggiatura: Michael Francis Gibson, Lech Majewski. Fotogra a: Lech Majewski, Adam Sikora. Montaggio: Norbert Rudzik. Musica: Józef Skrzek. Interpreti: Rutger Hauer, Charlotte Rampling, Michael York. Svezia / Polonia 2011. 92 minuti. Lingua inglese, sottotitoli italiano.
Giardino di Villa Gallia
11 luglio ore 21.15 – ingresso libero

12 e 13 luglio due film dedicati all’arte nel giardino di Villa del Grumello in via per Cernobbio. La vita e le opere del fotografo Luigi Ghirri e del pittore Giovanni Segantini diventano cinema grazie a Elisabetta Sgarbi regista di “Deserto rosa / Luigi Ghirri” e Francesco Fei che ha firmato il bio pic “Segantini, ritorno alla natura”.
Mercoledì 12 il lungometraggio di Elisabetta Sgarbi permetterà di accostarsi alle fonti dell’emozione, fondamento di tutta l’opera del grande Ghirri nato a Scandiano, Reggio Emilia, il 5 gennaio 1943 e scomparso nel 1992. Ghirri inizia a fotografare lavorando per artisti concettuali; in seguito dà il via a varie a ricerche personali che verranno pubblicate con i titoli diversi. La sua lunga e profonda riflessione sul tema del paesaggio culmina sul finire degli anni Ottanta con i volumi “Paesaggio italiano” e “Il profilo delle nuvole”, entrambi del 1989.
Ispirato all’estremo progetto del fotografo, purtroppo interrotto, una “casa delle stagioni”: luogo dove creare una stretta relazione tra tempo naturale e tempo dell’arte. In “Deserto Rosa” la telecamera ‘visita’ una serie di paesaggi fotografati da Ghirri secondo l’alternarsi delle stagioni e Aleksandr Sokurov le racconta focalizzandosi sul sentimento della ciclicità del tempo di Ghirri.
DESERTO ROSA / LUIGI GHIRRI
Elisabetta Sgarbi, Italia 2009
Aiuto Regia: Eugenio Lio. Musica: Franco Battiato. Scenografia: Luca Volpatti. Fotografia: Daniele Baldacci. Attori: Sabrina Colle, Andrea Renzi. Voci di Toni Servillo e Andrea Renzi.
Testi di Aleksandr Sokurov; Luigi Ghirri, Diego Marani, Antonio Scurati, Vittorio Sgarbi. Italia 2009. 45 minuti. Lingua italiano.
Giardino di Villa del Grumello
12 luglio ore 21.30 – ingresso libero

Sarà direttamente il regista Francesco Fei, ospite del festival, a introdurre il film “Segantini, ritorno alla natura” giovedì 13 luglio alle 21 sempre a Villa del Grumello. Fei, fiorentino trapiantato a Milano, ha iniziato con i videoclip musicali passando poi a documentari sociali. Nel 2005 ha realizzato il suo primo lungometraggio, “Onde”. Per Sky Arte ha firmato un documentario dedicato a Velasco Vitali. Forse filmando l’artista bellanese è entrato in contatto con i nostri luoghi, Brianza e laghi di Pusiano e Segrino sono stati fonte di ispirazione per Giovanni Segantini protagonista del bio pic uscito a gennaio, due anni dopo la mostra milanese di Palazzo Reale, che ha celebrato l’impressionante bellezza dell’opera, troppo a lungo trascurata, di Segantini (1858-1899) uno dei più grandi divisionisti italiani, pittore straordinario dal carattere selvaggio e irruento eppure poetico, aggraziato, scrupoloso.
Il film di Fei ci offre la possibilità di scoprire la storia singolare e straordinaria di Giovanni Segantini e della sua innata capacità di sentire la natura come fonte d’ispirazione artistica e spirituale. La pellicola restituisce il ritratto di un uomo complesso, ricostruendo gli scenari della sua vita, mostrandone le opere, i colori e le scelte artistiche e interrogandosi su pensieri e ricordi di chi ha conosciuto e studiato a fondo il pittore trentino.
SEGANTINI, RITORNO ALLA NATURA
Francesco Fei, Italia 2016
Sceneggiatura: Francesco Fei, Roberta Bonazza, Federica Masin. Fotografia: Francesco Fei, Patrizio Saccò. Montaggio: Claudio Bonafede. Musica: Alberto A.N. Turra. Interpreti: Filippo Timi, Alice Raffaelli, Lorenzo Sartorelli, Annie Paule Quinsac, Gioconda Leykauf-Segantini. Italia 2016. 60 minuti. Lingua italiano.
Giardino di Villa del Grumello
13 luglio ore 21.30 – ingresso libero

Ultimo film lungo la riva sarà venerdì 14 in un altro giardino, quello di Villa Sucota sempre sul km della conoscenza, è della regista francese Agnès Varda e si intitola “San toit ni lois”. Il film comincia dalla fine, dal corpo di una donna, ritrovato senza vita nei campi, alle prime luci dell’alba di una fredda giornata invernale. Il viaggio à rebours della Varda racconta la storia di Mona, di una vita ribelle, insofferente ad ogni regola ed imposizione sociale e civile. Nei suoi incontri occasionali, finirà per fare diversi incontri. Qualcuno cerca di aiutarla, ma finisce per scontrarsi con la sua rabbia di vivere. Qualcun altro cerca di approfittarsi di lei e della sua ingenuità.
Il capolavoro di Agnès Varda, Leone d’Oro al Festival di Venezia nel 1985, è il ritratto doloroso e commovente, crudo e vitale, di una donna non riconciliata, disposta a pagare il prezzo più alto per la sua libertà.
SANS TOIT NI LOIS
Agnès Varda, Francia 1985
Sceneggiatura: Agnès Varda. Fotografia: Patrick Blossier. Montaggio: Agnès Varda. Musiche: Joanna Bruzdowicz. Interpreti: Sandrine Bonnaire, Yolande Moreau. Francia 1985. 105 minuti. Lingua francese, sottotitoli inglese.
Giardino di Villa Sucota
15 luglio ore 21.30 – ingresso libero
Dopo la passeggiata cinematrografica a bordo lago il Lake Como Film Festival torna in centro città per un evento speciale mentre la conclusione sarà domenica con il concorso Filmlakers a Cernobbio